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Leo: piccoli autosvezzati crescono - Versione stampabile

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RE: Leo: piccoli autosvezzati crescono - domizia - 19-09-2016

Per ora non mi viene in mente altro....ma chissà!

Il viaggio di ritorno è stato altrettanto piacevole. Abbiamo preso l'aliscafo dotati di panini con frittata, farcita con formaggio locale, parmigiano e piselli (dovevo svuotare il frigo) e la solita banana che secondo me serve sempre quando si viaggia perché sazia molto. Il percorso è stato lo stesso all'inverso. Leonardo della frittata non ne ha voluto molto sapere - ultimamente l'uovo me lo schifa un po' stranamente.
Questa volta però, visto che l'aereo partiva alle 15, leonardo ha dormito per tutta la durata del volo, quindi ancora più comodo per noi. Siamo arrivati a casa abbastanza presto per improvvisare una cena con pasta al pesto trapanese avanzato che avevo riportato a casa.
Domenica invece ho scongelato un'orata e una sogliola che ho fatto al forno, quest'ultima impanandola con pangrattato, origano e pomodorini, tanto per variare un po'. E Leonardo ha apprezzato E a cena pizza da asporto. Ma Leonardo continua a non apprezzarne la base e si mangia solo il condimento sopra, sarà per questo che stanotte si è svegliato duemila volte? Forse aveva ancora fame...
Oggi petto di pollo e pasta al ragù di carne, mangiati entrambi con piacere e senza troppe storie. Sto anticipando un po' l'orario del pranzo, un po' in virtù dell'asilo, un po' perché non sempre fa merenda e quindi mi pare che così sia meno nervoso ai pasti. A colazione chiede lo yogurt appena lo vede ma avrei piacere bevesse anche il latte...del mio latte non gli frega niente...ed è strano...avrei detto che un giorno ne sarebbe stato interessato come succede per le altre cose a pranzo o a cena...boh! Che senta da solo che il caffè non fa per lui?

Comunque è cresciuto tantissimo, innanzitutto in statura, anche se non so quantificare, ma poi di comportamenti, è più grande, non so spiegarlo come, è così...oggi sono riuscita a contattare la nuova pediatra, sostituta della nostra che è andata in maternità, dopo 3 chiamate e un sms a cui non ha risposto (cominciamo bene!), perché devo fare il certificato di idoneità all'ingresso in comunità per l'asilo nido. Domani pomeriggio mi ha detto di passare con Leonardo. Io,invece, pensavo che fosse solo una formalità...boh!
Ora scappo a cucinare, voglio fare un risotto che è tanto che non si mangia...con le carote...il frigo offre questo...ma magari due gamberetti ce li metto insieme... Big Grin

Celeste...a proposito di gente che ti dice "poi vedrai..." mentre aspettavamo l'aliscafo c'era una coppia con un bimbo più grandicello, tipo due anni, e noi: "beh, vedi Leonardo, il prossimo anno sarai più grande e sarà più facile" e loro: "non vi illudete, quando sono ancora più auonomi è ancora peggio! si peggiora sempre!" E io ho pensato: "che botta di ottimismo! almeno fatemi illudere un po' :-D


RE: Leo: piccoli autosvezzati crescono - domizia - 20-09-2016

...e invece, ridendo e scherzando, il risotto di ieri sera carote e gamberetti è venuto squisito...si è leccato i baffi anche il babbo, assaggiandolo, rimpiangendo di perderselo perché usciva a cena fuori per un addio al celibato...
Leonardo ha gradito molto nelle sue solite quantità...poi bagnetto...e nanna...fargli il bagno da sola è stata un'impresa. Finché sta nell'acqua tutto bene, ma tirarlo fuori! Urla e scalcia e piange perché non vuole assolutamente uscire, starebbe tutta la notte in vasca....va beh...si sa, i bambini l'acqua l'adorano...
oggi colazione con 2/3 di yogurt alla vaniglia e qualche morsino a un biscottino...stamani sveglia presto alle sette...nottataccia..ad un certo punto neanche più riusciva ad addormentarsi e io che lo spostavo da una tetta e l'altra. Dalle 4 dopo vari tentativi si è riaddormentato 40 minuti dopo, io invece sveglia e lucida..mi sono messa a vedere un film con l'ipad..uffa!
Alle sette all'ennesima sveglia l'ho messo nel suo lettino e gli ho detto: ora basta! ci si alza! e lui tutto sereno e sorridente come se nulla fosse!!!

