COS'È L'AUTOSVEZZAMENTO E PERCHÉ È DAVVERO PER TUTTI.
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autosvezzamento per tutti


svezzamento problematico
#1

Ciao,
col mio primo bimbo lo svezzamento e’ andato bene: allattamento esclusivo fino a 7mesi, inserimento al nido a 4.5 mesi (gli davano il mio latte col biberon), svezzamento tradizionale a 7mesi. Ha sempre avuto poca fame, ha sempre mangiato poco di tetta, di bibe, di pappa, ma quello era il suo equilibrio (15^ percentile). Verso l’anno ha iniziato a calare nei percentili, eravamo preoccupati, ma lui e’ stato bravissimo a farci capire che cosa voleva: voleva mangiare le nostre cose, da solo, senza forzature. Al consultorio dell’allattamento mi avevano parlato del libro di Piermarini e della ACR per cui il passaggio e’ stato sereno. Abbiamo avuto una brutta esperienza per una ostruzione totale delle vie aeree a 14 mesi, non il classico riflesso faringeo, parlo proprio di ostruzione completa con bambino cianotico che non emette nessun suono, risolta a fatica con 2 manovre di disostruzione praticate da me al telefono col 118. Ora ha 3.5 anni e mangia di tutto, si sa regolare. Basta non forzarlo MAI.

Con BamBam speravo di poter seguire lo stesso schema del primo bimbo, ma ero pronta anche a partire con l’ACR da subito. Avevo letto molto, ma dato il risultato disastroso penso di non aver capito nulla!
Fino a 5.5mesi con l’allattamento esclusivo ha tenuto il suo percentile (il 97^), pesava 9Kg. Poi e’ iniziato lo svezzamento e ora a 9mesi continua a pesare 9Kg. In vista dell’inserimento al nido ho provato a dargli il bibe col mio latte, ma non c’e’ stato verso. A 4 mesi aveva già 2 denti, era molto interessato al cibo, così a 5.5 mesi ho provato ad offrirgli la frutta, poi le pappe, i creakers, il parmigiano. Risposta: ciucciare la frutta fresca va bene, mangiare dal cucchiaino un omogeneizzato o la frutta frullata non se ne parla proprio, sbocconcellare un creaker con delle scaglie di grana va bene (1cm quadrato per intenderci), delle pappe non se ne parla. Ok, ma il cibo nostro, sano, buono, saporito e sminuzzato? Noooo! Se solo vede il cucchiaino gli monta il nervoso! Va bene, te lo do’ con le mani.. Mmmm… sì, ma solo un assaggino, giusto per sentire il sapore. E se te lo lascio in mano? sì, ma solo un assaggino, anche perché non appena prendo in bocca un pezzetto mi sbiancate come cadaveri tu e papà…

Al lavoro ci dovevo tornare, il nido andava iniziato comunque. Le educatrici erano disposte a provare col bibe col mio latte, a provare le pappe, a sminuzzare il pranzo dei bambini più grandi, o anche a dargli qualcosa da tenere il mano lui. Ho chiesto di non forzarlo, ma non sono certa che non lo abbiano fatto. Dopo un inserimento supergraduale eravamo arrivati ad un buon compromesso: poppata alle 8.30, 2 cucchiaini di frutta alle 10 più un pezzetto di biscottino alle 10, 8/10 cucchiaini di pappa alle 12 e poi assaggi liberi del pranzo dei grandi, 150ml del mio latte alle 15, poppata libera dalle 16.30 in poi. Era abbastanza? Forse no, dato che appena mi vedeva mi saltava addosso cercando il seno. Però era qualcosa. Ultimamente la situazione e’ degenerata, non so perché: la pappa non la vuole più vedere, il pranzo dei grandi poco e non sempre, il bibe non lo vuolepiù. La fame e’ a livelli esagerati.
Le educatrici si danno un gran da fare, ma sono del partito anti-tetta. Pensano che il problema si risolverà solo togliendo del tutto il seno, perché si sa, i bambini sono furbi ricattatori e tiranni, no? Si aspettavano che con loro si sarebbe risolto tutto, il fatto che ciò non sia avvenuto ha scardinato molte delle loro certezze. Il fatto che BamBam mangi di più se lo imbocca l’inserviente piuttosto che la sua dedita educatrice, ha buttato la poverina in preda allo sconforto. Per loro e’ BamBam che ha qualcosa di sbagliato. Però poi si dicono “strano… in tutte le altre attività e’ partecipe, sereno allegro, ride sempre, gattona, si alza anche in piedi, parlotta di continuo…”.

A casa e’ il disastro ad ogni pasto, se solo ci vede a tavola urla e si dimena, anche se non gli offriamo nulla. Qualche volta, ma non sempre, chiede assaggi, ma poi piange e diventa nervoso. In questi mesi abbiamo capito i suoi gusti, ma anche dandogli le cose che preferisce, la quantità di cibo ingerito e’ poca (mezzo fusillo o un’unghia di grana o una rotella di zucchina o un fagiolino o 1cm quadro di creaker qualche volta, non sempre) e comunque non vive l’assaggio in modo sereno. Lui e’ perfettamente in grado di mangiare perché qualche RARA volta ha mangiato mezza zucchina, 3 fusilli, un pezzetto di lasagna, una fettina intera di carne morbida (dandogliela intera da sbocconcellare). Il problema e’ che io a lavoro devo andarci, e’ che quando compirà 12 mesi dovrò starci 9h al giorno, il problema e’ che quanto mangia di diverso dal latte poppato non basta a saziare la sua fame.
BamBam e’ un bambino buono, dolcissimo, non ricatta nessuno, soffre di questo stato di ansia legato al cibo e ha fame. Non so che cosa facciamo di sbagliato, ma qualcosa sbagliamo di sicuro. Dalla frequentazione di questo forum mi auguro di trarre dei consigli per vivere il momento del pasto più serenamente. Non mi aspetto “soluzioni” che lo facciano mangiare, vorrei solo non peggiorare le cose e lasciarlo libero di scoprire.
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