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Versione completa: Noi e... la pazienza
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Avevo appena salutato tutti voi, dicendo che avrei diradato le visite, invece mi sto rendendo conto che questo forum mi serve più che mai!
Heart
Penso che abbandonerò qualcos'altro in vostro favore!

Vengo al dunque: dopo un anno e una settimana, è (ahimé) successo!
Ho perso la pazienza con Giovanni!
Thumbdown
Premesso che è spesso nervoso e incline a gridare (non piange, non sparge neanche una lacrima, ma urla), in questi ultimi giorni è impossibile: si lamenta per tutto, non gli piace niente (soprattutto vestirsi/cambiarsi), anche per uscire protesta. Solo a tavola è veramente partecipe e allo stesso tempo sopporta un tempo ragionevole nel seggiolone Thumbup
Ad ogni modo, stamattina io che ero da sola (in questi giorni mio marito è spesso via e i miei sono in altre faccende affaccendati) e con mal di testa, ho iniziato la giornata con la migliore intenzione di stare con lui, fregandomene della casa e del telefono.
Giovanni, però, ha protestato per qualsiasi iniziativa. Quando è stato il momento di uscire, mentre gli infilavo la giacchina ha proseguito le sue lamentele urlanti.
Io non ci ho visto più: l'ho sollevato in braccio di fronte a me, l'ho guardato serio e gli ho gridato a voce alta di smetterla immediatamente.

Il mio istinto sarebbe stato di scuoterlo, ma sono riuscita a farmi forza e a non aggredirlo fisicamente, perché mi sono data l'imperativo categorico di non alzare un dito sul piccolo, proprio perché ricordo di aver preso degli scuffiotti che - anche se rarissimamente - mi umiliavano.
Però non sono riuscita (altra cosa che mi ero ripromessa) a non alzare a mia volta la voce: sono consapevole che non è così che impara a stare calmo.
E infatti ha fatto un pianto colossale (questa volta sì, con le lacrime).
Anche se poi ci siamo abbracciati e gli ho chiesto scusa (credo che abbia capito, mi leccava) sono stata male tutto il pomeriggio Crying e mi sono detta che questo non è da me: ero (imperfetto d'obbligo) famosa per il mio modo di fare garbato.

Mio marito poi mi ha confortata dicendo che capita a tutti. Non voglio farne una questione di carattere (il figlio difficile, non ci ho mai creduto), ma sono però certa che potrebbe succedere di nuovo di essere esasperantemente tirate per i capelli. A mente fredda avrei potuto - che so- dargli una bella allattata. Ma è a mente calda che è difficile controllarsi. Vi chiedo se avete strattagemmi particolari nelle situazioni d'emergenza, se contate fino a dieci o altro...
Ciao Cecilia, anche a me è capitato di perdere la pazienza e anche più di una volta. Io, quando succede, cerco di capire il motivo che ha portato la mia volontà a divergere completamnete da quella di mio figlio. Ti spiego: una volta mi è successo perchè Mario girava i pomelli del gas (la mia cucina è vecchia e non ha salvavita). Gli ho detto con pazienza tremila volte "non si fa", alla fine ho urlato e l'ho messo di forza sul seggiolone. Poi ci ho riflettuto ed ho capito due cose: Mario è troppo piccolo per capire la pericolosità del gas (mentre per altre cose pericolose, tipo "puoi cadere dal lettone se vai vicino al bordo" capisce benissimo) ed era nella fase in cui adorava girare tutto (tappi, pomelli etc). Così gli ho costruito una "scatola dei pomelli" ...che adora.
Un'altra volta è successo questo: io mi facevo la doccia in bagno e lui era al bidet (adora giocare con l'acqua) con in mano un bicchierino. Riempiva il bicchierino e versava l'acqua nel bidet mentre io pensavo "ecco ho trovato il modo per farmi una bella doccia senza stare in ansia...". Non l'avessi mai pensato: lui ha cominciato prima a buttare l'acqua per terra con me che lo ammonivo "Mario....se ci vai coi piedini cadi...non buttare l'acqua per terra!". E poi ha iniziato a correre verso di me col bicchiere pieno in mano per buttarmi l'acqua addosso, ridendo divertito! Io, per un attimo, ho visto la scena come in un film: mi sono immaginata lui che scivolava sulle mattonelle bagnate e sbatteva la testa sul bidet ed ho gridato tanto che credo mi abbiano sentito in tutta la città!
Ecco in questo caso l'errore è stato di nuovo "sopravvalutare" Mario: è ancora molto piccolo e non posso pretendere che rimanga lì buono a giocare perchè mamma fa la doccia. Quando poi penso alla sua risata smorzata dalle mie grida...ancora sto male! Tesoro mio...voleva solo giocare. Lui è molto burlone e gli piace fare scherzi. Quando ha escogitato di gettarmi l'acqua addosso aveva gli occhi che brillavano Smile.
Comunque, in genere, quando mi arrabbio, è perchè immagino alcune cose che poi non si realizzano. E' come se avessi delle aspettative di comportamento sul bimbo e se i suoi atteggiamenti non corrispondono, mi altero. Quindi, l'errore è mio. E sto cercando di correggermi.

