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Versione completa: Che spavento!
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Oggi la pupassa si è staccata un pezzo di biscotto e anzichè scioglierlo come sempre ci si stava strozzando. E' diventata tt rossa e l'ho presa in braccio, non sapendo cosa fare come una scema tossivo io..
Momenti di panico in cui l'ho vista nn respirare, le ho tolto il biscotto dalla bocca.
Ma immaginate che nei pochi secondi di paura mi sono detta ' ma chi me l'ha fatto fare????ma xkè nn riprovo con le pappe'.
Sostegno per favore!!!!!!!!
Sostegno, sostegno, eccolo!!!
Ma si erano ostruite le vie aeree? E come hai fatto a ripescare il pezzo di biscotto da laggiù? O hai fatto la mossa antistrozzamento? No, perché infilare le mani è rischioseto... anch se è il primissimo istinto che abbiamo, è il caso di starci molto ma molto attenti, e se l'oggetto (!) è davvero in fondo è proprio il caso di evitare. Se il biscotto non era ancora proprio nelle retrovie della bocca, la pupassa (mi fa ridere chiamarla così!!!) ha probabilmente fatto comunque tutto da sola tossendolo in avanti... Ci racconti la dinamica nei dettagli? E' utile capire bene come si è svolta la cosa...
A noi è quasi successo quando, geniali, abbiamo messo un tortellino sull'allora vassoio del seggiolone: è finito in bocca a BM, e siccome era ancora poco più che 6 mesenne, era ancora piccolina e non sapeva bene cosa fare con le cose grandi in bocca... Insomma, attimo di panico: era in difficoltà a respirare. Il tempo di prendersi uno spavento, e ha tossito e ha risputato fuori il corpo del reato! E io già a iangere per la paura che m'ero presa! Big Grin
Da quest'esperienza abbiamo imparato che certe dimensioni e consistenze lei non era ancora proprio in grado di gestirle, a abbiamo detto no a cose di questo tipo (anche se lo sapevamo già, eh...). Ora già sarebbe molto diverso...

Cmq per me il biscotto, che poi è un classico per i bambini svezzati alla maniera "classica", è proprio uno degli alimenti meno indicati all'inizio, proprio perché si spezza in tocchi!
Dunque, ha rotto il biscotto, dopo poco ha iniziato a fare i conati, ma come sempre senza rumore, cioè apre la bocca e si sforza. uno, due, tre conati e diventa rossa rossa. Uno dietro l'altro senza riprendere fiato. Allora l'ho presa in braccio e lì il panico, la cretina che sono, tossivo io, come per farle vedere come fare (chissà che mi frullava per la testa?!?). Poi ho guardato nella bocca e il pezzo era sulla lingua, appiccicato verso la parte più interna. Ho fatto il dito indice a uncino e l'ho sfilato.
Lei tranquillissima si è ripresa praticamente subito, non ha pianto, aveva solo gli occhi bagnati per lo sforzo..
Poi si è trangugiata la frutta frullata, la prima volta che finisce la vaschetta, forse aveva bisogno di liquidi.
Ma come si fa la manovra? Così tanto per sapere..(corna bicorna e stracorna facendo, eh!!).
http://www.gravidanzaonline.it/salute_ba...amento.asp

video utlissimo, credo che sia da sapere, indipendentemente dall'autosvezzamento. Questi si infilano in bocca tutto, basta un attimo di distrazione nostra.
Grazie, li ho visti con mio marito e ci sono venuti i brividi..
(09-03-2010, 07:30 19)cloudy Ha scritto: [ -> ]http://www.gravidanzaonline.it/salute_ba...amento.asp

... indipendentemente dall'autosvezzamento. Questi si infilano in bocca tutto, basta un attimo di distrazione nostra.
Ma infatti... almeno c'eri tu lì. Se non era un biscotto (ma sei sicura che si era strozzata? Se gli stava sul palato magari gli dava fastidio e basta) era un giocattolino di plastica, un tappo trovato per terra o quello che ti pare, e magari tu stavi da un'altra parte. Vedrai che la prossima volta si saprà gestire meglio. A BM adesso le cose vanno di traverso sempre meno (tipo l'acqua, grande classicoSmile
Allora a me è capitato poche volte...e quando è successo la prima cosa che faccio lo prendo e lo faccio "saltare"in modo che il boccone esca fuori dalla spinta...
oppure lo metto a testa in giù e lo scuoto...
Ci vuole calma,non ti spaventare se no è peggio ti prende il panico e non sai cosa fare.
Oggi è successo di nuovo con la banana. Non è che si strozza, perchè il boccone le rimane in bocca. E' che i conati sono ravvicinati e non riprende fiato tra un e l'altro. Poi l'ha mandato giù con un pò di sforzo..
Ma quando è che iniziano a ingoiare, diciamo così, in maniera volontaria?
(10-03-2010, 07:52 19)cirneca Ha scritto: [ -> ]Oggi è successo di nuovo con la banana. Non è che si strozza, perchè il boccone le rimane in bocca. E' che i conati sono ravvicinati e non riprende fiato tra un e l'altro. Poi l'ha mandato giù con un pò di sforzo..
Ma quando è che iniziano a ingoiare, diciamo così, in maniera volontaria?

Infatti ti volevo rispondere prima ma non ho potuto.... da come lo descrivi è proprio il meglio del meglio del "gag reflex", o riflesso faringeo, altro che strozzarsi! Cioè ha tutto a posto, il tuo bambino funziona benissimo Big Grin e in realtà non c'è da preoccuparsi... Diciamo che io eviterei assolutamente di prenderlo in braccio, farlo saltare o quant'altro proprio in quel frangente, ecco. Mi sembra proprio la cosa meno appropriata, ché invece di aiutarlo gli dai il colpo di grazia :S
Comunque chiaro che le prima volte ci si spaventa... ma questi momenti per lui sono importanti per "prendere le misure" e capire il suo corpo. Ora che ha 8 mesi e qualcosa, per esempio Bianca così non ci fa più...
L'importante è essere sempre presenti mentre il bambino mangia, non lasciarlo mai solo e seguirlo con lo sguardo e stare pronti ad intervenire se servisse... Insomma, sereni sì, ma non con la testa per aria Smile
Hai provato, per esempio, ha dargli la banana in bastoncini invece che intera? La taglia degli assaggi aiuta molto...
Lucio Piermarini Ha scritto:In aggiunta a quanto già detto (nella discussione "Io proprio non ce la faccio!!!), confermo con Gill Rapley che il riflesso di conato che tanti bambini presentano non è affatto un soffocamento evitato ma soltanto una difesa molto anticipata nei confronti di una strada sbagliata intrapresa dal cibo. Ciò non toglie che io preferisca per le ragioni pratiche di cui sopra, dare piccoli pezzetti con le posate

(Copia/Incolla della risposta cordialmente inviatami da Lucio Piermarini)