11-01-2012, 01:09 13
C'è una nostra amica che non nomino perché se vuole ne parla lei (edit: ho visto che mesi fa ha scritto anche lei in questo post, ma non ha messo aggiornamenti recenti) che ha il problema che il bambino stenta ad iniziare gli assaggi mentre continua a poppare e nel suo caso incremanta il peso (circa l'età della tua) e se non bastasse quello che già sai smentisce il discorso allattamento/non sufficiente per nutrienti.
A me sembra che invece il vostro AS proceda benissimo, proprio con i meccanismi giusti e parafrasando quello che dici tu questo è il modo per inquadrare il problema dalla prospettiva giusta.
Il fatto che mangi random è perfettamente naturale. Lo scopo della modalità degli assaggi non è individuare i gusti del bambino che tralaltro non sono ancora definiti (ne è comunque volendo un effetto utile collaterale), ma quello di affrontare ilpasto dalla 'prospettiva' giusta, quella che un volta avviato gli permetterà di viverlo sempre per sempre in modo sano e gioioso.
1-ha schifato il gateau, ma magari fra un mese SE NESSUNO GLIELO PROPONE mentre lo vede mangiare ne vuole un po'. Mio figlio i primi tempi adorava puré e altro di patate, ora non le vuole. Prima schifava la mozzarella, ora gli piace!
2-riguarderò nel diario, prometto, ma da queste frasi non leggo di carboidrati, mentre vedo che all'asilo mangia il primo, ad es.
È una dimenticanza, forse. Volevo ricordarti che sono fondamentali per un bambino.
Mettene in tavola e vedi se ne vuole.
3-insisto sulla richiesta perché come scrisse Piermarini in un intervento, soprattutto in casi dove si verificano cali d'appetito, è bene rifare un passo indietro e permettere loro di riacquistare il 'gusto' di chiedere della prima fase anche diminuendo le quantità messe a sua disposizione, se si è già in una fase dove il bambino si aspetta la sua parte (anche a 3-5-7 anni!!!).
Tutto questo è il contrario della strada dei 3 pasti 'obbligati'.
Mi sembra poi che tua figlia non mostri 'sofferenza' fisica o psichica: è sveglia, attiva e tranquilla no?
Mio figlio grande di poco appetito costituzionale, e asciutto fisicamente, dopo influenze (2 in 15 giorni) e in pieno rotavirus ho dovuto portarlo in ospedale e attaccarlo a 5 flebo e mezzo perché pur nutrito vomitava tutto e non si teneva in piedi, né riusciva a girare di lato la testa e diceva 'mamma fame'......
NON SI LASCIANO MORIRE DI FAME.
Hanno ben forte l'istinto di sopravvivenza.
Sostenevano invece, complici i miei genitori, ovviamente accoratamente preoccupati, e una pediatra amica di famiglia, che doveva essere un effetto del suo naturale poco appetito perché se fosse stato più nutrito in origine non sarebbe arrivato a questo. Appena guarito per 2 settimane mangiò di continuo ogni 2 ore. Dissero ora sì che crescerà bene, una volta recuperato tornò al suo consueto appetito essenziale. Cambiò qualcosa solo dopo che ho letto Gonzales e Piermarini. Solo nello stare a tavola però, poco nelle quantità.....lui è fatto così.
Mi hanno consentito di essere libera di 'rispettarlo' solo dopo tutti gli accertamenti gastrointerologici-allergologici-tuttologici del caso che hanno escluso patologie diverse.
Che in ospedale debbano indagare eventuali 'anormalità' patologiche è normale, che un pediatra di base non faccia il contrario, cioè considerare normale ciò che fa parte della natura di un bambino salvo indagare sospetti di patologia non lo è. Solo allora dovrebbero inviarli ad accertamenti
Ma da quanto racconti, personalmente, mi sembra di vedere una bambina sana, ma cauta e con i suoi tempi. Piccola e minuta, molto femminile, Mi sbaglio??, ma partecipe e serena di fondo. Con il problema di essere finita nel circuito del 'cerchiamo di trovarle qualcosa che non va', cosa che certamente ti allarma ingiustamente (oso questa osservazione anche grazie alla lettura di 'Sotto il camice niente'- L. Piermarini)..
A me sembra che invece il vostro AS proceda benissimo, proprio con i meccanismi giusti e parafrasando quello che dici tu questo è il modo per inquadrare il problema dalla prospettiva giusta.
