COS'È L'AUTOSVEZZAMENTO E PERCHÉ È DAVVERO PER TUTTI.
Con oltre 140 ricette per TUTTA la famiglia


autosvezzamento per tutti


questione spinosa:dolciumi
#1

Ciao a tutti,
il mio bimbo di quasi 3 anni mi chiede più volte al giorno di mangiare biscotti,caramelle,lecca lecca,etc..un giorno Sm andati all Ikea r lui x tutto il tempo ha avuto in mente il gelato soft...ammetto che io stessa sono dolce-dipendente ma spesso non mi faccio vedere da lui se mangio un dolciume.non so bene come comportarmi con le sue richieste:qualche volta dirgli sii qualche volta no,a giorni più permissiva a giorni meno..ho anche pensato di dirgli che può scegliere un dolciume al giorno e poi basta,quindi o caramella,o biscotto o fetta di dolce...e poi basta x tutto il resto del giorno. Allo stesso tempo temo di fare l errore che ha fatto mia madre con me:comprava i dolciumi e poi li centellinava ,un carabiniere!quindi mi ritrovavi ad andarmi a comprare le merendine dal tabaccaio del paese o il cioccolatino...è sorta una vera e propria dipendenza da dolci.non voglio fare lo stesso errore coi miei figli ma a questo punto nn so bene cosa è meglio fare:limitarlo rischiando che nn sia soddisfatto perché gli dico no 9 volte su 10 o per un periodo lasciarlo che si "ingozzi" di dolci (brividi) che poi magari si stuferà??!??!
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#2

Io sono un po' "bacchettona". Personalmente nel mio criterio cioccolata e biscotti sono si, caramelle assolutamente no.
Per me i biscotti e cioccolato hanno valore nutritivo, le caramelle sono solo cariogene e i lecca lecca ancora di piu' (detta da un dentista: perche' il tempo che lo tengono in bocca e la bocca si riempie di zucchero e' enorme)- il peggio e' il chupa chups.
Quindi da noi le caramelle arrivano con la befana, qualcuna ad halloween (ma dopo un'abboffata la sera sono state fatte sparire e dimenticate).
Il vantaggio da cui parto e' che mio figlio grande e ' trappista e non goloso, e quindi la piccola, sebbene piu' golosa, segue a ruota.
Io eviterei i dolcumi come fuori pasto: se c'e' qualche biscotto tra merenda e colazione, ok.
Caramelle non comprarne piu' (o tu le mangi?).
Quando si esce il pomeriggio in primavera/estate io compro il gelato (viene il pomeriggio in cui annuncio: ragazzi, oggi si apre la stagione dei gelati). A quel punto cerco di sceglierlo dove comprarlo (c'e' un post di Valina che da indicazioni su come scegliere una gelateria). Una volta una schifezza da ikea non fa niente. se passate tute le settimane da ikea differenzierei...

Alessandra + Daniele Giaime (7/10/2004) + Giorgia Diana (15/06/2010)
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#3

(20-02-2014, 10:45 10)alessimdon Ha scritto:  Io sono un po' "bacchettona". Personalmente nel mio criterio cioccolata e biscotti sono si, caramelle assolutamente no.
Per me i biscotti e cioccolato hanno valore nutritivo, le caramelle sono solo cariogene e i lecca lecca ancora di piu' (detta da un dentista: perche' il tempo che lo tengono in bocca e la bocca si riempie di zucchero e' enorme)- il peggio e' il chupa chups.
Quindi da noi le caramelle arrivano con la befana, qualcuna ad halloween (ma dopo un'abboffata la sera sono state fatte sparire e dimenticate).
Il vantaggio da cui parto e' che mio figlio grande e ' trappista e non goloso, e quindi la piccola, sebbene piu' golosa, segue a ruota.
Io eviterei i dolcumi come fuori pasto: se c'e' qualche biscotto tra merenda e colazione, ok.
Caramelle non comprarne piu' (o tu le mangi?).
Quando si esce il pomeriggio in primavera/estate io compro il gelato (viene il pomeriggio in cui annuncio: ragazzi, oggi si apre la stagione dei gelati). A quel punto cerco di sceglierlo dove comprarlo (c'e' un post di Valina che da indicazioni su come scegliere una gelateria). Una volta una schifezza da ikea non fa niente. se passate tute le settimane da ikea differenzierei...
grazie x la risposta,in effetti caramelle nr mangiamo poco o niente...abzi io per niente..io adoro il cioccolato...pero sai.,il biscotto la mattina,poi il nonno se andiamo dai nonni glielo offre,poi magari capita x merenda il pomeriggio una fetta di dolce o un gelato...nn e la regola pero noto che un pò qui un pò la mangia cose dolci ogni giorno..il miele Nello yogurt fatto da me la mattina...
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#4