Nel tuo caso, secondo me, tu eri tutta contenta di avere una giornata da dedicare a lui e ti eri pianificata tutto per benino. Ma quando hai visto che il cucciolo non gradiva le tue scelte piano piano ti è salita un po' di rabbia del tipo "ecco, io sono qui per lui e lui che fa???! Ostruzionismo...". Anche queste sono, in fondo, aspettative disattese. Prova a metterti un po' nei suoi panni: cosa VOLEVA veramente fare lui. Cosa ha potuto "pensare" (o più che altro sentire...) nel vedere che tu eri tutta per lui ... magari nella sua testolina ha "pensato" : "wow, che bello! Oggi mamma è tutta per me così possiamo passare tutta la giornata ad aprire e chiudere quell'anta dell'armadio... che da solo proprio non ce la faccio!".
Quello che vogliono loro è spesso diverso da quello che vogliamo noi. Ma se gli dedichiamo una giornata, è giusto che decidano loro. Del resto, loro accettano la maggior parte delle nostre decisioni (cambio, pappa, ninna, asili e quant'altro).

Sul fatto che urla, non so che dirti. Mario lo fa per gioco, perchè il padre, quando fanno la lotta, urla pure. A me non piace... ma mio marito gli ha insegnato così :/.
Posso solo dirti che, per un periodo, Mario era diventato stranamente lagnoso, pur non essendolo mai stato. Era più o meno della stessa età di Giovanni e cominciava ad alzarsi e camminare. Beh, soffermandomi a pensare, mi sono resa conto che io e mio marito usavamo molto spesso un tono quasi di "rimprovero" per paura che cadesse e si facesse male. Stavamo sempre lì a dire "mario attento che cadi...., mario lo sai che così non si fa". E questo nonostante io sia contrarissima ai rimproveri , agli "attento" continui ed alle ansie da genitore in genere. Solo che mi uscivano le parole dalla bocca senza che il cervello fosse azionato prima!!! Quando l'ho capito e l'ho detto a mio marito, abbiamo smesso (mio marito ci "cade" più spesso). E Mario ha smesso di lagnarsi.

