COS'È L'AUTOSVEZZAMENTO E PERCHÉ È DAVVERO PER TUTTI.
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autosvezzamento per tutti


articolo sulle fiabe
#21

Ho letto con molto interesse tutto, e credo ci sia un malinteso di fondo: le fiabe non devono avere per forza un intento moralizzante ed educativo, come invece per definizione lo sono le favole (tipo quelle di Fedro, Esopo, La Fontaine) che hanno animali come protagonisti e spesso una morale finale chiaramente espressa dallo scrittore. Le fiabe invece sono dei racconti, spesso che si narravano oralmente intorno al fuoco la sera, con adulti e bambini che ascoltavano, o nelle pause di lavoro nei campi. Non erano prettamente per bimbi, anzi! Ci sono rappresentati tutti i tipi di persone, tutti u ceti sociali, a volte erano ispirate a fatti realmente accaduti, conditi dall'elemento magico...erano i film fantasy dell'epoca! Wink I vari Grimm e Calvino non hanno fatto altro che raccogliere questo immenso patrimonio popolare orale e metterlo su carta. C'è anche uno studioso (mi sembra russo), Propp, che le classificò, notando che gli schemi erano sempre quelli: l'eroe, il povero, la prova, la mancanza, la ricompensa...

A me mia mamma ha letto molte fiabe di Grimm, o meglio mi ha lasciato a disposizione appena imparato a leggere un bel librone Einaudi"Grimm, le fiabe", ed ero io a scegliere. Da piccola mi leggeva sempre. "La pappa dolce" e l'ultima del librone, una filastrocca che se non erro si intitola "donnette" ( o era "comari"?). E poi TUTTO ma proprio tutto Gianni Rodari, che ancora adoro!!!


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#22

(22-01-2013, 08:48 20)arkadian Ha scritto:  Qualcuno mi spiega jack and the beanstalk? Non mi ricordo il titolo in italiano, ma è quella di jack e dei fagioli magici, l'orco e la gallina dalle uova d'oro.

Qual è il significato della fiaba? C'è jack buono a niente e fesso che ruba tutto al gigante e poi li fa fuori, nonostante non gli avesse fatto niente. E allora? Dov'é la morale o la catarsi??

E' spiegato in dettaglio nel libro di Bettelheim "Il Mondo Incantato": si tratta dell'acquisizione da parte del maschietto della fiducia nella forza del proprio corpo e nella sua nascente sessualità, invitandolo a prendere l'iniziativa e ad appropriarsi il mondo da solo, rinunciando grazie a questa fiducia alla dipendenza orale. (http://books.google.it/books?id=M4ywjvNB...lo&f=false )

Ale e Cucciola (1/1/11)
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#23

Dove devo leggere? Non lo trovo...
(però a me Jack sembra pur sempre un ladro lavativo egoista e omicida...)

BM 06-09
C (ex PA) 20-10-11
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#24

(23-01-2013, 11:34 11)arkadian Ha scritto:  Dove devo leggere? Non lo trovo...
(però a me Jack sembra pur sempre un ladro lavativo egoista e omicida...)

sorry, clicca su "visualizza tutto" e vai a pagina 182

Ale e Cucciola (1/1/11)
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#25

Ma cos'è la dipendenza orale?

BM 06-09
C (ex PA) 20-10-11
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#26

La dipendenza dalla madre per la soddisfazione dei propri bisogni, fondamentalmente quelli detti orali (ovvero il cibo, la suzione ecc.), che sono quelli tipici dei bimbi più piccoli e - tranne che nell'autosvezzamento! - tendono ad essere soddisfatti in maniera abbastanza passiva per il bimbo, che chiede e riceve ma non provvede per se.

Ale e Cucciola (1/1/11)
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#27

Di Propp esistono infatti anche delle "carte" che si possono usare per giocare. Si estraggono delle carte con vari personaggi tipici di una favola e poi ci si costruisce una storia.
Non riesco a leggere tutto il pezzo del libro di Bettlaim sul fagiolo magico ma me sembra di capire che per dipendenza orale si intenda dipendenza dalla madre per andare ad essere autonomo nel mondo.

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