COS'È L'AUTOSVEZZAMENTO E PERCHÉ È DAVVERO PER TUTTI.
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autosvezzamento per tutti


Polemicone - Scelte dei genitori
#31

io sono una addicted della fascia! da quando l'ho scoperta non ne posso + fare a meno! anche se la uso soprattutto fuori casa, x non porto ancora la bimba sulla schiena (è ancora piccolina) e mi impiccia un po' x i lavori di casa. cmq la mia pupa x i primi 3 mesi si è addormentata in braccio (salvo poi, messa nella carrozzina, risvegliarsi presto x' si sentiva sola), ma da quando abbiamo iniziato il co-sleeping (prima nel lettone, ora col side bed) non ha + bisonog di essere tenuta in braccio, si addormenta da sola, o con me che le tengo la manina e dorme molto di + (si sveglia 1 al massimo 2 volte x poppare, dalle 22,30 alle 7,30)...

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#32

mi chiedo e mi domando... chi non ha allatato a richiesta come gestiva il bimbo\a??? lo fate piangere? una mia amica "maniaca" degli orari anke se capisce ke è fame nulla da fare, nn è l'ora giusta!!! io nn avrei MAI potuto fare una cosa del genere!!!

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#33

Mah, a parte che il discorso non è far piangere i bambini (MAI la nostra è stata lasciata piangere da sola, per fame o altro motivo, MAI!), ma interpretarne il pianto. Così come la schematizzazione che la Hogg fa dei bambini è ovvio che non voglia incasellarli tutti in parametri stretti entro cui tutti necessariamente si adattano, ma sono una distinzione generica come può essere "persona solare", "persona solitaria", "persona riflessiva" parlando di un adulto, e che comunque seconod me benissimo identifica le tipologie di piccolo essere umano di fronte a cui ci si può trovare. Nessuno a questo mondo è etichettabile, ma categorie molto generiche si possono individuare. Sono personcine con un carattere già alla nascita.

Onestamente io non sono una fan delle fasce e dell'indossare i bambini, così come non sono una fan del concetto tetta uguale calore/mamma/affetto. Ne capisco i vantaggi e ne comprendo a naturalità, ma di nuovo si tratta di stimolare la dipendenza del bambino dal genitori invece che l'indipendenza e la capacità di addormentarsi da soli, dormire da soli, giocare da soli, ed altro, proprio come il dormire tutti nel lettone. Poi ci saranno bambini (ed ecco che torniamo ai caratteri e alle indoli dei piccoli esseri umani che abbiamo partorito) che accetteranno di buon grado di dormire da soli nel lettino, anzi magari lo preferiranno allo stare addosso alla mamma, ed altri che - per quanto si tenti di aiutarli ad essere capaci di dormire serenamente da soli - faranno molta fatica. E qui ecco che ogni genitore seguirà la strada che gli sembra giusta e che è buona per la sua stuazione. Ma non si dica - come da molte parti ho percepito più o meno tra le righe - che si ascolta il bambino e si è genitori amorevoli solo se si dorme insieme, non ci si divide mai, si dà la tetta ad ogni gemito, li si addormneta in braccio... ecc ecc, perché non è così! Anzi, per me, in molti casi, vale proprio il contrario: richiede molta più capacità di ascolto il saper capire se il gemito è per fame o per noia, che offrire il seno solo come tappo.

Infine, la Hogg diceva una cosa secondo me sacrosanta, profonda verità: l'indipendenza è il dono più grande che puoi fare a tuo figlio. Molte delle metodiche di cui abbiam parlato qui, remano contro questo principio.

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#34

nessuno ha mai pensato che se non si dorme insieme non si è genitori amorevoli: ogni famiglia è un caso a sè e deve trovare il giusto e peculiare equilibrio perchè tutti i componenti siano sereni e rilassati; x cui se un bimbo dorme bene da solo e altrettanto fanno i genitori, non c'è nessun problema!
anche la tetta non è assolutamente un tappo, chè tanto se non è quella che vogliono te lo fanno capire molto chiaramente e non seve di certo a calmarli!
il fatto che poi allattare a richiesta e praticare il co-sleeping vada contro l'indipendenza ddl bambino non mi trova d'accordo; posto che ogni bambino è diverso dall'altro e quindi non si può mai generalizzare, in ogni caso io ho conosciuto diverse esperienze che testimoniano proprio il contrario;
ad ogni modo ribadisco: ogni famiglia trova il SUO equilibrio, voi dite che Bianca Maria è serena allegra e socievole? benissimo, avete trovato la Vostra strada e state facendo ciò che è + giusto x lei! la mia silvia è altrettanto allegra, sorridente, socievole (sorride a tutti, va in braccio con tutti, vi dirò quando inizierò a portarla al nido...)da quando mi sente vicino vicino respirare al momento della nanna, la porto nella fascia e la allatto a richiesta? benissimo uguale, anche la nostra famiglia ha trovato la SUA strada. l'importante è che ognuno soddisfi i bisogni del proprio bambino e non li ignori, qualunque essi siano!
baci a tutti!!!!