Anche io non credo ai bimbi difficili. E' solo questione di comunicazione.
Probabilmente succederà ancora (spero di no!), ma se capiremo il motivo che c'è dietro alle occasionali perdite di pazienza, non si ripeteranno più.
Succede, ed è come dice Giuliee , sempre per delle aspettataive nostre. Qui ad esempio si sclera per lo piu per il battere oggetti sui vetri (non riesco a risolverlo), e per la nanna (quando ha sonno ma non cede il pomeriggio,e io stanca morta)..per il vestirsi apparte il rincorrerlo e dicendogli con una ripetizione a menetta calzinacalzinacalzina lui scappa ride (io pure), alla fine lo prendo e gliela metto, così per gli altri indumenti..da 2 giorno funziona alla grande scaldare gli indumenti con il phon (in 5min è tutto pronto)! ma mi aspetto altri scleri eh..
ah i ho smesso di darle roba "dolce" dall'ora di pranzo in poi perchè diventa elettrico, tipo pippato! in effetti ho letto che ci sono correlazioni a riguardo.
capita a tutti di perdere la pazienza e nonostante io la pensi come giuliee a volte davvero la pazienza non basta! quindi non preoccuparti, siamo umani e per fortuna i nostri figli sono innamorati di noi nonostante i nostri errori e i nostri difetti! Smile
Nocomment....ne ho 2 e ora.....capita, capita, purtroppo.
Il mio poi, dopo la fase pizzichi e quella morsi, ora ogni tanto mentre LO ALLATTO mi molla certi ceffoni!!! Non ti dico, la reazione immediata (urlaccio/lamento) spesso, al dolore. Poi mi dispiace sempre......
LE URLA!Il mio nonostante abbia 15 mesi suonati non dice nulla,neanche mamma,quindi per chiamarmi urla,quando si arrabbia urla con una lunghezza d'onda penetrante ed esasperante che mi fa partire l'embolo.Mi capisci benissimo di sicuro.Il mix io stanca+lui stanco è micidiale,la pazienza la pazienza....Angel
Non credo c'entri la pazienza ma l'autocontrollo.Quando urla tutto il giorno,le urla della sera stimolano l'interruttore di "avvio embolo".Mi ripeto come un mantra che IO sono l'adulto quindi so che quella sensazione che ti offusca la vista non è fame ma RABBIA,LUI sa solo che è sconvolto da questa tempesta emotiva (che ha iniziato lui o io o bo)e non sa come mettervi fine o cosa gli sta succedendo.Però IO,L'ADULTO so cosa è la rabbia,so che lui è un bambino e IO POSSO GESTIRE LA MIA RABBIA,calmando me stessa e poi lui.Siamo in pieno inizio di capricci (e ci è voluto un po' per arrivarci!)sto trovando molto utile il libro "I bambini non fanno mai i capricci".Ho trovato anche la risposta a una domanda di un'altra discussione su bisogni e desideri.E'un manualetto pratico,si legge in mezz'ora e me lo leggo ogni notte per convincermi che domani,quando il "mostro" urlerà come se lo stessi sgozzando (cambio pannolo Angry )non urlerò più di lui!
(24-10-2011, 12:16 00)cancy Ha scritto: [ -> ]urlerà come se lo stessi sgozzando (cambio pannolo Angry )non urlerò più di lui!

anche il mio, il cambio è sempre un dramma! E poi mi scappa via da tuutte le parti!
Ohibò
Anche il mio non ama farsi cambiare...ma secondo me dovremmo sfruttare questa cosa ai fini del futuro spannolinamento! Per il momento io gli dico sempre "mamma te lo toglie il pannolino, ma tu la vuoi fare la c@cca nel bagno?". Lui mi dice "no, qua". Devo solo decidermi e lasciarlo col culetto all'aria come ho fatto questa estate...
Scusate l'OT Smile
Grazie ragazze, siete terapeutiche. Questo periodo per noi è un po' turbolento, sta imparando a camminare... almeno credo e comunque si arrampica, afferra oggetti e li distrugge, apre i cassetti che non dovrebbe aprire, li rompe e per completare l'opera ci si chiude pure le dita. Non vuole stare in braccio per farsi mettere calzini e ciabattine (che ovvamente poi in seguito ad una manovra del piede da contorsionista riesce a sfilarsi via in contemporanea), non vuole farsi mettere il pannolino, non vuole farsi vestire, si fa lavare, ma nel frattempo deve fare altre 12.000 cose come darsi i bacetti allo specchio o saltare nell'acqua allagando il bagno. Non dorme più di giorno e di notte si sveglia millanta volte.
Insomma non è più il candido frugoletto, bambolotto di un mese fa. Ed io a volte perdo la pazienza, gli dico le cose male, se non urlando comunque con fare nervoso e l'altro giorno dopo che si era chiuso con violenza le dita nel famoso cassetto (cassetto al quale gli è vietato avvicinarsi tra l'altro) e aver pianto per dieci minuti... ci è tornato... l'ho sculacciato. Non è stato una vera sculacciata, ma una simbolica. Insomma lui ha pianto ed io mi sono sentita un verme, con sensi di colpa atroci fino a sera. Le mani non si alzano, è un gesto brutto, anche se non è stato per fare male ma, ripeto, simbolicamente. E non mi sento io nemmeno quando perdo la pazienza e non voglio che apprenda atteggiamenti sbagliati.
Mi rasserena un po', comunque, sapere che siamo un po' tutte degli esserei umani.
blackbird ti capisco....possono davvvero riuscire ad esasperarci...però mi sento di dirti in questo momento di non vietare cassetti (semmai se il contenuto lo ritieni pericoloso o delicato, mettilo da un'altra parte) ma di lasciarlo esplorare, di lasciare che si schiacci le dita (sotto il tuo controllo discreto eh! Wink di fare esperienze....per te sembrerà sciocco ma per lui è fondamentale! cerca di essere un po' "invisibile" e di intervenire solo quando lui ti cerca o in situazioni di vero pericolo! ha bisogno di FARE ora Smile e per le nottatacce...passeranno tranquilla! Wink
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