02-09-2011, 10:22 10
Ciao ric,
tua figlia quindi è ancora moooooolto piccola, per cui proprio non c'è problema. Se mangia la carne, bene, se non la mangia... bene uguale.
Insomma, il detto "la mamma propone, ma il bambino dispone" vale sempre e comunque.
Il cambiamento fondamentale che si deve fare tra lo svezzamento "tradizionale" e l'AUTOsvezzamento (o alimentazione complementare A RICHIESTA) è proprio dare la possibilità al bambino di essere un soggetto ATTIVO e non passivo. Per il resto Cancy ti ha detto tutto.
PS
Mi dispiace che te la sia presa per la mia osservazione sul "proporre", ma devi riconoscere che quando si usa questa parola di solito il senso è come dico io (il che non vuol dire che tu lo faccia). Tuttavia devo anche osservare che dici che tua figlia "non mangia tanto quando...", per cui dimostri che hai deciso tu le quantità che è bene per lei che ingerisca. Invece, se decidi che tua figlia scelga in maniera autonoma, sarà LEI a decidere le quantità che le servono.
Tanto per farti un esempio, non ti saprei dire le quantità di questo o di quello che nostra figlia mangiava all'inizio (o anche adesso) dato che non ci abbiamo mai fatto troppa attenzione, tanto si cucinava sempre per tutti la stessa cosa, per cui non c'era/c'è possibilità di soffermarsi sul quanto cucinare "per lei". Ora che è più grande cuciniamo un po' di più, ma le dosi/quantità... boh...
tua figlia quindi è ancora moooooolto piccola, per cui proprio non c'è problema. Se mangia la carne, bene, se non la mangia... bene uguale.
Insomma, il detto "la mamma propone, ma il bambino dispone" vale sempre e comunque.
Il cambiamento fondamentale che si deve fare tra lo svezzamento "tradizionale" e l'AUTOsvezzamento (o alimentazione complementare A RICHIESTA) è proprio dare la possibilità al bambino di essere un soggetto ATTIVO e non passivo. Per il resto Cancy ti ha detto tutto.
PS
Mi dispiace che te la sia presa per la mia osservazione sul "proporre", ma devi riconoscere che quando si usa questa parola di solito il senso è come dico io (il che non vuol dire che tu lo faccia). Tuttavia devo anche osservare che dici che tua figlia "non mangia tanto quando...", per cui dimostri che hai deciso tu le quantità che è bene per lei che ingerisca. Invece, se decidi che tua figlia scelga in maniera autonoma, sarà LEI a decidere le quantità che le servono.
Tanto per farti un esempio, non ti saprei dire le quantità di questo o di quello che nostra figlia mangiava all'inizio (o anche adesso) dato che non ci abbiamo mai fatto troppa attenzione, tanto si cucinava sempre per tutti la stessa cosa, per cui non c'era/c'è possibilità di soffermarsi sul quanto cucinare "per lei". Ora che è più grande cuciniamo un po' di più, ma le dosi/quantità... boh...
BM 06-09
C (ex PA) 20-10-11