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#35

Sinceramente ho letto il libro della Hogg prima che nascesse Fabio, ne ero entusiasta anche io. Poi ne ho letto altri di altro genere (Gonzales e simili). Quando Fabio è nato ho dovuto accantonare la cara Tracy ed ora ne sono felice, sinceramente a posteriori la trovo un po freddina. E' vero che è bello essere indipendenti, ma nessun neonato lo è e se un neonato piange perchè si sente solo (mai sentito della fase simbiotica??) non vuol dire infilargli la tetta in bocca. Io sono la prima a non averlo fatto, ma il contatto per il neonati è fondamentale (anche qui cosa ne dite degli eperimenti di Bowlby?).
Anche io penso che ogni bimbo sia diverso: ci sono bimbo ad alta richiesta e bimbi meno ad alta richiesta. Tutto sta nella capacità del genitore di saper capire il proprio bimbo (anche questa si impara) e di essere disposto a cambiare a volte le proprie idee preconcette per adattarsi alle sue necessità.

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#36

brava chiara!!!!
ragazzi, ma quanto li amiamo i nostri frugolotti? a me ancora non sembra vero che un esserino così meraviglioso e perfetto sia entrato nella mia vita.....

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#37

(08-03-2010, 11:28 11)giulietta Ha scritto:  anche la tetta non è assolutamente un tappo, chè tanto se non è quella che vogliono te lo fanno capire molto chiaramente e non seve di certo a calmarli!
il fatto che poi allattare a richiesta e praticare il co-sleeping vada contro l'indipendenza ddl bambino non mi trova d'accordo; posto che ogni bambino è diverso dall'altro e quindi non si può mai generalizzare,
Cito per brevità solo questo passaggio.
Vorrei dire, brevemente questa volta, come l'argomento portato abbia un difetto di fondo, ovvero prevede che i figli siano tutti angeli. Sono convinto che se BM le avessimo dato la tetta a richiesta, avessimo dormito insieme (OT, ma ai mariti ci pensa nessuno? Ma loro che dicono a dover dividere il letto per mesi e mesi, se non anni?) non avrebbe fatto alcuna differenza. Lei è una bambina buona e lo sarebbe stato comunque. Lo stesso probabilmente vale per il tuo bambino: mangiare a orario, niente dormire insieme, ecc... se l'indole è pacifica, quella rimane.
Invece dobbiamo parlare di Belzebù, di Satana e dell'Anticristo.

Ma secondo voi, queste madri che hanno lasciato fare i loro bambini e si sono ritrovate totalmente sopraffatte dagli eventi (e credo, anche se non ho dati alla mano, anzi butto a indovinare, che i bambini che danno problemi siano di più di quelli che non lo fanno) sono stupide? Cos'hanno sbagliato nel crescere loro figlio? Troppa tetta o troppo poca? Troppo dormire insieme o troppo poco? La Hogg suggerisce un metodo che, se seguito con costanza (e non è facile) dovrebbe aiutarti a capire di più i segnali che ti manda tuo figlio cercando di differenziare le varie fasi della giornata. Il concetto di dare una specie di routine al giorno (e alla notte) mi sembra sensato. Dopo tutto se succede qualcosa che sconquassa la mia di routine magari sono di cattivo umore tutto il giorno. Perché lo stesso non dovrebbe valere per mio figlio? Lei dice che hai bambini il concetto di routine piace perché sanno sempre cosa aspettarsi e la cosa mi sembra sensata. D'altra parte anche voi credo che una routine ce l'abbiate ugualmente, solo è diversa.

La Hogg freddina? E perché mai? Il suo scopo è quello di rendere felice il bambino in modo stabile e indipendente. Allora che dovreste dire dell'altro spagnolo (non ne ricordo il nome) che dice di lasciar piangere i bambini?