Abbiamo così fatto colazione presto, poi giocato. Alle 9:30 è venuta la baby sitter ed è uscito, non vedeva l'ora...fondamentalmente in casa dopo un po' si annoia, nonostante i tanti giocattoli e i tanti ambienti e le cose che mi invento sempre nuove da fare...è che è abituato a stare tanto all'aria aperta e quindi per lui dopo un po' è normale uscire.
Quando è tornato aveva fame, è andato in giardino e ha portato la baby sitter sotto l'albero di fichi e diceva "babba" che è frutta perché ne voleva uno...purtroppo però non ce n'è quasi più, le pioggie degli ultimi giorni hanno buttato giù gli ultimi. il ciaccino non l'ha voluto però ha finito lo yogurt avanzato della mattina.
Pranzo con pasta con sughetto fatto al volo con pomodorini freschi, aglio e basilico del giardino. Per secondo polpettone che avevo congelato l'ultima volta che l'avevo congelato e poi un morsino di pesca.
Ha dormito tanto dalle due o forse prima fino alle quattro e mezza, quando l'ho sollecitato a svegliarsi perché avevamo appuntamento dalla pediatra.

La pediatra sostituta mi è sembrata molto dolce, ciononostante appena entrato nello studio si è messo a piangere a crepapelle e non gli ha fatto nulla. Poi quando gli ha oscultato il cuore e guardato le orecchie, apriti cielo, spalancati porte! Ed erano le sole cose da fare, perché non era una vera e propria visita! Figuriamoci quando dovrà fare il controllo vero e proprio...per fortuna sarà verso i 18 mesi, magari nel frattempo questa paura gli passa...


RE: Leo: piccoli autosvezzati crescono - Scoiattolo - 21-09-2016

Ahahahah
Bella Domi!!!!



Cmq anche a noi ultimamente ci riempiono di "quando camminerà vedrete o passerete i sorci verdi!"


Mik a uno gli ha risposto che prima o poi tutti camminano!!!!


È come ha scritto Elis ....
La gente chissà cosa si aspetta da questi piccolini!!!!
Che stiano fermi zitti e "buoni" così loro possono fare qll che vogliono????



Non so....
Io sono felice che sia una piccola peste....
È giusto che ora sia questo....

Poi con due genitori che non stanno fermi un attimo!!!!
Ci saremmo straniti del contrario!!!!


Ciauuuu
Vado a preparare che s è addormentata!!!!(dalle 20:10!)


RE: Leo: piccoli autosvezzati crescono - domizia - 26-09-2016

Eccoci di ritorno!
Allora prima di partire per Amsterdam non c'è l'ho fatta proprio ad aggiornare il diario, troppe cose di lavoro da preparare. E ora non saprei farlo, non mi ricordo più cosa ha mangiato... Mi ricordo solamente che il giorno prima di partire, a pranzo, ha mangiato molto anche se non ricordo di preciso cosa..a merenda ha mangiato 6 pinoli, mi ricordo questo particolare perché non facevo altro che schiacciare pinoli e dirgli: "ne vuoi un altro?" e lui "sì". Ha smesso solo perché è arrivato il babbo e si è distratto. Poi a cena non ha mangiato quasi nulla e il babbo a lamentarsi..e io: ma è pieno, oggi ha mangiato tanto!

