COS'È L'AUTOSVEZZAMENTO E PERCHÉ È DAVVERO PER TUTTI.
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autosvezzamento per tutti


Sotto sotto... sempre Estivil
#1

Ok, oggi è la giornata della disinformazione e ho bisogno di sfogarmi (sono un po' infervorata, se la pensate diversamente da me non vogliatemene!). Prima becco un bell'articolo che parla del solito problema di dover insegnare ai bambini a dormire
(http://pubblibaby.quimamme.leiweb.it/ind...1marzo2011), direttamente nella casella di posta elettronica. Un bel Unsunscribe è il minimo che possa fare.
Poi, arrivata a casa, trovo oggi nella mia casella di posta "cartacea Donna & Mamma, con (a pag 98) prima un bel trafiletto sul magnifico libro "E se poi prende il vizio?", poi di fronte una bella pubblicità di un albergo che vanta "baby parking per neonati" (ma come si fa anche solo ad usare una tale terminologia?!?) e a pagina 42 un articolo esteso (4 pagine!) su un esperto che dà consigli per far sì che un bimbo di 10 mesi allattato abbandoni il lettone (ed implicitamente le poppate notturne, va da sé!). Ovviamente con le classiche raccomandazioni, oggetto transazionale, non sgarrare altrimenti si vanificano tutti gli sforzi, lasciarlo nel lettino e non prenderlo in braccio se piange e togliere la poppata pre-nanna! Ma chi pensano di prendere in giro? Così condito nessuno fa un parallelo con Estivil? Peccato che anch'io stessa solo qualche mese fa avrei pensato con invidia ai quei genitori aiutati dall'esperto che finalmente riprenderanno a dormire! Il prezzo che paga il bambino però non è nemmeno considerato!
Fintanto che ci sarà certa disinformazione e comunicazione, per forza così tante mamme penseranno che il proprio bimbo abbia problemi di sonno!

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#2

concordo! "baby parking" in effetti è terrificante... ma è in linea con il fatto che una volta che il bimbo ha mangiato ed è stato cambiato allora NON PUO' piangere perchè non ne ha motivo! che essere umani tristi che vogliono farci allevare...

"spesso la gente da buoni consigli sentendosi come Gesù nel tempio, spesso la gente da buoni consigli se non può più dare il cattivo esempio"

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#3

Si è vero c'è troppa disinformazione,non una mancanza ma un'informazione proprio sbagliata,se tutte le mamme sapessero veramente ciò che è "normale" e ciò che non lo è si avrebbero molti meno problemi.Ad esempio se si sapesse di non essere un caso raro ad allattare di notte un bimbo che dorme "poco" non sorgerebbero dubbi sulla qualità del proprio allattamento e si potrebbe proseguire più a lungo.Sono convinta che se solo fossi stata più ben informata avrei portato avanti con successo anche i precedenti allattamenti,ma è inutile piangere sul latte versato.


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#4

(01-03-2011, 10:12 22)Chiara980 Ha scritto:  Ok, oggi è la giornata della disinformazione e ho bisogno di sfogarmi (sono un po' infervorata, se la pensate diversamente da me non vogliatemene!).

C'è da dire che molte magari vogliono smettere di allattare perché non ne possono più, o vogliono togliersi il bambino dal lettone perché si sentono imprigionate... O magari ne hanno semplicemente abbastanza. Insomma, ci sono cento motivi per cui uno vuole/deve smettere di allattare e cerca di dormire un po' di più la notte senza per questo doversi sentire criticare perché non vuole/può allattare ad oltranza. Insomma, ci sono delle alternative perfettamente valide che, se uno desidera, non c'è ragione di non utilizzare, specialmente perché se l'allattamento non è fatto con serenità probabilmente farà diventare matta la madre e nervoso il bambino.
Poi su quello che diceva l'articolo stesso non entro nel merito... ma certo non mi sembrava Estevil (il cui libro devo ancora leggere...)
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#5

Io passo la mano e non commento, tanto come la penso lo sapete già... ah, sabato vado alla presentazione del libro di Alessandra Bortolotti a Viareggio :-)))

Alessia + Emma (01.11.06) + Tobia (01.05.10)
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#6

