IL FORUM
Ma mica sono sempre rose e fiori - Versione stampabile

+- IL FORUM (https://www.autosvezzamento.it/forum)
+-- Forum: Autosvezzamento (https://www.autosvezzamento.it/forum/Forum-autosvezzamento)
+--- Forum: Novellini o vecchie volpi? Parliamo qui dell'autosvezzamento! (https://www.autosvezzamento.it/forum/Forum-novellini-o-vecchie-volpi-parliamo-qui-dell-autosvezzamento)
+--- Discussione: Ma mica sono sempre rose e fiori (/Thread-ma-mica-sono-sempre-rose-e-fiori)

Pagine: 1 2


Ma mica sono sempre rose e fiori - arkadian - 10-05-2010

Apro un nuovo topic perchè questo argomento mi frulla in mente da tanto; scrivo oggi spinto da quello che ha scritto Supersofi, ma voglio rendere l'argomento più generale.

Leggo spesso dei genitori che cominciano con l'AS con tanto entusiasmo perché magari vedono un cambiamento repentino nel comportamento del figlioletto, però non bisogna mai dimenticarsi che come tutte le cose ci sono alti e bassi e che magari il bambino mangia un giorno come un lupo e la settimana successiva quasi niente.
Quando questo succede dobbiamo ricordarci che questo è un comportamento normale e non credo che finora ci sia mai stato un bambino che sia morto volontariamente di fame (salvo chiaramente patologie... qui assumiamo che il bambino stia bene). Più di una volta ho notato che non appena c'è un problema spesso si ricade immediatamente negli errori del passato, ovvero si comincia a riconsiderare se quello che si sta facendo sia giusto e piano piano ci si riavvicina alle pappe, agli omogeneizzati e, diciamolo pure, all'odiatissimo brodino che rappresenta il peggio del peggio che ci possa essere (e mi trattengo dal dire quello che veramente penso del brodino, se non mi dovrei autocensurare). Insomma in molti, dopo magari un primo entusiasmo, considerano in cuor loro la strada dell'AS originale, un po' trasgressiva, quasi hippy... Ciò però non è vero e dobbiamo SEMPRE ricordarcelo. Cosa c'è di più naturale e giusto nell'avvicinare un bambino al cibo che mangerà per tutta la vita? Purché quello che dài sia sano (dopo tutto fai pur sempre educazione) e rispetti i desideri del bambino (in materia di consistenza e modo di farlo mangiare) così ci può essere che fa pensare anche lontanamente di intraprendere un'altra strada? E quale sarebbe poi questa strada alternativa da intraprendere?
Ci sono bambini che da subito gestiscono con facilità pezzettoni, altri che preferiscono le cose più piccoline, altri che non vogliono mangiare proprio; poi sono quelli che vogliono essere un po' imboccati, quelli che vogliono mangiare dal dito della mamma e altri ancora vogliono gestirsi tutto da soli, e così via.
Poi, quando meno te lo aspetti, ecco che arriva il momento tragico (credo che più o meno tutti ci passino) quando il bambino che sembrava mangiare tanto bene, magari smette o sembra meno interessato. Su questo punto consiglio la lettura (a chi sa un po' d'inglese) di Baby Led Weaning dove dice a chiare lettere che questi sono comportamenti normalissimi; la Rapley in questo libro ci ricorda anche che ci sono bambini che fino a 9-10 mesi non toccano cibo per niente.
(Tra l'altro, che si fa quando poi il bambino verso l'anno comincia naturalmente a mangiare di meno? Apriti cielo!!)

A mio modesto parere, e non che sia un dottore (non in medicina almeno), l'unica domanda da porsi è: il bambino sta bene? È vispo? Gioca?? Se la risposta è sì, date ai poveri bilance, tabelle, schemini e così via; di sicuro loro ne faranno un uso migliore dato che a casa vostra nella migliore delle ipotesi impicciano e basta (a meno che non abbiate una bella soffitta dove nascondete il regalo della zia Ernestina e quello della prozia Ermelinda).
Se invece la risposta è no, allora bisogna indagare, ma probabilmente la causa è di natura patologica. Non vedo il collegamento tra un bambino che mangia poco o non cresce secondo i dettami della santissima tabella (non so se lo sapete, ma era acclusa alle tavole della legge date a Mosè) e l'autosvezzamento... Voglio dire, il cardine dell'autosvezzamento è che il latte rimane l'alimento principale e per il resto il bambino mangia quello che vuole nella quantità che più gli aggrada. Ora, se fargli mangiare quello che vuole lui non va bene (a sentire alcuni), perché fargli mangiare quello che decidiamo noi e nelle quantità che decidiamo noi dovrebbe essere una scelta migliore? Il passo successivo cos'è, l'imbuto in gola o il pranzo per endovena??
Chiaramente se c'è una patologia nascosta bisogna capire cosa stia succedendo, ma questa probabilmente verrà solo che esacerbata da un approccio allo svezzamento di tipo "classico".

Insomma, se uno ti dice: "ecco, mangia quello che ti pare", ma tu non mangi e lui ti risponde: "allora mangi quello che dico io" non so che reazione scatenerebbe.