Per il viaggio ho preparato tre schiacciate con frittata. A me pane e frittata piace molto. Mi è sempre sembrato un panino adatto ai viaggi perché con poco riempie. Poi ho preso un ciaccino col prosciutto cotto al forno. E banana. Leo ha dormito tanto in auto mentre andavamo all'aeroporto, stavolta Pisa, quasi due ore di macchina da casa mia. Ha mangiato un po' di schiacciata ma senza frittata e ha preferito il ciaccino con prosciutto cotto. La banana l'ho tenuta per il volo.
Anche questo volo è stato buono.Ha giocato, ha ciucciato e anche se era più lungo di quelli della scorsa settimana, circa un'ora e 45 minuti, il tempo è passato in fretta.
Mi sono portata da casa anche dei vasetti pera e yogurt a lunga conservazione per le merende. Ad Amsterdam si trova di tutto ma volevo un piano b in caso di bisogno.


RE: Leo: piccoli autosvezzati crescono - domizia - 29-09-2016

ecco, di nuovo blocco dello scrittore, troppe cose da raccontare e da fare...siamo al 4° giorno di asilo nido, ma di questo racconto dopo...

...dunque dicevo, ad amsterdam siamo arrivati tipo verso le 17 e suppergiù un'oretta dopo eravamo in albergo. Nel tragitto in treno dall'aeroporto alla stazione centrale, Leonardo si è addormentato ma è stato un sonnetto breve perché il viaggio era corto.
Appena sistemati in hotel, io dovevo fare un salto alla conferenza perché sarei dovuta arrivare il giorno prima ma poi ho dovuto tagliare un giorno, volevo comunque farmi vedere dagli organizzatori, salutarli e rassicurarli che c'ero.
Quindi siamo usciti tutti insieme, abbiamo raggiunto la destinazione che era dietro l'angolo rispetto all'hotel, e poi, fatto tutto abbiamo proseguito verso un localino molto noto e conosciuto - sono decenni che esiste - e anche turistico, di conseguenza, ma ciò non gli toglie nulla in qualità che è la Pancake Bakery, un locale che fa solo pancake. I pancake sono un piatto tipico di Amsterdam e sono una via di mezzo tra quelli più noti americani e le crepes francesi, diciamo della dimensione di una pizza e farciti con di tutto di più, sia salati che dolci.

Dovevamo fare un po' di strada ma era piacevole perché essendo maggiore la latitudine le giornate erano ancora lunghe rispetto alle nostre. Poi si passava dal Jordan, un quartiere scicchettoso, con tutti localini e negozietti carini.
Arrivati, il posto era pieno e dovevamo aspettare una mezz'oretta. Abbiamo approfittato per far camminare un po' Leonardo tra i canali, anzi c'ha pensato il babbo, io mi sono seduta su una panchina fuori del locale a tenere il posto. Leo ovviamente ha approfittato per darsi al suo sport preferito: il lancio dei sassi in acqua! :-D

Ad un certo punto è uscita una comitiva di una quindicina di ragazzi, quindi di posto se n'era liberato tanto. Solo che Leonardo, non so perché ha iniziato a piangere disperato ché non voleva entrare e a chiamare mamma mamma. Mi è dispiaciuto molto perché non riuscivo a capire cosa fosse che potessi dargli noia. Per fortuna il babbo l'ha portato a lavarsi le mani in bagno e distraendosi si è calmato...non tanto per mangiare tranquilli...infatti mentre aspettavamo i piatti, mio marito è riuscito fuori per farlo sfogare un po'....poverino, tutto il giorno seduto tra auto, aereo, treno...insomma...aveva bisogno di camminare! Inoltre, un po' errore nostro, prima di uscire, aveva fame e gli abbiamo dato un po' del vasetto di pera e yogurt. Chiaramente, poi, non aveva più l'urgenza di mangiare.
Abbiamo ordinato i tacos con guacamole, chili e formaggio per antipasto...una quantità enorme!
Leonardo ha assaggiato un po' di formaggio di guarnizione, una via di mezzo tra sour cream e philadelphia. Io poi avevo preso un pancake con petto di pollo, ananas e formaggio: assolutamente divino!
Mi ero scordata quanto mi piacesse l'ananas abbinato al gusto salato...Leonardo ne ha assaggiato un po'...però nel complesso non ha mangiato molto..e via di tetta!