Poi il categorizzare i bambini mi sembra perfettamente ragionevole. Una madre si può illudere che suo figlio sia unico (e per lei lo è), ma se di bambini ne hai visti tanti sicuramente certe tendenze le vedi. Magari ti piacerebbero altre categorie, ma grosso modo credo proprio che i neonati per grandi linee si assomiglino... allo stesso modo che il comportamento dei cuccioli di cane o di cavallo o di chi per loro è prevedibile per grandi linee (e neanche tanto grandi). Dopo tutto ci sono tutte queste pietre miliari dello sviluppo che tutti si aspettano avvengano con la precisione di un orologio svizzero, perché non si dovrebbe analizzare con lo stesso rigore il loro comportamento ed arrivare a prevederne le dinamiche? Che differenza c'è tra mettere un dentino e sapere come far far addormentare un bambino da solo? Pervhé non dover usare questa consapevolezza?

La Hogg dice che prevenire è meglio che curare... Se il bambino è buono, quello che fai, fai bene. Il bambino è un demonietto probabilmente quello che fai, sbagli, ma almeno hai un minimo di struttura che forse (e dico forse) ti renderà la vita meno difficile di quello che non sarebbe stata.

Ripeto... con i bambini buoni è facile...
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#38

Ciao Arkadin
scusa se ti rispondo solo ora ma mi era sfuggito il tuo messaggio, per fortuna che ogni tanto vado a rivedere le vecchie cose (come sono nostalgica!). Ho letto l'articolo, in effetti non ne avevo mai sentito parlare... non ho neanche visto il programma (e pensare che Piero Angela lo seguo! Che peccato essermelo perso!).
Grazie di avermi dato il link!
Te ne suggerisco anche io un paio:

http://www.unita.it/notizie_flash/89117/...rischiansa

http://www.helpconsumatori.it/news.php?id=26659

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#39

io ho visto la differenza tra il prima e il dopo con la mia pupa, nel senso che ora che non guardo + l'orologio x le poppate e pratico il sonno condiviso (con il side-bed, per cui non ci sono invasioni del lettone e non ruba spazio nè a me, nè al marito, che in ogni caso è felicissimo di vedere i suoi due amori vicini vicini e di farsi fare ogni sera il sorrisone della buona notte dalla sua bimba! e per il sesso? posto che la sera, dopo una giornata di lavoro e di gestione della bimba non penso che lo faremmo nemmeno se silvia dormisse 12 ore filate in un'altra stanza, troviamo altri momenti e luoghi della casa, stuzzicando anche la ns fantasia.... vabbè basta, questo è decisamente OT!!!), la bimba piange meno, è molto + tranquilla e sorridente e dorme molto di + rispetto a prima, quando, se era passata solo un'ora dalla poppata precedente e la bimba mostrava chiaramente di volere il seno, non la attaccavo e desideravo (vanamente) che dormisse nella carrozzina (salvo dover stare + di un'ora x addormentarla, x poi ritrovarmela sveglia dopo 20 minuti....).
e questa differenza l'ho notata da un giorno all'altro, quindi è dovuta proprio al cambiamento di tetta e nanna e non ad altri fattori!
con ciò non voglio dire che funzioni x tutti, ma che questi espedienti hanno funzionato nel mio caso; ripeto: se un bimbo dorme bene da solo e anche i genitori (tutti e due, mamma e papà!)sono tranquilli, nessuno impone loro di dormire insieme! il problema si pone quando si vuole x forza far dormire da solo un bimbo che da solo non vuole starci; e allora pianti, risvegli continui, occhiaie di mamma e papà, che in quel momento, credo, se ne infischiano della loro privacy ed intimità, essendo interessati solo a dormire un po' a qualunque costo! io conosco diverse persone che adottano queste metodologie "dolci" e nessuna famiglia è stata sopraffatta dagli eventi, anzi i bambini, sapendo che c'è una base sicura a cui far ritorno ogni volta che ne hanno bisogno, sono molto più autonomi ed indipendenti (quando arriva il momento o i vari momenti di esserlo indipendenti, non dopo pochi mesi dalla nascita), ma è altrettanto ovvio che ci sono bambini che non hanno proprio bisogno di una base sicura e quindi x loro va bene un allattamento ristretto alle sole esigenze nutritive (forse così però si corre il rischio di far calare il latte, come sento tante, troppe volte, al giorno d'oggi, in cui si considera normale dare l'aggiunta di latte artificiale dopo i primi mesi)e dormire da soli.
se poi ci si ritrova un bambino demonietto, o come preferisco definirlo io un bambino ad alta richiesta, il tentativo di imporre una soluzione che a lui non va bene è ancora più vano, perchè piangerà, protesterà e sfinirà le orecchie e il cuore dei genitori ancor di + di un bambino serafico, non rassegnandosi facilmente.... ne vale davvero la pena? perchè infelicitarsi mesi e anni di vita, che potrebbero essere invece un meraviglioso periodo della nostra esistenza?