Chiara... eccola qua una che la pensa diversamente.
Sinceramente non capisco lo sdegno. Non capisco perché sia assurdo/sbagliato/snaturato/crudele che una madre (e/o un padre), trascorso il periodo in cui il latte materno è l'alimento esclusivo e quindi - diciamo - insostituibile, voglia provare a tornare a dormire una notte filata, ad avere il suo spazio, a doversi sacrificare (sì, sacrificare, perché l'allattamento non è per tutti la bella favola rosa di cui si parla tanto, eccomi qui che alzo la mano!), a dover stare mezzi scoperti, in posizioni scomode ecc... C'è chi è felice e contento ad allattare a oltranza e a condividere il lettone, e chi no. Vogliamo crocifiggere i secondi e additarli come cattivi genitori? Credete davvero che un bambino che non poppa di notte e dorme nel suo letto sia meno felice? Sembra strano che la madre che al nono mese del figlio torna a lavorare e si deve alzare tutte le mattine alle 6, desideri dormire la notte? C'è anche chi è per forza di cose che deve smettere o comunque cambiare regime.
In tutti questi casi... ben vengano i consigli, se sensati e volti al benessere della FAMIGLIA intera.

"Il prezzo che paga il bambino"? Scusa ma la trovo proprio un'esagerazione.

Scusate se come in altri casi piombo dal nulla ad infervorarmi su quest'argomento come è già successo, ma davvero io certe posizioni non le capisco, e non mi piacciono gli eccessi, nè da un lato nè dall'altro.
Chiara, se ti ho fraintesa scusami.... a fine giornata dosare le parole poi non viene un granchè!

Notte

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#7

(01-03-2011, 11:59 23)arkadian Ha scritto:  C'è da dire che molte magari vogliono smettere di allattare perché non ne possono più, o vogliono togliersi il bambino dal lettone perché si sentono imprigionate... O magari ne hanno semplicemente abbastanza. Insomma, ci sono cento motivi per cui uno vuole/deve smettere di allattare e cerca di dormire un po' di più la notte senza per questo doversi sentire criticare perché non vuole/può allattare ad oltranza. Insomma, ci sono delle alternative perfettamente valide che, se uno desidera, non c'è ragione di non utilizzare, specialmente perché se l'allattamento non è fatto con serenità probabilmente farà diventare matta la madre e nervoso il bambino.
Poi su quello che diceva l'articolo stesso non entro nel merito... ma certo non mi sembrava Estevil (il cui libro devo ancora leggere...)

Direi che c'è molto di Estivill nel secondo articolo (Speciale: COSA C’E’ CHE NON VA, I PROBLEMI DEL SONNO), ma anche, secondo me, nel considerare normale che un bambino dai quattro mesi debba dormire tutta la notte.

Sono d'accordo che ci vuole elasticità, e che nessuno dovrebbe considerare il proprio sistema buono per tutti, né, tanto meno, l'unico buono; ma forse abbiamo le unghie così affilate nel difendere le nostre scelte perché fuori da questo forum sono largamente malviste (nella mia esperienza, perlomeno, soprattutto adesso che Elia non è più piccolissimo), almeno tanto quanto l'autosvezzamento Em0100
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#8

La mia posizione è più vicina a quella di Chiara ma è vero che ognuno fa le sue scelte e l'importante è che siano felici mamma&bimbo nel modo che è loro più congeniale.Credo che Chiara sia indignata dal fatto che molte donne hanno come substrato delle proprie difficoltà con l'allattamento e con l'accudimento di un bimbo la disinformazione più incredibile.Parlo proprio di immaginario collettivo che ormai è completamente alienato da ciò che la natura ha predisposto nell'interazione mamma-bambino.Per fare un discorso più generale intendo :in ogni film/telefilm/pubblicità le donne partoriscono in ambienti medicalizzati e supine, hanno sempre un biberon in mano, i bimbi sono sempre grassi e giocano felici per conto loro,dormono tutta la notte...etc etc e mangiano da bravi tutte le loro pappe!

http://www.lllitalia.org/index.php?optio...&Itemid=47

Una donna deve decidere con le informazioni migliori e più disinteressate,com'è che gli esperti di alimentazione infantile vivono tutti nelle oasi plasmon?Non è che sotto ci sia una fregatura?E soprattutto una donna appena diventata madre è anche subbissata di cretinate da Tizio Caio sempronio,zia marta ,la cugina del macellaio della cugina di mia suocera,tanto che potrebbe essere troppo fragile e disorientata per agire come crede veramente meglio e adagiarsi su una più facile immagine di madre perfetta che vuole la massa e i mass media deviati!
Non so se mi sono capita ma è un po' tardi,magari domani mi spiego meglio!'Notte

10900 Ale 17/07/2010
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#9

(02-03-2011, 12:57 00)Ax76 Ha scritto:  C'è chi è felice e contento ad allattare a oltranza e a condividere il lettone, e chi no. Vogliamo crocifiggere i secondi e additarli come cattivi genitori?

