03-04-2015, 10:43 10
E' una fase difficile e non ho rissposte. Anche le "risposte" ufficiali in realta' con me non hanno funzionato, e quindi che te le do a fare :-)?
Un po' è "mal comune- mezzo gaudio" , non ci passano tutti, ma la gran maggioranza dei bambini si. Per me c'e' un problema culturale: in entrambi i casi dei miei figli la problematica si è posta con la scuola materna. C'è una grande idea (in italia?) che i bambini mangino solo certe cose. A quel punto la maggioranza dei genitori vogliono che si diano solo certe cose (esempio: a scuola il capitolato prevedeva pesce in umido tot volte. le scuole, su pressione dei genitori, chiedono che il pesce in umido sia sostituito dai bastoncini, chiaramente le ditte colgono al volo la ghiotta occasione) e si instaura il circolo vizioso. Ma a scuola non puoi chiedere di non darle pasta in bianco?
Sulla neofobia hanno scritto libri e libri. Quello che provo a fare io è un'alternanza: una volta una cosa che so piu' o meno sicuro che mangi, una volta una cosa nuova/strana/su cui sei perplesso. La teoria dice che solo continuando ad esporli a certi sapori li riproveranno. Quanto ci voglia non lo so: il mio primo ha dieci anni. A due anni mi chiedeva implorando i broccoletti. Dai tre: vade retro!
Un po' è "mal comune- mezzo gaudio" , non ci passano tutti, ma la gran maggioranza dei bambini si. Per me c'e' un problema culturale: in entrambi i casi dei miei figli la problematica si è posta con la scuola materna. C'è una grande idea (in italia?) che i bambini mangino solo certe cose. A quel punto la maggioranza dei genitori vogliono che si diano solo certe cose (esempio: a scuola il capitolato prevedeva pesce in umido tot volte. le scuole, su pressione dei genitori, chiedono che il pesce in umido sia sostituito dai bastoncini, chiaramente le ditte colgono al volo la ghiotta occasione) e si instaura il circolo vizioso. Ma a scuola non puoi chiedere di non darle pasta in bianco?
Sulla neofobia hanno scritto libri e libri. Quello che provo a fare io è un'alternanza: una volta una cosa che so piu' o meno sicuro che mangi, una volta una cosa nuova/strana/su cui sei perplesso. La teoria dice che solo continuando ad esporli a certi sapori li riproveranno. Quanto ci voglia non lo so: il mio primo ha dieci anni. A due anni mi chiedeva implorando i broccoletti. Dai tre: vade retro!
Alessandra + Daniele Giaime (7/10/2004) + Giorgia Diana (15/06/2010)