RE: Leo: piccoli autosvezzati crescono - domizia - 29-09-2016

Il giorno dopo io sono stata impegnata tutta la giornata in conferenza.
La mattina abbiamo fatto colazione insieme in hotel. Dopo un po' di yogurt, qualche chicco di cereale, Leonardo è letteralmente impazzito per i fagioli in umido, che il babbo gli ha offerto per scherzo...e invece se li è proprio mangiati con gusto! Mentre della frittata, ancora una volta, non ha voluto sapere nulla.

Per pranzo ho raggiunto il babbo che nel frattempo aveva portato Leonardo al parco e allo zoo con grande soddisfazione di Leo che finalmente ha visto dal vivo alcuni degli animali che popolano i suoi librini!
Io avevo mangiato alla conferenza, il babbo aveva fatto un mega ordine ad un takeaway orientale vicino all'hotel...e fu così che Leonardo assaggiò i suoi primi noodles e anche il riso alla cantonese o qualcosa di simile!
Anche in questo caso ha mangiato poco.
Per cena invece siamo andati ad un ristorante argentino e io ho preso un bel brodo di verdure! Sì proprio un minestrone in tazza, così Leonardo si è mangiato qualche pezzo di carota, zucchine e i suoi amati piselli. Per secondo il pollo alla piastra con purè e anche di quello ne ha mangiato un po' non prima però di aver messo peppa pig sul cellulare...purtroppo era un diavoletto e non c'è stata altra scelta per tenerlo buono a tavola...colpa anche delle pareti del ristoranti affrescate con scene bucoliche della pampa argentina, con mucche, cavalli, pecore...e tutto un bestiario che non faceva che affascinare ancora di più Leonardo...e chi ci pensa a mangiare?


RE: Leo: piccoli autosvezzati crescono - domizia - 29-09-2016

Terzo giorno: colazione insieme. Questa volta i fagioli non c'erano e Leonardo si è concentrato sulla frutta.
La giornata è stata lunghissima perché siamo tornati in Italia la sera stessa con volo alle 19:30 quindi molto stancante per tutti.
Nella mattinata il babbo ha noleggiato una bicicletta con seggiolino e ha portato Leonardo a fare un giro per la città (mi chiedo ancora come abbia fatto a non perdersi visto che il "navigatore" di famiglia sono io e lui, normalmente, non riconosce una strada neanche se l'ha appena percorsa).

A pranzo siamo andati in un localino che serviva cucina un po' mista, olandese ma anche internazionale. Io mi sono presa un'insalata con avocado che sarebbe stata buonissima se non fosse stata condita con un topping veramente poco buono...e pensare che con un po' di olio d'oliva sarebbe stata buonissima, ma anche con qualche altra salsina come si usa qua...ma tant'è...mio marito ha preso una paella...
Leonardo invece ha voluto ciucciare e si è addormentato.
Diciamo che la tetta è stata molto utile in questo viaggio...sì...
Per il resto Leonardo si è mangiato dopo una banana. In aeroporto non siamo riusciti a cenare bene neanche noi, troppa gente e troppo lunghi i tempi di attesa nei vari ristoranti/tavole calde, così ho comprato degli stick di formaggio olandese (edam, gouda, ecc.) e un panino vuoto e abbiamo mangiato quelli...Leonardo ha gradito molto il formaggio!
Siamo atterrati a Pisa alle nove e mezzo passate. Leonardo era già crollato in volo e menomale che il babbo aveva ancora riserve di energia per guidare fino a casa perché io sono crollata in macchina. Ogni tanto aprivo un occhio per chiedere a mio marito se andava tutto bene, se ce la faceva o si stava per addormentare e poi ridormivo..cotta!

