COS'È L'AUTOSVEZZAMENTO E PERCHÉ È DAVVERO PER TUTTI.
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autosvezzamento per tutti


e se facessi un misto??
#1

Ciao a tutti,sono una mamma di un bimbo di quasi 6 mesi.il ns pediatra ci ha prospettato la possibilità di autosvezzare il ns piccolo,e da quando ce ne ha parlato non faccio altro che documentarmi e cercare confronto e conforto con altre mamme!
Diciamo che sin da subito l'AS mi ha convinto in parte nel senso che io ho il terrore del soffocamento perché da piccola ho avuto una brutta esperienza.Ho quindi seguito un corso per le manovre sperando che mi aiutasse a superare questo blocco ma niente!pur sapendo cosa fare ho timore di non essere in grado di attuare il tutto in caso di bisogno e questo non mi fa vivere serenamente la possibilità che il mio piccolo si svezzi da solo.lui è interessato al cibo e talvolta ho provato anche a dargli tipo un pezzo di bistecca o un biscotto ma poi glielo "strappo"di mano per paura che si strozzi...alla fine lui si innervosisce e io non mangio! Di contro l'idea delle pappe non mi entusiasma perché mischiando tanti sapori lui non imparerà a distinguerli e non imparerà a capire cosa gli piace e cosa no....morale...e se invece del cibo a pezzetti gli proponessi quello che mangio io ma frullato??inserendo i pezzetti solo quando mi sentirò davvero pronta??so che va contro i principi dell'As ma è l'unico modo che ho al momento per condividere il pasto serenamente.spero di non essere la sola ad avere questo problema e mi auguro che qualcuno che ha vissuto un'esperienza simile possa darmi dei preziosi consigli! Grazie mille
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#2

Ciao Valentina, anch'io sono nuovo di qui e cerco un po' di supporto per la mia situazione, anche se completamente diversa dalla tua. Leggendo la tua presentazione mi metto nei tuoi panni e so cosa puoi provare. Quando si ha paura e si ha vissuto un trauma non è facile controllare l'emozione che sorge allo stimolarsi della paura e quando succede il nostro comportamento diventa irrazionale e persino pericoloso.
Credo che dovresti cercare di superare questa tua paura prima di tutto, dovresti cercare di ritrovare la padronanza di te stessa in ogni occasione. Se non superi questo sarà ben difficile per te ritrovare la serenità perduta. Lo dovresti fare per te ma anche per il tuo bambino che come essere sensibile capta ogni tua emanazione psichica, plasmando la sua personalità in funzione di essa.
Ci sono vari modi per imparare a superare le paure, credo che dovresti sceglierne uno, quello che più ti si addice e iniziare a lavorare su te stessa estirpando alla radice questo trauma una volta per tutte.
So che ce la puoi fare

un abbraccio

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#3

Ciao Valentina, benvenuta! Intanto ti direi di posticipare un pochino, cosí piano piano tuo figlio acquisisce sempre piú capacitá di manipolazione e ti fa prendere meno "colpi" (Con Ale abbiamo iniziato verso i 6 mesi e mezzo, ma con il senno di poi avremmo potuto attendere un pò di piú); poi potresti iniziare mangiando cose piú facili (vellutate, risotti, polpette), cosí non ti fai prendere dal panico nel vederlo con qualcosa in mano...vedrai che in poco tempo, osservandolo, imparerai a fidarti di lui!

Marta + Leonardo (26-04-2011) + Alessandro (10-10-2013)
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#4

Grazie davvero per il supporto
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#5

Ciao Valentina,
a differenza degli altri ti do altri spunti :-).
Vai a rileggere i sito di autosvezzamento :-).
L'ACR come cerca di sottolineare sempre arkadian, non è "gli do la costoletta di maiale a sei mesi"o "gli do tutto a pezzi", ma in realtà è "non gli "do" nulla". Aspetto che chieda :-).E' un cambiamento di testa, ma del genitore. E' l'acronimo per Alimentazione Complementare a Richiesta (c'e' un thraed lunghissimo a proposito anche qui nel forum, puoi andare a cercarlo). Significa che il cibo solido si da complementare al latte e si da su richiesta del bambino. Sicuramente lo puoi adattare.
Io non frullerei nulla (non l'ho fatto), ma se hai paura del soffocamento niente ti vieta di modificare un po' la tua alimentazione per adattarla lentamente all'anello debole della catena :-).
Andiamo verso l'inverno: vellutate per tutti? Minestre con legumi? Puree di patate? Carne tritata? E poi vedi come va. Alcuni bambini sviluppano competenze psicomotorie cosi' in fretta da stupirti.