La mia scommessa è che se si decide di abbandonare la strada dell'AS per tornare a quella dello svezzamento "classico", passati pochi giorni, ovvero dopo che la novità non è più tanto una novità, si troverà al punto di prima, con lo stress aggiuntivo per tutti quanti perché si è accettato di dover seguire le tabelle dateci da Mosè e se si sgarra di un microgrammo sono dolori!!!

Insomma perché sentirsi obbligati a dover cambiare strada non appena c'è un intoppo? Non credo proprio che l'omogeneizzato sia la panacea di tutti i mali, anzi...

Ricordiamoci tutti che quelli che devono cambiare strada sono gli altri, non noi!!


RE: Ma mica sono sempre rose e fiori - katia77 - 10-05-2010

Ben detto!
sono assolutamente d'accordo con te, anche se capisco le apprensioni di chi si sente una mosca bianca.......


RE: Ma mica sono sempre rose e fiori - mamuska - 11-05-2010

Assolutamente daccordo con te!
Ci sono dei momenti no, scoraggianti, anche noi con Anita li abbiamo passati e li passeremo.
Ma lei è tranquilla, gioca, certo non è una bambina troppo in carne, ma rimane nei range di normalità e finchè lei sta bene, stiamo bene anche noi.
Ci tengo a dire che mai abbiamo pensato di tornare al metodo "minestrine", dato che con quel metodo andava ancora peggio!


RE: Ma mica sono sempre rose e fiori - fiammy - 11-05-2010

Sante parole! Anche noi da qualche giorno notiamo meno interesse da parte di Isa verso il cibo...correggetemi se sbaglio ma mi sembra di notare che quando i progressi e la curiosità si rivolgono ad altri ambiti ( sta imparando a mettersi in piedi e a gattonare: è incuriosita da tutto ciò che vede e vorrebbe raggiungerlo!),la sua attenzione si sposta dal cibo a tutto il resto appena scoperto. Morale: se prima si scofanava primo secondo e frutta e per terra non trovavo nulla, in questi giorni tutto per terra e niente in bocca...anche noi ci perdiamo d'animo ma in fondo capiamo che è normale, che ci vuole tempo e pazienza. Credo che questo significhi per noi adulti imparare ad ascoltare i nostri piccoli e ad avere fiducia in loro. E' molto difficile, perchè questi concetti vanno totalmente contro quello che ci è sempre stato insegnato: cioè che un bimbo non ha capacità alcune, non ha istinti, deve essere totalmente guidato dai due genitori che a loro volta non devono assolutamente seguire il loro buon senso ( frutto di millenni di evoluzione!) ma precisi dettami "educativi" tra cui ricette culinarie sofisticate, orari rigorosi. I nostri piccoli sono invece stracolmi di un innato senso di sopravvivenza e slancio verso la novità che vogliono per natura esplorare da soli, noi dobbiamo solo avere la pazienza: aspettare e riconoscere i loro segnali, che arrivano non sempre puntuali. Svezzare i nostri bimbi a comando serve solo a formare genitori e bimbi "standard", saltando a mio avviso un importante momento di crescita per entrambi ....certo, nessuno può insegnare come capire il proprio figlio, vuol dire anche assumersi una forte responsabilità....che quando si seguono regole ben precise dettate da altri....forse si sente di meno....
Cioè che io trovo più avvilente è il tentativo ( spero inconsapevole.......... ) di questo modo di agire di voler interrompere anche attraverso il cibo il flusso comunicativo tra padri, madri e figli. Imparare a capire quando il proprio cucciolo ha il desiderio, la curiosità di conoscere qualcosa ( il cibo solido o il mondo esterno ) oltre ad essere un meraviglioso processo di interazione è anche un momento in cui viene data al piccolo una forte spinta all'independenza.
Mi scuso per essermi dilungata, è un argomento complesso che non si ferma solo all'autosvezzamento e avrei tanto altro da dire.....


RE: Ma mica sono sempre rose e fiori - katia77 - 11-05-2010

bella risposta fiammy! la voglio mettere sul gruppo di facebook


RE: Ma mica sono sempre rose e fiori - Chiara - 11-05-2010

Infatti Fiammy, hai proprio colto nel segno su 3 punti fondamentali:
1) quando il bimbo impara cose nuove è tutto portato a quello: un bimbo che sta imparando a gattonare per esempio si può ribellare a dormire e può non voler stare seduto a tavola perchè tutte le sue energie sono impegnate in quello!
2) me perchè i genitori che per la natura ha fatto diventare tali abbandonano il loro istinto? Cercano ovunque consigli e pareri: se il bimbo non dorme o se dorme abbastanza o meno, se non mangia o se e giusto o sbagliato che certe cose non le voglia... Tutto fa venire dubbi e cercare conferme o smentite a quello che si fa.
3) ogni genitore pensa che suo figlio sia il più bello, il più bravo... insomma unico e poi? Per mangiare deve fare come tutti gli altri: brodo, poi omogeniezzato e guai se non lo vuole! Ma perchè? Dove è finita l'unicità del tuo bambino? E' come se tu mamma ti venisse dato un menù dallo stato perchè ogni persona italiana a 30 anni deve mangiare uguale alle altre di 30 anni... ma ha senso?


