IL FORUM

ok, vedo che ci capiamo . cancy il canale isola dai rompi, anche se non abbastanza (maledetta tecnologia)...
per come la vedo io, raramente bianca si e' innervosita o frustrata in seguito a un cosiddetto affogamento. la maggior parte delle volte si e' liberata e poi ha rimangiato quello che aveva appena fatto uscire. solo a volte e' capitato che si spaventasse e innervosisse e allora ho cercato di rassicurarla e se il cibo in questione la mette in difficolta' per piu' di 2 volte durante lo stesso pasto di solito tendo a toglierglielo e riprovare piu' avanti. e' successo pero' raramente, con del tacchino qualche mese fa che le era rimasto attaccato al palato e adesso che ha i denti di sopra con la mela. ed e' questa l'obiezione che ho mosso all'obiezione: finche' e' in grado di gestire non c'e problema, quando si innervosisce allora si interviene. e se proprio vogliamo dirla tutta, la frustrazione in piccole dosi e' un'incentivo di sviluppo. non s'e' mai visto nessuno crescere con la pappa scodellata, o no?

anto: si, a quanto pare mia suocera s'e' strozzata con il latte quando era piccolissima. la dinamica non e' chiara e se ne e' persa memoria storica, ma la cosa mi fa piuttosto ridere...

noi diciamo "si affoga"
ma in realtà l'affogamento è tutta un'altra cosa e un'altra sensazione
in realtà il bimbo sta sperimentando che il cibo lo deve ridurre un po' di più prima di poterlo deglutire
lo prende in bocca, lo "mastica" riducendolo, prova a deglutirlo, si accorge che non passerebbe, torna indietro, riprova e via
non penso che ci sia frustrazione in tutto questo

certo se mentre sei lì che fai i tuoi tentativi, i famigliari intorno sono così e ti trasmettono la loro ansia, allora forse un po' di frustrazione ti viene

affogarsi.....l'ennesima stupidaggine che sento

Io credo che le difficoltà della vita servano per crescere meglio e più forti.
Come per la cacca. E lo scelgo apposta come argomento.
La mia piccola fa spesso fatica a fare la cacca, nonostante beva tanto, mangi verdure e frutti, e faccia un sacco di movimento. Povera, si vede che le fa male ed io le dico sempre che "succede, a volte fa un po' male, ma basta un poco di coraggio e passa in un secondo". E lei quando si siede e sente che sarà cosa un po' pesa mi guarda e asserisce "mmmh...ce la faccio, ce la faccio, ci riescio, ci riescio" E appoggia la testa sulla mia fronte.
Eppure continua a farla ed io a complimentarmi per il coraggio.
Ecco, sebbene non ci sia "rischio per la vita" come potrebbe succedere strozzandosi, credo che possa essere lo stesso. Ti sono vicino e ti dico come ci si può sentire e come si può risolvere. E, come diceva qualcuno, accresce l'autostima e l'autonomia, la capacità di cavarsela.
Così come camminare sul cordolo del giardino, sbucciandosi ogni tre per due. Così correre e inciampare.
Così come giocare e rompere qualcosa. E via discorrendo...

Eppoi, cheppalle tutti che devono impicciarsi e dire la loro. O meglio possono anche dirla ma almeno che non rompano e soprattutto i mariti/compagni che non vengano a casa dicendo "mia mamma ha detto" che altrimenti la stima che si ha di loro decresce in modo sensibile. A meno che la suocera/mamma non abbia ragione... ma non c'è pericolo, non ci piglia mai!!! AHAHAHAHAHH!!! Ehm...

Firulì firulà
Ma no, ragazze, che andate a pensare...