COS'È L'AUTOSVEZZAMENTO E PERCHÉ È DAVVERO PER TUTTI.
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autosvezzamento per tutti


Quando dire no
#1

Eccovi accontentate!
Vi riporto alcune cose derivanti dalla mia esperienza professionale.
Punto cruciale: il bambino all'inizio non sa cosa voglia dire il NO, perciò armatevi di tanta pazienza e di un buon tono di voce fermo ma non arrabbiato.
E poi l'importante è che non sia un NO continuo: evitate quando possibile le situazioni in cui dover dire NO cercando di prevenire le cose (es: a tavola occhio a piatti, coltelli, bicchieri, ecc...)e cercando di trovare delle alternative (tipo: non ora ma dopo..., non da solo ma con la mamma..., non questo ma quello...).
Perciò prima di dire NO fermatevi a a pensare: si può fare male?
Se sì si può evitare in qualche modo senza dire no? Es. aiutandolo, proponendo un'alternativa, ecc... Se non si può evitare ditegli pure di NO e soprattutto siate coerenti.
Se no però è una cosa che si può rompere e a cui tenete diteglielo chiaramente: questa cosa è della mamma (o del papà), la mamma te la fa vedere, ma cerchiamo di non romperla ed aiutatelo.
Ritorno un attimo sulla coerenza: non si può dire una cosa e poi farne un'altra cioè dire NO e poi far comunque fare la cosa al bambino: il NO deve essere NO e basta. Altrimenti evitate di dirlo.

Questa invece è la mia esperienza di mamma:
a Fabio ho detto di NO per la prima volta quando mi tirava i capelli e mi faceva male, ha pianto come una fontana. L'ho comunque rassicurato per fargli capire che non ero arrabbiata, ma ribadivo il mio NO: fai male alla mamma.
quando tocca qualcosa di delicato o le piante o mi tira i pizzicotti gli dico sempre: piano, che si rompe o piano che fai male.
quando al parco si tentava di mettere l'erba in bocca le prime volte gli spostavo la mano dicendo: non si mangia l'erba, ora mi basta dirlo senza toccarlo, talvolta aggiungendo: non siamo a tavola.
Nel complesso dopo le prime volte in cui si è disperato anche lui accetta il NO, anche se ovviamente va ripetuto ogni volta.

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#2

Posso aggiungere?
I bambini imparano con gli anni che le mamme cedono dopo 38/39 "e daiii!! e ti preeegoooo!"
Per la vostra salute mentale, un consiglio: pochi no ma ben saldi.
Le mie figlie dopo un po' hanno capito che i miei no seguono questa regola:" pochi, spiegati, irrevocabili.
Mesi fa le cuginette erano a casa mia a giocare e volevano andare giù senza di me. A mia figlia ho spiegato che erano tutte ancora troppo piccole e che la nostra strada è molto pericolosa per via delle macchine. Poi le ho sentite che confabulavano e la più piccola delle cugine ha provato con la tattica dello sfinimento. all'84° no è andata via sconfitta e mia figlia le fa "che ti avevo detto? mamma non ci nega quasi niente, ma quando lo fa può venire anche il Papa..."
Inutile dirvi come mi pavoneggio tuttoraEm0100

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#3

Davvero ragazze...spero di essere brava anch'io nel selezionare i no che dovrò dire a Caterina...per adesso i no che le ho detto erano tutti per scherzo (ad esempio lei che toccava qualcosa che poteva tranquillamente toccare ed io, per farla dovertire, le dicevo ridendo: noooooooooooooo ehhh...non lo toccare....e lei lì tutta sorridente ad insistere)...ovviamente siccome non capiscono il senso del no in sè e per sè non credo di aver compromesso niente in quanto il mio in realtà era un "dai...giochiamo un po' a fare le marachelle"!

