25-11-2013, 11:01 11
25-11-2013, 11:55 11
assolutamente no!Se SEI celiaco lo sei a tutte le età!
25-11-2013, 12:15 12
Quoto cancy. Quello che so e' che puoi esserne predisposto e non averla ancora conclamata. Ma avete celiachie in famiglia?
Ma nove mesi senza nemmeno aver leccato nulla che contenesse glutine? che ne so un culetto di pane.... I celiaci veri non tollerano nemmeno contaminazioni da acqua della pasta.... figurati. Ma perche' ti viene il dubbio?
Ma nove mesi senza nemmeno aver leccato nulla che contenesse glutine? che ne so un culetto di pane.... I celiaci veri non tollerano nemmeno contaminazioni da acqua della pasta.... figurati. Ma perche' ti viene il dubbio?
26-11-2013, 11:46 23
Nooooooo... ma veramente è il contrario. Più allatti più rischio di allergie o intolleranze diminuisce. Sono celiaca e ti dico di più per via di un cattivo svezzamento..oltre ad essere geneticamente predisposta. Mia madre perse il latte dopo 15 giorni (diciamo che la pasienza e la tranquillitá non sono mai stati il suo forte), e ho cambiato 3 tipi di LA in una sett (parlo dell'82 quanto nel LA c'era il glutine), dicevano che era troppo pesante (avevo bolle e vomitavo) A 40 gg sono finita in ospedale per asfissia dovuta alla celiachia, sono viva grazie a un dott che non ha avuto paura di rischiare. Allatta più che puoi e fino a quanto vuoi vai tranquilla e poi bisogna essere predisposti geneticamente
27-11-2013, 12:24 00
@alessindom no, in famiglia nessuno.
ha ciucciato qualche pezzetto di pane o grissino... mangiato nel vero senso della parola, no (so che basta per avere reazioni... non ho il dubbio che sia celiaco) è solo che ho sentito dire questa cosa (che mi sembrava assurda) e volevo saperne di più...
grazie mille per le vostre risposte!!
ha ciucciato qualche pezzetto di pane o grissino... mangiato nel vero senso della parola, no (so che basta per avere reazioni... non ho il dubbio che sia celiaco) è solo che ho sentito dire questa cosa (che mi sembrava assurda) e volevo saperne di più...
grazie mille per le vostre risposte!!
27-11-2013, 11:19 23
Mi sembra che anche il mio pediatra mi disse qualche cosa sul fatto che il glutine andasse introdotto dopo il 6 mese (ma lo svezzametno lo avrebbe iniziato al 4) ma non troppo tardi....ma non ricordo il perchè! Se ho tempo faccio una ricerca su internet
"Tra i fattori che ritardano la diagnosi c'è proprio l'introduzione tardiva del glutine nella dieta del lattante: in questo modo la celiachia compare più tardi e in modo così sfumato che risulta poi difficile da identificare", osserva Carlo Agostoni. "Meglio quindi introdurlo fin dall'inizio: chi dovesse risultare intollerante viene diagnosticato e curato di conseguenza. Oggi si preferisce non togliere a tutti per prevenire, ma solo ai pochi per curare".
Si inizia con farine in piccole dosi a giorni alterni
Unica precauzione: introdurre il glutine 'gradualmente', se possibile mentre ancora si allatta al seno. "Il latte materno ha infatti una funzione protettiva nel delicato passaggio ai cibi solidi: per la sua composizione intrinseca, legata a più componenti, sembra in grado di regolare le reazioni infiammatorie localmente nell'intestino", spiega l'esperto, "E' consigliabile iniziare da piccole quantità di farine con glutine, a giorni alterni e poi gradualmente aumentare le dosi fino ad arrivare alla normale pastina". Una recente metanalisi dei lavori pubblicati in letteratura ha concluso che il rischio di sviluppare celiachia è ridotto, di circa la metà, se la prima introduzione del glutine durante lo svezzamento avviene quando il bambino è ancora allattato al seno. Ma le indicazioni valgono anche per i bebè allattati con la formula.
Questo è quello che ho trovato al volo su io e il mio bambino
"Tra i fattori che ritardano la diagnosi c'è proprio l'introduzione tardiva del glutine nella dieta del lattante: in questo modo la celiachia compare più tardi e in modo così sfumato che risulta poi difficile da identificare", osserva Carlo Agostoni. "Meglio quindi introdurlo fin dall'inizio: chi dovesse risultare intollerante viene diagnosticato e curato di conseguenza. Oggi si preferisce non togliere a tutti per prevenire, ma solo ai pochi per curare".
Si inizia con farine in piccole dosi a giorni alterni
Unica precauzione: introdurre il glutine 'gradualmente', se possibile mentre ancora si allatta al seno. "Il latte materno ha infatti una funzione protettiva nel delicato passaggio ai cibi solidi: per la sua composizione intrinseca, legata a più componenti, sembra in grado di regolare le reazioni infiammatorie localmente nell'intestino", spiega l'esperto, "E' consigliabile iniziare da piccole quantità di farine con glutine, a giorni alterni e poi gradualmente aumentare le dosi fino ad arrivare alla normale pastina". Una recente metanalisi dei lavori pubblicati in letteratura ha concluso che il rischio di sviluppare celiachia è ridotto, di circa la metà, se la prima introduzione del glutine durante lo svezzamento avviene quando il bambino è ancora allattato al seno. Ma le indicazioni valgono anche per i bebè allattati con la formula.
Questo è quello che ho trovato al volo su io e il mio bambino
28-11-2013, 10:34 10
Che io sappia, il primo trial clinico condotto su doppio gruppo (bimbi con introduzione del glutine a 6 mesi vs introduzione a 1 anno), è in corso proprio ora ma è presto per avere risultati. Ad oggi ci sono pareri contrastanti. L'unico dato certo è il fattore ereditario. Se non abbiamo celiaci in famiglia, procediamo con lo svezzamento che riteniamo più opportuno senza troppo preoccuparci del glutine (introducendolo comunque dopo il sesto mese!).
29-11-2013, 01:12 01
Ripeto sono celiaaca e a mia figlia ancora devo introdurre il glutine. Molti pediatri dicono che prima si introduce e prima si sa. Ma chi lo dice non sa che significa avere un dolore di stomaco continuo e a ogni pasto soffrire di crampi. Ti sembra che ti prendono lo stomaco e lo strizzano. Chi di voi vorrebbe far passare questo al proprio figlio? Anche solo per una volta? Io no. Poi aggiungo che la diagnosi non é cosi rapida, in bambini piccoli, perché oltre ad aspettare la famosa diarrea, che non è detto che venga a tutti, si guarda il blocco della crescita, parliqmo quindi di tre o quattro mesi. Aggiungo, in casi più gravi, come é successo a me, si può avere un blocco respiratorio. Ritardare l'introduzione del glutine non fa diventare celiaci, se lo sei si vedrà anche dopo come ogni tipo di allergia. Si ritarda solo la diagnosi e aspettare che un bambino ti sappia dire che gli fa male la pancia non é sbagliato.