Nel complesso questo viaggio breve ed intenso mi ha fatto capire che non è poi così facile viaggiare con bimbi piccoli all'estero (ma nemmeno difficile!). Leonardo ha fatto proprio la fame e se non ci fosse stata la mia tetta, sarebbe stato un problema. Sì, magari se non fossi stata impegnata alla conferenza, avrei potuto cercare meglio i posti dove mangiare, in fondo ad amsterdam sono stata qualche anno fa e di posti buoni ne ho trovati tanti, ma essendo vincolata ai tempi e luoghi del convegno non ho potuto fare diversamente. è stata anche una gita intensa come tempistiche, un viaggio di piacere sarebbe stato più rilassante...
peccato poi non aver assaggiato tanti piatti della cucina olandese che amo molto come le aringhe e il pesce del nord...va beh, ci si tornerà!

Domenica giorno di relax per tutti e di grandi mangiate per Leonardo. A pranzo ha fatto fuori un piatto di pasta al ragù, il coniglio in umido, l'insalata, la frutta! Si è rifatto dei giorni passati! Tenerino mio!


RE: Leo: piccoli autosvezzati crescono - Scoiattolo - 30-09-2016

Domi che bello!


Noi abbiamo la macchina fuori uso ...
Io ho anche i miei impegni lavorativi....

E ora siamo in dubbio....

Abbiamo trovato Ryanair a 19€ però siamo lontani da Roma e spendiamo il resto per raggiungere ..
Ma il passeggino?
Si può portare??


Dovrei portare poco ....e già i cambi per il convegno mi hanno occupato una valigia.

(Pensa che già solo al mare è un trasloco ogni volta!)


Siamo in dubbio forte...
Tra aereo ...treno(mik dice che poi sembriamo una bancarella che cammina!)


E in ultimo ma la più quotata.... autonoleggio....


Sono in panne...


Cmq baby sta pian piano riiniziando a mangiare.
Siamo arrivati alla conclusione che (un po come ho letto sia di Leo sia di tanti bimbi) ora come ora scopre il mondo....certa che noi siamo sempre lì....




Volevo anche chiederti se ti va racconti sul post del nido?