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#40

(09-03-2010, 11:13 23)giulietta Ha scritto:  io ho visto la differenza tra il prima e il dopo con la mia pupa, nel senso che ora che non guardo + l'orologio x le poppate e pratico il sonno condiviso (con il side-bed,
Non per sottilizzare troppo, ma questo non è condividere il letto, ma è dormire nella stessa stanza con il letto vicino a te. Questa è una bella differenza. Anche noi abbiamo cominciato così (non tanto per motivi di voler stare attaccati a tutti i costi, ma per praticità dato che era più a portata di tetta), ma poi tra la paura che cadesse nel buco tra il letto nostro e il suo (all'epoca ancora non la fasciavamo) e il fatto che fosse così complicato andare a letto e alzarsi, abbiamo deciso di spostarlo e di tirare su la barriera. Per un po' il letto è rimasto a circa mezzo metro dal nostro, ma per condizioni di illuminazione e di posizione della finestra lo abbiamo spostato di nuovo sul muro opposto a quello del letto.
Al compimento dei 6 mesi abbiamo spostato il tutto nella cameretta sua.
A dire la verità di tutti questi spostamenti dire che o non se n'è accorta o non le importava più di tanto perché non abbiamo mai visto una gran differenza. A dire il vero lei ha dormito bene anche quando siamo stati fuori in vacanza.
(09-03-2010, 11:13 23)giulietta Ha scritto:  per cui non ci sono invasioni del lettone e non ruba spazio nè a me, nè al marito,
...
e per il sesso? posto che la sera, dopo una giornata di lavoro e di gestione della bimba non penso che lo faremmo nemmeno se silvia dormisse 12 ore filate in un'altra stanza, troviamo altri momenti e luoghi della casa, stuzzicando anche la ns fantasia.... vabbè basta, questo è decisamente OT!!!)
Erm... ma scusa, mica condividete il letto...TongueTongueTongue
(09-03-2010, 11:13 23)giulietta Ha scritto:  se poi ci si ritrova un bambino demonietto, o come preferisco definirlo io un bambino ad alta richiesta,
No, per favore... non siamo PC. Chiamiamoli con il loro nome: Satana, Belzebù. Anticristo, ecc. ecc.Em0100Em0100
(09-03-2010, 11:13 23)giulietta Ha scritto:  il tentativo di imporre una soluzione che a lui non va bene è ancora più vano, perchè piangerà, protesterà e sfinirà le orecchie e il cuore dei genitori ancor di + di un bambino serafico, non rassegnandosi facilmente.... ne vale davvero la pena? perchè infelicitarsi mesi e anni di vita, che potrebbero essere invece un meraviglioso periodo della nostra esistenza?
Commento solo questo ultimo passaggio. Hai perfettamente ragione. Per questo dico che la Hogg (Santa Subito) sembra averci capito qualcosa. Se per far addormentare il bambino te lo devi spupazzare in braccio per non si sa quanto e appena lo metti giù piange e il ciclo ricomincia, o se invece lo devi far addormentare necessariamente sul divano, se no, niente e così via (esempi presi da Mamme di Giugno), qualcosa che non va c'è. Il bambino è sì serafico, ma a che prezzo? Il bambino fa quello che gli è stato insegnato. Se sa che per andare a dormire bisogna fare una certa routine (quella che sia), se la aspetterà di certo e questo mi sembra solo normale.

Un'ultimissima cosa, ho cancellato un pezzo che volevo sottolineare... sono d'accordissimo che la storia dell'aggiunta a tutti i costi e subito è una pratica da scoraggiare.
Ah, eccolo (scusate se non è al posto giusto):
(09-03-2010, 11:13 23)giulietta Ha scritto:  troppe volte, al giorno d'oggi, in cui si considera normale dare l'aggiunta di latte artificiale dopo i primi mesi
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