gli zuccheri uniti ai carboidrati credo che si brucino subito, soprattutto un bambino che gioca e corre. Quindi se mangia biscotti a colazione e fetta di ciambellone il pomeriggio secondo me non è un problema. E' offrire come fuori pasto dolci o caramelle, o il fatto che lui chieda sempre questo tipo di cose se ha fame che per me lo è. Cerca di pensare se però tu offri mai cose diverse....io ad esempio ho iniziato ad offrire per merenda anche gallette, crackers, yogurt o semplice succo (che poi sempre zuccherato è!). Insomma, cerca di ragionare quanto la tua offerta di spuntini sia limitata a cose dolci e, di conseguenza, lui ti chiede queste.

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#5

(22-02-2014, 07:03 19)Laurag Ha scritto:  gli zuccheri uniti ai carboidrati credo che si brucino subito, soprattutto un bambino che gioca e corre. Quindi se mangia biscotti a colazione e fetta di ciambellone il pomeriggio secondo me non è un problema. E' offrire come fuori pasto dolci o caramelle, o il fatto che lui chieda sempre questo tipo di cose se ha fame che per me lo è. Cerca di pensare se però tu offri mai cose diverse....io ad esempio ho iniziato ad offrire per merenda anche gallette, crackers, yogurt o semplice succo (che poi sempre zuccherato è!). Insomma, cerca di ragionare quanto la tua offerta di spuntini sia limitata a cose dolci e, di conseguenza, lui ti chiede queste.

ciao laura,
in effetti le,merende non sono molto varie ma di solito tendo a dargli frutta,spesso banana il pomeriggio...pero la sua richiesta di cose,dolci durante il giorno torna più volte,a volte gli dico si a volte no...non so,sento come se la richiesta di cose dolci fosse sempre in agguato!poco fa siamo stato dai nonni,ha chiesto caramelle,in tutto tre volte,solo una volta gli ho detto si e ne ha mangiata una...proverò comunque a variare le,merende,magari sentendosi più appagato penserà meno ai dolci!!!
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#6

Sposto la discussione nella sezione "autosvezzanti crescono", soprattutto perche' mi sembra un pattern tipico di questa eta'.

Devo dire di avere esattamente il tuo stesso dubbio. Io da bambina facevo proprio come te e devo ammettere di iniziare a credere che ci sia una componente innata/genetica/chiamatelacomepreferite per cui alcuni di noi hanno bisogno di dolci (fisicamente? psicologicamente?) piu' di altri. E a casa nostra attorno ai 3 anni e mezzo 4 e' iniziato l'interesse per le caramelle (viste all'asilo), i lecca lecca e i biscotti (la cioccolata no, non le piace). Io oscillo tra il "deve imparare a regolarsi da sola" e il "ma i limiti li settiamo adesso" e non so quale sia l'approccio giusto. Se ne esiste uno giusto...

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#7

Concordo con ax. Dipende moltissimo dal bambino. Io ho il grande di nove anni che fa andare a male i dolciumi della befana e la sorellina che ne è molto più attirata.
Educazioni più o meno simili. Con il primo ero terrorizzata che non riuscisse ad autoregolarsi ( o meglio ritenevo che nessun bambino li facesse :-))ha visto la prima caramella dopo i due anni e perché l'ha avuta al nido. Con la seconda molto meno bacchettona. Nonostante le letture io con le caramelle proprio non c'è la faccio :-). Sarà che ho sempre casini dal dentista. E poi io non le compro proprio quindi la carestia non è nemmeno fittizia. Giorgia a volte chiede qualcosa ma è troppo in me: " non si comprano schifezze senza motivo. " per cui sarebbe una forzatura il contrario. Alle eventuali richieste rispondo eventualmente con gelato o cioccolato. Così al più diventa una merenda.