Parlo per me: dal mio punto di vista è proprio il contrario. Fuori da qui (benedetto forum! 001_smile001_smile001_smile) allattare a oltranza e dormire insieme è considerato, nel sentire comune ancora dominante, non solo scomodo per i genitori, ma dannoso per il bambino. Parlo della mia personale esperienza, con famiglia, amici, colleghi, operatori sanitari, conoscenti occasionali, mezzi d'informazione... Per questo credo che ognuno di noi, nella sua personalissima vulnerabilità, se la prenda così a cuore...
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#10

C'è da dire che molte magari vogliono smettere di allattare perché non ne possono più, o vogliono togliersi il bambino dal lettone perché si sentono imprigionate... O magari ne hanno semplicemente abbastanza. Insomma, ci sono cento motivi per cui uno vuole/deve smettere di allattare e cerca di dormire un po' di più la notte senza per questo doversi sentire criticare perché non vuole/può allattare ad oltranza. Insomma, ci sono delle alternative perfettamente valide che, se uno desidera, non c'è ragione di non utilizzare, specialmente perché se l'allattamento non è fatto con serenità probabilmente farà diventare matta la madre e nervoso il bambino.
Poi su quello che diceva l'articolo stesso non entro nel merito... ma certo non mi sembrava Estevil (il cui libro devo ancora leggere...)
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Io penso che ogni genitore deve essere libero di scegliere come meglio crede e che non ci sia,salvo casi estremi,un metodo giusto e uno sbagliato.Quello criticabile invece e che sui mezzi di informazione di massa passano notizie non del tutto vere,ti dicono che un bambino deve mangiare ogni tre ore circa,che deve dormire tra una poppata e l'altra,che dev aumentare 250 gr. settimana che dal 4 mese deve dormire almeno 5 ore filate ecc. ecc. Se esci da questi parametri cominci a dubitare di comportarti nella maniera giusta anche se per te in realtà andrabbe bene e per l'allattamento(su questo mi rendo conto di essere un po' maniacale ma ho patito troppo dei precedenti fallimenti)cominci a pensare di non avere latte e smetti.Certo se sei convinta e vai a cercare informazione ne trovi quanta ne vuoi ma non è quella che viene offerta spontaneamente dia media.Ora le cose stanno cambiando ma siamo ancora lontani dal far si che la naturalotà delle cose prvalga sugli interessi economici delle multinazionali.Io mi sono chiesta ad esempio perchè non vediamo sulle riviste publicità dei pannolini lavabili,degli assorbenti lavabili o delle coppette mestruali.Eppure siamo in un periodo in cui si parla di ecologia e salvaguardia dell'ambiente e nei supermercati ci propinano bio a destra e sinistra me dove c'è da fare una scelta diversa mutismo totale,Quando sono andata del pediatra con i lavabili mi ha chiesto cosa fossero e se li usassi per un problema di anche,quando gli ho spiegato mi ha detto"io sono un pediatra e ne vedo tanti di bambini,questa è la prima volata che vedo questi pannolini,e questo la dice lunga!"Informare sullesistenza di queste cose non vuol dire che tutti debbano usarle ma solo fare corretta informazione e non solo pubblicità a chi produce i monouso.
Sul prezzo che il bambino "deve" pagare non sarei molto drastica i bambini hanno grandi capacità di adattamento ed è meglio una famiglia serena che una che applica una filosofia a lei non congeniale ma questo vale per entrambe le posizioni.Ad esempio quando io ho smesso di allattare Claudio perchè non cresceva,ho sofferto tanto,mi è venuto l'esaurimento,lui non ha più voluto mangiare nulla,in casa c'era un clima teso,allora mi dico con un'informazione corretta forse questo prezzo non lo avremmo dovuto pagare,perchè sono convinta che questo distacco forzato e non neccessario mio figlio l'abbia patito eccome


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