Un saluto ciaoooo


RE: Leo: piccoli autosvezzati crescono - domizia - 03-10-2016

Ciao di nuovo! Dunque siamo arrivati alla settimana fatidica dell'inserimento all'asilo.
Lunedì primo giorno, siamo stati dalle 10 alle 11. Arriviamo all'asilo e lui inizia a piangere sulla porta. Poi si calma. Entriamo e andiamo nella sua stanza, quella del gruppo giallo dei bambini nuovi.
C'erano già una decina di bambini inseriti nelle settimane scorse, qualcuno piangeva ma i più erano tranquilli a giocare. I bambini vaddo dai 18 mesi, i più grandi, ai 12 o qualcosa di più. Non tutti camminano. Leonardo ha giocato un po', ogni tanto si girava o tornava da me. Poi dopo mezz'ora è andato verso la porta e se ne voleva andare, o meglio, voleva uscire. Piano piano con le maestre l'ho convinto a rimanere ancora un po' e lui alla fine mi è venuto in collo. Gli è piaciuto quando le maestre cantavano le canzoncine.
Quando siamo usciti siamo rimasti a giocare un po' nel giardino dell'asilo dove ci sono tanti giochi tra cui delle macchinine che si è divertito a spingere - ora siamo nel periodo spingo tutto quello che trovo con ruote o meno, infatti ha spostato anche tutte le seggioline dell'asilo :-D
Insiema a Leonardo a fare l'inserimento questa settimana c'è anche una bambina, Cecilia, che già conoscevo.
Secondo giorno: più o meno stessa scena. Ha giocato di più, gli è piaciuto quando le maestre hanno tirato fuori gli strumenti musicali e tutti i bimbi hanno "suonato" qualcosa, lui ballava anche. Poi ha giocato anche con una cucina di legno, apriva e chiudeva gli sportelli, sistemava le stoviglie. Ha resistito 3 quarti d'ora poi voleva uscire di nuovo.
Dal terzo giorno in poi è iniziato il percorso più difficile. Siamo andati prima alle 9:30 perché a quell'ora i bimbi fanno merenda. Siamo entrati insieme nella stanza. Io gli avevo parlato a lungo dicendogli che sarebbe rimasto con le maestre e gli altri bambini e la mamma sarebbe tornata dopo a prenderlo. All'inizio si è lasciato mettere seduto sulle seggioline e il piatto di banana a pezzetti gli ha fatto gola, ha iniziato a mangiare ma quando l'ho salutato voleva venire via anche lui.
Sono uscita a malincuore. Insieme all'altra mamma ci siamo messi a fare un album con cartoncino bristol, uniposca e altro materiale con le foto della famiglia che le maestre ci avevano chiesto di portare.
Quando alle 11 mi hanno riportato Leonardo, non ha pianto però era tutto scosso. Le maestre mi hanno detto che non aveva pianto veramente ma si lamentava e non si faceva avvicinare da nessuno. Solo alla fine si era rilassato un po' leggendogli un librino - io gli avevo detto che a lui piacciono molto.
Quarto giorno: stesso programma con in più l'introduzione del pranzo delle 11:30.
Anche questa giornata si è svolta allo stesso modo. Lui entra nella sua classe quasi convinto. C'era una specie di cavallino cavalcabile e ne sembrava interessato, poi quando esco io, non si rilassa. Però questa volta si è fatto cambiare il pannolino. Non ha fatto né colazione, né pranzo. Appena mi ha visto è scoppiato a piangere e si è buttato in terra in avanti. L'ho preso ovviamente in collo e consolato, per qualche minuto è stato muto. Poi si è rilassato, siamo usciti e ha giocato poco nel giardino, voleva andare via, ha iniziato a girovagare camminando come fa lui. Ed era già contento.
A casa, poi, ha pranzato, ha mangiato tutto.
Quinto giorno: sempre 9:30 /12:00. Questa volta ha pianto quando l'ho lasciato. E mi sembra un progresso. Il fatto che non piangesse e si tenesse tutto dentro non mi faceva stare bene. Non che sia felice che pianga, ma esprimere un disagio con il pianto mi sembra meglio che tenersi tutto dentro. Per rassicurazione ho chiamato una mia amica psicologa che ci ha seguiti nel corso pre-parto, psicologa infantile e anche mamma di 3 bambini. Il mio pensiero è che Leonardo possa rimanere in qualche modo traumatizzato da questa situazione. Lei però mi ha rassicurata. Mi ha detto che è normale che faccia così ma che è un bene che Leonardo impari ad avere dei punti di riferimento che siano diversi da me e dal babbo. Ha suggerito, semmai, di procedere con gradualità nell'introduzione del tempo pieno con il pisolino pomeridiano ma credo che questa cosa vada da sé finché non riesce a mangiare al nido non ha senso che rimanga per dormire.
Dopo il weekend, che poi racconterò, stamattina l'ho portato cinque minuti prima perché entrasse nella stanza accoglienza invece che nella sua classe. Gli ho parlato a lungo, come faccio sempre, ma quando ho aperto la porta e ha riconosciuto maestre e altri bambini ha iniziato a piangere e mi tendeva le braccine quando una maestra l'ha preso.
So che fanno tutti così ma vorrei tanto ci fosse un modo diverso per affrontare questo distacco.


RE: Leo: piccoli autosvezzati crescono - domizia - 03-10-2016

Ciao Celeste, ero presa dal racconto del nido che non ho letto il tuo commento!
In aereo puoi portare il passeggino gratuitamente. Te lo fanno portare fino alle scalette dell'aereo. Poi lo affidi a loro che lo mettono in stiva e te lo ridanno all'atterraggio quando scendi.
Io ho portato il passeggino che si chiude a ombrello leggero, è pratico per i viaggi!