Citazione:Chiara - oggi 03:01 PM
Eccovi accontentate!
Vi riporto alcune cose derivanti dalla mia esperienza professionale.

scusa Chiara se non mi faccio i fatti miei...ma tu che lavoro fai???...chiedo..non si sa mai possa essere utile Em0100

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#4

Quoto chiara in pieno! l'importante è la coerenza Smile

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#5

ho iniziato molto presto a dire NO quando Isa toccava qualcosa che non volevo toccasse e simili, ma soprattutto ho chiesto al papà, nonni e zii di rispettare questa regola da subito. Recentemente Isa si è spinta sul seggiolone contro il tavolo spostandosi all'indietro pericolosamente, le ho detto un bel NO la prima volta, la seconda volta mi ha guardato e non ha fatto nulla pur essendosi messa "in posizione", la terza ci ha riprovato ed ecco ancora un NO: si è messa a piangere pietosamente la ruffiana e allungava le braccia verso di me...io sono stata impassibile...poco dopo qualche lacrima ed urletto, tutto finito, ma almeno sono stata coerente! Cavolo se è difficile, ma ne sono felice! Comunque mi accorgo che spesso pur sapendo di non dover fare alcune cose ( non sanno cosa vuol dire il no, ma il tono fermo di questa parolina lo comprendono bene, idem lo sguardo) lei mi mette alla prova:mi guarda con aria di sfida mentre con la manina si allunga verso la tal cosa o il tal posto e ci riprova per diverse volte prima di demordere. Bisogna tenere duro!

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#6

è un argomento ampissimo....
qualche giorno fa ci pensavo. qua tutti dicono un pò troppi no a davide.
come già detto è vispissimo, prende tutto in mano e poi tutto in bocca, si tira su in piedi su sedie, bordi del letto cade e fioccano i no da parte di parenti e spettatori.
ad esempio ieri ero al mare, davide s'è messo in bocca un sasso bello grande: mi si avvicinano 2 vecchiette e dicono"deve insegnargli subito che questo NO!" e hanno iniziato a dir no non noooooo con tanto di ditino! così tutti, TUTTI i bagnanti! Angry
credo che debbano esser i genitori a dispensare i no, dei no che siano efficaci come dicevano chiara e gapa(complimenti eh??!Cool). ora ho detto solo un no, quando gattona va a finire sempre sulla scatoletta che porta i cavi del modem, ormai l'ha staccata..... e vuole ciucciarsi i fili.Rolleyes
adesso se motivo il no, non so quanto davide riesca a capire...ma sicuramente la motivazione ci starà sempre.

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#7

Anche il papà da noi scherza con i NO, ma questo non è un problema: dipende sempre dal tono di voce e Fabio ha capito che il "non ti muovere!" del papà quando lo mette a sedere sul tappetino è uno scherzo, infatti poi quando lo ritroviamo dall'altra parte della stanza ci si fa tutti una risata!
Pure Fabio si ribaltava col seggiolone... per evitare il NO abbiamo fatto un po di cambiamenti dispositivi e ora va meglio.
Come sottolinea Gapazerotre la coerenza è fondamentale e come dice Fiammy anche la condivisione in famiglia, col tempo impareranno cosa possono fare con mamma, cosa con i nonni, ma all'inizio non ci capirebbero un tubo.

Ehm... forse è meglio dire che facevo (contratto a progetto finito con la maternità quindi attuale disoccupazione) l'eduacatrice in asilo nido.

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#8

Maternità ipertutelata direi....ma con i contratti a progetto nessuno è tutelato...figuriamoci le mamme!!!

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#9

Ke bello qsto argomento, capita a fagiuolo!! La mia bimba comincia a necessitare di alcuni NO, ma nn li accetta proprio, protesta battendo ritmicamente i piedi e tendendosi tutta e poi ke pianti, a volte sono proprio lacrimoni. Devo sempre trovarle una alternativa altrimenti mi dispero con lei x il suo pianto accorato. Ma sarà ke sti giorni sta poco bene? Ha avuto la febbre sabato e ora un pò di tosse secca, stanotte, sveglia e pianti dalle 3 alle 4, ininterrotti e stridenti. Santa sisa..tt la notte e di giorno ha aumentato le richieste due giorni prima ke arrivasse la febbre!

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