Il fatto che mangi random è perfettamente naturale. Lo scopo della modalità degli assaggi non è individuare i gusti del bambino che tralaltro non sono ancora definiti (ne è comunque volendo un effetto utile collaterale), ma quello di affrontare ilpasto dalla 'prospettiva' giusta, quella che un volta avviato gli permetterà di viverlo sempre per sempre in modo sano e gioioso.
(11-01-2012, 10:23 10)alessimdon Ha scritto: Una mattina ha merenda (tipo le dieci) ha mangiato carote, cavolfiori e patate bollite con olio abbondante.
Sembra (ma sempre pronta a smentirmi) che prediliga la carne di maiale (salsicce) e agnello al manzo e pollo. Sembra (ma anche su questo non ho certezze) che non gradisca le preparazioni con parmigiano (cavolfiore con olio si, con olio e parmigiano no).
Ha schifato un must della cucina napoletana: gateau (ma si pronuncia gatto' :-)) di patate. Io mi ci rompo ancora la testa.
1-ha schifato il gateau, ma magari fra un mese SE NESSUNO GLIELO PROPONE mentre lo vede mangiare ne vuole un po'. Mio figlio i primi tempi adorava puré e altro di patate, ora non le vuole. Prima schifava la mozzarella, ora gli piace!
2-riguarderò nel diario, prometto, ma da queste frasi non leggo di carboidrati, mentre vedo che all'asilo mangia il primo, ad es.
È una dimenticanza, forse. Volevo ricordarti che sono fondamentali per un bambino.
Mettene in tavola e vedi se ne vuole.
3-insisto sulla richiesta perché come scrisse Piermarini in un intervento, soprattutto in casi dove si verificano cali d'appetito, è bene rifare un passo indietro e permettere loro di riacquistare il 'gusto' di chiedere della prima fase anche diminuendo le quantità messe a sua disposizione, se si è già in una fase dove il bambino si aspetta la sua parte (anche a 3-5-7 anni!!!).
Tutto questo è il contrario della strada dei 3 pasti 'obbligati'.
Mi sembra poi che tua figlia non mostri 'sofferenza' fisica o psichica: è sveglia, attiva e tranquilla no?
Mio figlio grande di poco appetito costituzionale, e asciutto fisicamente, dopo influenze (2 in 15 giorni) e in pieno rotavirus ho dovuto portarlo in ospedale e attaccarlo a 5 flebo e mezzo perché pur nutrito vomitava tutto e non si teneva in piedi, né riusciva a girare di lato la testa e diceva 'mamma fame'......
NON SI LASCIANO MORIRE DI FAME.
Hanno ben forte l'istinto di sopravvivenza.
Sostenevano invece, complici i miei genitori, ovviamente accoratamente preoccupati, e una pediatra amica di famiglia, che doveva essere un effetto del suo naturale poco appetito perché se fosse stato più nutrito in origine non sarebbe arrivato a questo. Appena guarito per 2 settimane mangiò di continuo ogni 2 ore. Dissero ora sì che crescerà bene, una volta recuperato tornò al suo consueto appetito essenziale. Cambiò qualcosa solo dopo che ho letto Gonzales e Piermarini. Solo nello stare a tavola però, poco nelle quantità.....lui è fatto così.
Mi hanno consentito di essere libera di 'rispettarlo' solo dopo tutti gli accertamenti gastrointerologici-allergologici-tuttologici del caso che hanno escluso patologie diverse.
Che in ospedale debbano indagare eventuali 'anormalità' patologiche è normale, che un pediatra di base non faccia il contrario, cioè considerare normale ciò che fa parte della natura di un bambino salvo indagare sospetti di patologia non lo è. Solo allora dovrebbero inviarli ad accertamenti
Ma da quanto racconti, personalmente, mi sembra di vedere una bambina sana, ma cauta e con i suoi tempi. Piccola e minuta, molto femminile, Mi sbaglio??, ma partecipe e serena di fondo. Con il problema di essere finita nel circuito del 'cerchiamo di trovarle qualcosa che non va', cosa che certamente ti allarma ingiustamente (oso questa osservazione anche grazie alla lettura di 'Sotto il camice niente'- L. Piermarini)..
2/10/2007 Tartarughino
27/6/2010 Torello