Alessandra + Daniele Giaime (7/10/2004) + Giorgia Diana (15/06/2010)
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#6

(02-11-2014, 04:50 16)Valentina83 Ha scritto:  Grazie davvero per il supporto

capisco xchè anch'io sn un po' terrorizzata da questa cosa, ma è un passo da fare...dobbiamo avere fiducia nele loro capacità!
buon percorso anche a te
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#7

Si avete ragione!lui in effetti è curioso ma sono sempre io a proporglielo. La frutta ad esempio la mangia volentieri e ne chiede ancora...le altre cose si fa fatica!lForse non siamo ancora pronti davvero ed io ho fretta di iniziare perché a febbraio quando avrà 9 mesi sono costretta a rientrare e a lasciarlo al nido.
Una mamma in piscina mi ha detto che il suo si è interessato al cibo a 12 mesi

(02-11-2014, 08:18 08)Andreabonito Ha scritto:  Ciao Valentina, anch'io sono nuovo di qui e cerco un po' di supporto per la mia situazione, anche se completamente diversa dalla tua. Leggendo la tua presentazione mi metto nei tuoi panni e so cosa puoi provare. Quando si ha paura e si ha vissuto un trauma non è facile controllare l'emozione che sorge allo stimolarsi della paura e quando succede il nostro comportamento diventa irrazionale e persino pericoloso.
Credo che dovresti cercare di superare questa tua paura prima di tutto, dovresti cercare di ritrovare la padronanza di te stessa in ogni occasione. Se non superi questo sarà ben difficile per te ritrovare la serenità perduta. Lo dovresti fare per te ma anche per il tuo bambino che come essere sensibile capta ogni tua emanazione psichica, plasmando la sua personalità in funzione di essa.
Ci sono vari modi per imparare a superare le paure, credo che dovresti sceglierne uno, quello che più ti si addice e iniziare a lavorare su te stessa estirpando alla radice questo trauma una volta per tutte.
So che ce la puoi fare

un abbraccio

Si ho letto la tua presentazione...in effetti non è facile cambiare approccio soprattutto in noi genitori!parlo anche per me...e spesso le persone intorno a noi non ci aiutano ma alimentano dubbi e paure
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#8

Lo so che è difficile, soprattutto col primo bambino. Mi angosciavo pure io per il rientro al lavoro, molto prima di quanto fosse stato "sano" (per me intendo) farlo :-).
Pensa che tra ora e febbraio passeranno tre mesi. Che sono il 50% della sua vita. Pensa quanto è cambiato tuo figlio, quante abilità ha acquisito da quando aveva tre mesi. E abbi fiducia. Affronterai il problema quando si porra' veramente.

Alessandra + Daniele Giaime (7/10/2004) + Giorgia Diana (15/06/2010)
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#9

(03-11-2014, 02:25 14)Valentina83 Ha scritto:  Si avete ragione!lui in effetti è curioso ma sono sempre io a proporglielo. La frutta ad esempio la mangia volentieri e ne chiede ancora...le altre cose si fa fatica!lForse non siamo ancora pronti davvero ed io ho fretta di iniziare perché a febbraio quando avrà 9 mesi sono costretta a rientrare e a lasciarlo al nido.
Una mamma in piscina mi ha detto che il suo si è interessato al cibo a 12 mesi

(02-11-2014, 08:18 08)Andreabonito Ha scritto:  Ciao Valentina, anch'io sono nuovo di qui e cerco un po' di supporto per la mia situazione, anche se completamente diversa dalla tua. Leggendo la tua presentazione mi metto nei tuoi panni e so cosa puoi provare. Quando si ha paura e si ha vissuto un trauma non è facile controllare l'emozione che sorge allo stimolarsi della paura e quando succede il nostro comportamento diventa irrazionale e persino pericoloso.
Credo che dovresti cercare di superare questa tua paura prima di tutto, dovresti cercare di ritrovare la padronanza di te stessa in ogni occasione. Se non superi questo sarà ben difficile per te ritrovare la serenità perduta. Lo dovresti fare per te ma anche per il tuo bambino che come essere sensibile capta ogni tua emanazione psichica, plasmando la sua personalità in funzione di essa.
Ci sono vari modi per imparare a superare le paure, credo che dovresti sceglierne uno, quello che più ti si addice e iniziare a lavorare su te stessa estirpando alla radice questo trauma una volta per tutte.
So che ce la puoi fare

un abbraccio

Si ho letto la tua presentazione...in effetti non è facile cambiare approccio soprattutto in noi genitori!parlo anche per me...e spesso le persone intorno a noi non ci aiutano ma alimentano dubbi e paure

Io ho avuto altri tipi di traumi da piccola che senza volere influivano negativamente sull'emotività della mia piccola. Cose che alla sua età attuale non si sarebbero viste ma che da grande si sarebbe portata con sé. Ho deciso di risolvere una volta per tutte chiedendo aiuto a un formatore PNL di cui mi fidavo, e ora gli effetti dei traumi non ci sono più né su di me né sulla mia bimba.

Daniela + FedericaHeart (ottobre 2013)
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