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Versione completa: AS per bimbi accuditi dai nonni... esperienze?
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Buongiorno a tutti!

Sono una neoiscritta molto incuriosita e tentata dall'AS, ma con qualche perplessità, e vengo qui in cerca di confronti ed esperienze!

Ho appena terminato la lettura di "Io mi svezzo da solo" e, come immaginavo da quanto avevo letto su qualche forum e sentito a vari incontri al consultorio, sento l'autosvezzamento molto vicino al mio modo di sentire e vorrei proprio metterlo in pratica! Se fossi casalinga mi ci butterei a pesce ma dovendo delegare l'accudimento ho qualche perplessità sulla gestione del tutto.

Dunque la mia piccola ha cinque mesi, è allattata al seno a richiesta e da un paio di settimane le faccio giusto dare una leccatina ogni tanto alla frutta quando mi vede mangiarla.

Io rientrerò al lavoro a metà ottobre, alla vigilia del compimento dei suoi otto mesi, e la lascerò con i nonni paterni, inizialmente per circa nove ore al giorno.

La mia prima perplessità riguarda quindi le tempistiche di svezzamento... non passa giorno senza che papà e nonni mi chiedano di cominciare a darle almeno la mela grattuggiata perché si abitui, se no come farà questo autunno tante ore senza di me. E un po' di ansia me la stanno mettendo. Da quanto ho letto uno dei capisaldi dell'AS è continuare a dare tutto il latte che vogliono finché vogliono, ma non sarà possibile. Naturalmente in mia assenza potrà avere anche il mio latte tirato, ogni tanto già lo prende senza fare storie. Ma dubito di potermi tirare ogni giorno il corrispondente di 3-4 pasti!

La seconda perplessità riguarda il farla mangiare a tavola con i nonni. Da una parte immagino lo sgomento di mia suocera abituata che i bambini mangiano gli omogeneizzati. E poi dovete sapere che il suocero segue una dieta pessima. Mangia pasta alla carbonara o con carne macinata (lo chiama ragù ma senza pomodoro), carni alla griglia, formaggi, pane, e verdura solo cruda in foglia. E basta! mai una zuppa né riso né gnocchi, mai verdure cotte né colorate, mai legumi o pesce, mai frutta (tranne noci). neanche la pizza mangia.
Cambiare l'alimentazione di di un 65enne non è proponibile (e comunque ci ha già provato mia cognata più o meno per gli stessi motivi e senza successo). Mia suocera per sé mette in tavola un po' più di varietà ma il nonno davvero mangia quattro cose in croce e neanche tanto sane.
Ed ecco che mi chiedo: se deve avere davanti ogni giorno questo esempio, non è meglio darle una pappetta di carote e tapioca piuttosto?

L'ultima perplessità riguarda l'adeguare quello che mettiamo a tavola, non tanto per me (ho sempre mangiato molto sano, sono stata a lungo vegetariana, da quando sono rimasta incinta ho ripreso a mangiare solo pesce) quanto per il mio compagno.
Quando siamo andati a vivere assieme era un disastro (non sorprende visto il padre...), ora è migliorato molto ma non riesce a rinunciare a tutta una serie di cose poco salutari come biscotti e merendine confezionati e secondi pronti (tipo cordon bleu). Questo ultimo punto però mi preoccupa meno di tutti, sono certa che con un po' di impegno e organizzazione riusciremo a limitare questi prodotti, e se occasionalmente finiranno in tavola pazienza.