Alessandra + Daniele Giaime (7/10/2004) + Giorgia Diana (15/06/2010)
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#8

Io sono cresciuta senza vedere una caramella in casa, si mangiava occasionalmente un quadratino di cioccolato, che per i miei nonni e genitori era ancora considerato una leccornia rara e preziosa, e avevamo diritto ad un numero limitato di biscotti, anch'essi considerati cosa speciale. Ho già raccontato che mia nonna teneva attaccati alla sua credenza diversi sacchettini trasparenti con nastri colorati, e che ci faceva scegliere 2 biscotti come "dessert della merenda" - merenda di pane burro e miele o marmellata - o come acompagnamento del tè dopo pranzo. Le caramelle ce le comprava - raramente - il nonno, che ci accompagnava a scuola, quando gli dicevamo che gli altri bambini a volte ne portavano e distribuivano e che non volevamo essere da meno. Tutte le cose dolci erano cose festose, e come tali un pò eccezionali; se si mangiano sempre diventano banali, scema il loro aspetto più bello. Ma che gusto ha una caramella gommosa senza il brivido della trasgressione??? del momento complice con un adulto amato, dell'allegria del momento di festa.

Ale e Cucciola (1/1/11)
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#9

Mio figlio, a 2 anni e mezzo (ora ne ha quasi 5), ha dovuto curare la prima carie, e da allora sto molto attenta ai dolci, sopratutto alle caramelle che oltretutto si appiccicano ai denti, e alle bibite. Prima non è che ne mangiasse a dismisura, piuttosto ne consumava in vari momenti della giornata. E poi sicuramente c'è una componente personale, perchè io soffro di carie anche se mi lavo i denti, mentre mio marito, che se li lava molto meno e peggio di me, non ne soffre.
Non tengo caramelle in casa, mentre la cioccolata non manca mai; di solito ne mangiamo un pò dopo cena, e dopo si lavano i denti.
Purtroppo è impossibile tenere tutto sotto controllo, e ci sono delle eccezioni. Per non parlare poi quando vado a fare la spesa con i bambini: non posso dire sempre no. E allora, una volta a casa, ricomincio con la tiritera, e dico loro che, se proprio vogliono un dolcetto, che almeno dopo vadano a lavarsi i denti.
Io non credo all'autoregolazione in questi casi, perchè in generale siamo troppo golosi e, mentre per noi può valere il buon senso o semplicemente la bilancia, ai bambini queste cose non interessano, e così se una cosa gli piace.... se la mangiano!
E così un'idea per dare un freno potrebbe essere questa: intanto spieghi a tuo figlio che, purtroppo, i dolci fanno male ai denti. Fissi una, due volte al giorno di dolcetto, e poi si lavano i denti: è una buona pratica e soprattutto dovrebbe fungere da deterrente. Nel tempo, se fatto con costanza, dovrebbe funzionare: naturalmente un gelato al parco o un dolce a casa di amici è sempre il benvenuto, e l'eccezione conferma comunque la regola!
A.
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#10

Ciao,
per me questa è una questione veramente importante. Per quanto ne so i dolci industriali sono pieni di sostanze (soprattutto lo zucchero raffinato ma anche certi conservanti e coloranti) che distorcono la capacità delle nostre creature di autoregolarsi, manipolando il gusto e creando forti dipendenze. Quindi dal mio punto di vista ben venga qualche dolcetto, ma meglio se fatto in casa, con miele, stevia (ma senza spartame!) o zucchero di canna integrale. Quando invece li compriamo, controlliamo gli ingredienti. Mangiamone comunque pochi, e se poi qualche volta ci scappano le pastine mulino bianco, non ci faranno sicuramente troppo male!
Il mio consiglio a Vale 2011 è: amica, informati bene su quello che mangi e poi secondo me ti verrà voglia automaticamente di modificare la tua dieta, e con essa quella di tuo figlio!
Tanti saluti
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