Heliantus dimostri sempre molta saggezza e comprensione. Sono doti preziose che ti aiuteranno a crescere il tuo bimbo serenamente. Io condivido quello che scrivi in pieno. Forse è ferito, forse ha davvero troppa difficoltà a guardarsi dentro. Forse, forse... Forse ha bisogno solo di qualcuno che "molli la presa" e che magari sappia comunque comprenderlo.
Certo le esigenze del bimbo e le tue, ora, sono pioritarie.
In bocca al lupo.
Credo che tutto questo possa servire da esempio a tutte noi, come madri e anche come mogli.
Ri-abbraccio

(09-10-2012, 12:15 00)StellaLuna Ha scritto: [ -> ]Antares, se leggerai, non sentirti giudicato e non chiuderti a riccio pensando che nessuno può conoscere la vostra situazione.
Questo è vero, nessuno di noi la conosce.
Però se ciò che avevi scritto qui era sincero allora agisci, chiedi una mano, e non voltare le spalle a chi, in verità, vuole solo il tuo bene.
Un abbraccio, comunque, a tutti e due...
Ho ripreso ad andare dal terapeuta questo mese e non intendo smettere a breve.
saluti.
(09-10-2012, 11:52 11)Antares_77 Ha scritto: [ -> ]Ho ripreso ad andare dal terapeuta questo mese e non intendo smettere a breve.
saluti.
È una buona notizia!
Ti servirà per fare chiarezza e capire cosa è meglio per tutti.
In bocca al lupo a tutti e due, davvero di cuore.
Cara Heliantus, leggo solo ora e mi dispiace veramente tanto.
sei un apersona estremamente comprensiva e saggia, ti faccio i miei complimenti per come stai reagendo.
ti mando un forte abbraccio
Bravo antares! Non scrivo oltre per timore di poter essere fraintesa, non sempre mi vien bene esporre con lo scritto il mio pensiero e in questo momento non avete bisogno di msg che possano "irritare ".
Mi ripeto:bravo!
Ho letto la discussione ed è difficile commentare una situazione certamente difficile. Sicuramente l'accettazione di avere un problema è il primo passo per iniziare ad affrontarlo. Dopo di che è difficile giudicare da fuori fatti, persone e dinamiche che non si conoscono e non si vivono.
Quello che mi rende più evidente questa storia è la riflessione che ho più volte fatto per me stesso: diventare genitori obbliga a rivivere, nel bene e nel male, la propria infanzia e il proprio essere figli. Questo porta alla luce inevitabilmente nervi scoperti in ognuno di noi.
Questa rielaborazione della propria infanzia, che sto sperimentando in prima persona, è però anche l'occasione, forse l'ultima, per venire a patti con parti di sè irrisolte. E di perdonare i genitori degli errori fatti.
Auguro ad Antares di riuscire a sfruttare questa occasione.