Avete qualche suggerimento? mi piacerebbe tanto leggere le esperienze di altre mamme che hanno fatto autosvezzamento e contemporaneamente affidato i bimbi ai nonni!
Ciao, e benvenuta,
la similitudine della mia esperienza con la futura tua si ferma al fatto di rientrare a lavorare quando la mia Cucciola aveva 8 mesi. Lei, l'ho portata al nido, e ne siamo state felicissime entrambe. Io ho cominciato a pappette, e solo dopo qualche mese sono passata ai cibi veri, peraltro quando la Cucciola aveva già spontaneamente detto grazie e addio al latte materno, preferendo ampiamente quello in polvere speciale per allergici alle proteine del latte. Non ha fatto una piega per mangiare pasti normali al nido, prima pappette, e molto rapidamente il cibo dei "grandi" per il quale ha manifestato il suo interesse. Abbiamo gradualmente eliminato le pappe, e basta.
Effettivamente l'autosvezzamento con l'esempio del nonno sembra un pò difficile, ma questo esempio lo potrai controbilanciare la sera a cena da te.
Sopratutto devi valutare la disponibilità e la capacità di tua suocera a rispettare le esigenze dell'autosvezzamento, e mettervi d'accordo su qualcosa che non faccia fare sangue amaro a nessuno. Meglio serenità e mela grattuggiata che guerra e nervoso, e meglio verdura passata che niente verdura.
Non ti dico di preparare tu schisciette a tuo figlio, perché avrai ben altro da fare. Vedi con i tuoi suoceri cosa va bene a loro preparare, piuttosto concentrati sui principi fondamentali, ovvero
1) il NON forzare MAI il bambino a mangiare, forzare includendo qualsiasi mezzo o metodo anche dolce o divertente, ingannevole o no, qualsiasi argomento, giochino, teatrino, inseguimento con la forchetta davanti alla TV o i giochi, ecc. ecc.
2) il non cercare mai a fare mangiare il bambino più di quanto ha fame
3) il non preoccuparsi di quanto mangia il bambino
4) gli alimenti che non vuoi che gli diano (schifezze, merendine confezionate, yogurt zuccherati o quant'altro reputi malsano)
Tre mesi sono tanti, magari per allora avrà fatto passi avanti che neanche ti immagini. (magari, o anche no). Comunque ha ragione Alexandra sui punti da concordare con tua suocera. Poi hai detto che la nonna mangia un po' più sano, quindi visto che probabilmente per lei fa delle cose diverse vorrà dire che la pupa mangia quello che mangia la nonna (e non il nonno). Poi se tua suocera preferisce farle le pappette perché così è più tranquilla lasciaglielo fare, almeno all'inizio, poi passerete insieme alle cose più grandi. La sera e nei fine settimana, quando è insieme a voi, mangerà in un altro modo. Leggevo ieri sera un post nel blog in cui si diceva che i bimbi sono molto elastici e se a casa mangiano il cibo normale e all'asilo (per esempio) le pappette loro si adeguano molto meglio di quanto non possiamo immaginare.
Non farti prendere dall'ansia di quello che ti dicono gli altri, fai come ti pareeeee!!!
grazie per i suggerimenti!Blushing
Ciao! Il mio bimbo ha 9 mesi, abbiamo iniziato a pappette, ma ben presto ho inserito cibo solido. Ora mangia praticamente come noi. Ultimamente x motivi di lavoro mi capita spesso di doverlo lasciare con mia madre o con i suoceri per il pranzo, ebbene con loro lui mangia le stelline (quindi lo imboccano), il prosciutto, il formaggio (che prende da solo), verdura schiacciabile e frutta grattugiata (imboccato)... insomma cose più o meno facili da gestire per i nonni. Poverini loro non se la sentono di affrontare un eventuale soffocamento e io stessa non mi fiderei: solo io a casa ho fatto il corso di disostruzione. Ad oggi Sebastiano pare ben adattato a questo menage doppio.
Come già qualcuno ha scritto però, magari da qui a ottobre le cose cambieranno per la bimba Smile
In bocca al lupo!
Ciao!
La mia situazione e' simile alla tua, solo che il mio piccolo comincera' a settembre il nido, a 6 mesi. Mi hanno detto che gli daranno le pappe, ma io conto di lavorare sulle cene ed i weekend, e spero presto poi possano passare ai pasti"da grande"!
Comunque e' passato quasi un mese, come sta andando?
giulia
Ciao! Io ho affidato la mia piccola a mio padre che aveva quasi 7 mesi per 7-8 ore al giorno.
Lei dai 5 aveva cominciato gli assaggi, abbinati al ml che si gusta più volte al giorno anche tuttora che di mesi ne ha 15.
Dal nonno all'inizio mangiava per lo più yogurt e banana schiacciata o pasta praticamente tritata. Non sono mancati omogeneizzati di pollo (fatti in casa, almeno quello, bravo nonno) e di frutta.
Il latte che io con tanto impegno avevo iniziato a tirarmi e mettere via congelato con 1 mese d'anticipo non voleva nemmeno vedere. Comunque la fame non l'ha mai sofferta e appena arrivavo si faceva delle grandi e lunghe ciuciate di compensazione.
Con il passare del tempo sono passati a pezzetti più grossi e hanno aumentato la varietà. Insomma si sono svezzati a vicenda!
grazie ai nuovi interventi!

sì è passato quasi un mese ma abbiamo appena cominciato, la mia bimba ha compiuto sei mesi a ferragosto e abbiamo aspettato di rientrare da una vacanzina in montagna. Oggi è stato il quarto giorno di minestrina a pranzo. Francamente ho lasciato perdere l'idea dell'autosvezzamento per tutte le perplessità che ho indicato un mese fa.

Certo non saremo schematici, daremo molti assaggi, il cibo lo preparo io e conto di e spero di passare rapidamente la fase delle pappe molli, ma di fare del vero autosvezzamento non me la sento. ne ho parlato con la suocera che farà il massimo per seguire le mie indicazioni ma mi ha fatto capire che la metterei in seria difficoltà se le chiedessi di lasciare che mi figlia mangi da sola.

comunque sta andando bene. la minestrina le piace e faccio fatica a non famri rubare il cucchiaio Big Grin
Stai serena le cose si fanno pian piano e l'importante è la tranquillità. Sono sicura che anche seguendo le pappe tradizionali la pulce nell'orecchio che ti dirà che la tua bimba è pronta e che ti devi fidare di lei non ti abbandonerà...