RE: Ma mica sono sempre rose e fiori - fantafranci - 11-05-2010

è tutto vero quel che dici arkadian, ma non credo sia giusto condannare una mamma che ritorna sui propri passi....magari non tutti hanno la forza e la sicurezza giusta x andar avanti con l'AS.
non è facile x niente x alcune mamme star lontane dalla bilancia, o dire al proprio pediatra:"va farti un bagno te e le tabelle, io gli do gli spaghetti!"
è la società secondo me che ci dà contro....non vorrei esagerare, ma sembra esser così!ormai l'argomento che noi(AS) alla vista di alcuni siamo dei marziani è trito e ritrito, x cui lo lascio stare...
io ho la fortuna che davide non è x niente schizzinoso, mangia tutto anzi tuttissimo, sono 3 giorni in realtà che dorme come un ghiro e mangia pochissimo, ma sto serena perchè quand'è sveglio è attivissimo, ma ci sono mamme che vanno in paranoia se il bimbo glia salta un bibe o non finisce i 250 ml di latte(che caspita!son tanti x quel pancino!)...
stiamo attenti a non "ghettizzare"! a volte mi sembra di stare in una setta!!!ma forse è una mia sensazione...o sono io prendo il tutto con un pò + di distacco.
una mamma deve cercare la sua serenità, e se la serenità passa x l'omo e la tapioca andrà bene x quella mamma, non x noi ma pace.


RE: Ma mica sono sempre rose e fiori - arkadian - 11-05-2010

Dici bene FF. C'è davvero la sensazione di setta con tanto di stretta di mano segreta e parola d'ordine. Però è pure vero che dato che si deve remare contro corrente per qualcosa che è logico e naturale (e non per qualcosa di strano o complicato) trovo difficile rimanere calmo e sereno.
Comunque guarda, mi va bene quasi tutto e sono pronto a rispettare le scelte di tutti (tanto come ho detto alla fine il risultato è lo stesso), con l'eccezione del brodino... quello proprio non ce la faccioSmileSmile


RE: Ma mica sono sempre rose e fiori - fantafranci - 11-05-2010

(11-05-2010, 06:27 18)arkadian Ha scritto:  Dici bene FF. C'è davvero la sensazione di setta con tanto di stretta di mano segreta e parola d'ordine. Però è pure vero che dato che si deve remare contro corrente per qualcosa che è logico e naturale (e non per qualcosa di strano o complicato) trovo difficile rimanere calmo e sereno.
Comunque guarda, mi va bene quasi tutto e sono pronto a rispettare le scelte di tutti (tanto come ho detto alla fine il risultato è lo stesso), con l'eccezione del brodino... quello proprio non ce la faccioSmileSmile

che fai? sfotti?Dodgy
tutto è paradossale qua!
remare contro corrente x la cosa + logica naturale e semplice che esista, e poi dire che con le lasagne o con gli omo hai lo stesso risultato!!!Confused
come sai scrivo anche su un altro forum e quando leggo che a 8 mesi ci son bimbi che ancora non succhiano un biscotto con la mamma che glielo tiene in mano mi si drizzano i capelli, ma che ci vuoi fare? puoi solo sorridere!001_rolleyes
io voglio sapere che ne pensi del brodino! forza!sputa il rospazzo!Em0100
(carino FFEm4700)


RE: Ma mica sono sempre rose e fiori - ax76 - 12-05-2010

Che dire... concordo al 200%. E bellissima risposta, Fiammy.

Fantafranci... Dal canto mio ti dico che setta ti ci fanno sentire gli altri quando invece di ascoltare con piu' o meno interesse e poi fare (logicamente) quello che credono, ti inchiodano alla croce per le assurdita' che vai dicendo. Sul perche' lo facciano ho le mie teorie, ma uscirei dal seminato...
Il discorso che fai sulla serenita' e' apprezzabile... ma davvero non credo che sia la chiave giusta. Sono proprio le ansie che vanno combattute, le manie della bilancia, il "finisci tutto quello che hai nel piatto". Tutte le paranoie che stanno dietro al mondo del mangiare, che sappiamo bene nascondono molto, molto ma molto di piu'. C'e' la frustrazione del dover ascoltare tutte le voci che ci girano attorno, c'e' il bisogno di sentirsi bravi genitori, la voglia di poter dire "ho fatto tutto quello che potevo fare". Attraverso il cibo da sempre passa l'amore, ma non e' nutrendo in senso stretto che si ama, ma nutrtendo in senso lato, nutrendo l'animo dei nostri figli anche a tavola. Perche' nel fare l'areoplanino perche' il bambino apra la bocca per mangiare non c'e' l'amore, ma la voglia di sentirsi a posto con la coscienza.

Colpevolizzare e' sbagliato, e uno dei motivi per cui questo forum e' stato aperto e' perche' le madri imparino ad essere serene e vivere lo svezzamento felicemente.