COS'È L'AUTOSVEZZAMENTO E PERCHÉ È DAVVERO PER TUTTI.
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autosvezzamento per tutti


Amarli senza se e senza ma
#1

Amarli senza se e senza ma
di Alfie Kohn
Il Leone Verde

Ho cominciato a leggere questo libro dopo che erano due volte che mi occhieggiava dallo scaffale della libreria Feltrinelli e già mi sta piacendo parecchio!

metto qui un pezzo molto interessante per chi come noi fa AS (spero di riuscire a copiarlo tutto prima che si svegli Francesco, sennò faccio in due round Em0100)

"Alimentazione

Quello dell'alimentazione è un esempio eloquente. E' vero che i bambini non sempre scelgono i cibi più sani (per questo è necessario insegnare loro che cosa fa bene e che cosa non fa bene al loro organismo, proponendo un numero limitato di opzioni cosicchè, qualunque sia il cibo scelto, sarà sempre accettabile). D'altro canto , anche senza il nostro intervento, già da molto piccoli i bimbi tendono a consumare la quantità di calorie necessarie al loro corpo. A volte vanno avanti giorni mangiando pochissimo, tanto da farci preoccupare, per poi trangugiare di colpo porzioni pantagrueliche.Se consumano cibi ricchi di grassi, tendono a mangiare meno, o qualcosa di meno calorico, ai pasti successivi. In termini di alimentazione, quindi, sembra che i bimbi abbiano una capacità di autoregolazione straordinaria. A meno che non si cerchi di gestirne l'organismo al posto loro. Alcuni anni fa due nutrizionisti* dell'Illinois condussero un interessante esperimento: presero in esame 77 bambini di età compresa fra i 2 e i 4 anni, indagando anche il grado di controllo sulle loro abitudini alimentari esercitato dai genitori. I due ricercatori scoprirono così che genitori che insistevano affinchè i figli mangiassero solo ai pasti (e non quando avevano fame), o perchè non lasciassero nulla nel piatto (anche se i piccoli non avevano fame), o che usavano il cibo ( specie i dolci) come ricompensa, si ritrovavano con bambini che avevano perso la capacità di regolare l'assunzione calorica. Alcuni di questi genitori avevano evidenti problemi con il cibo, che presto avrebbero trasmesso ai figli. A prescindere dalle ragioni, però, l'eccessivo controllo presentava il conto ben prima dello svezzamento da pannolino: i piccoli avevano "scarse possibilità di imparare a controllare l'assunzione di cibo", finendo per non riconoscere più i segnali di fame inviati dall'organismo. Risultato: molti di loro avevano già iniziato ad ingrassare."


* Johnson e Birch

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#2

ci piace! Wink

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#3

L'ho ordinato giusto ieri! Big Grin iniseme ad altrettanti della collana del leone verde..

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#4

il libro ce l'ho, volevo approfondire l'approccio educativo dell'autore, purtroppo però non ho ancora avuto tempo di iniziarlo

Alessia + Emma (01.11.06) + Tobia (01.05.10)
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#5

Io lo sto leggendo ora e mi piace da impazzire!

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#6

Tra mezz'ora apre la biblioteca,vado a prenderlo!

Fatto,e già che c'ero ho preso anche "Genitori con il cuore.I bambini si comportano cosi' come vengono trattati." di Jan Hunt
Adesso però non so quale iniziare primaaaa!!!

21-03-2011
Alla fine ho letto prima "genitori con il cuore" molto bello,ora sono in fase di rielaborazione e analisi di idee nuove prese dal libro!

10900 Ale 17/07/2010
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#7

Sono andata a cercare questo vecchio post perchè sto leggendo il libro e vorrei confrontarmi con chi l'ha già letto! Ancora non sono nemmeno arrivata a metà però su alcuni punti che ho già letto non mi trovo molto. Sono d'accordo sul fatto che è meglio dare amore piuttosto che sgridate e punizioni e che non sia giusto ricattare i figli con premi però io mi chiedo una cosa:

Chi è quel genitore che non ha mai detto "bravo" al figlio anche solo per essere riuscito a fare una cosa banalissima? Viene spontaneo..

Oppure

Chi è che è capace di manterene la calma quando mancano 10 minuti a uscire di casa per andare al lavoro e il figlio duenne non ne vuole sapere di prepararsi?
E' bello dire che bisogna rispettare le scelte dei figli quando non sei tu nel bel mezzo di un pianto isterico perchè vuole il cioccolatino proprio all'ora di cena!

Io vi dico la verità, nonostante ci provi non ci riesco!!! Faccio parte di quei genitori scellerati che trattengono trattengono trattengono e alla fine ESPLODONO!!!!!! Voi come fate?

Forse ho interpretato male il significato del libro... vorrei capire meglio!
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#8

Presente! :-)
Secondo me devi prenderlo così: io autore ti mostro una prospettiva che probabilmente per te è nuova, caro lettore.
Ti hanno cresciuto a premi e punizioni e sei immerso in un mondo che concepisce l'educazione dei fanciulli a premi e punizioni (o, se va bene, a premi, senza le punizioni).
Sappi che ci sono studi che mostrano come questo modo di fare possa portare (bada bene, POSSA!) ad esiti che non avevi previsto e che sono generalmente indesiderati.
In particolare i premi possono spostare l'attenzione del bimbo (e del ragazzo e uomo di domani) al premio stesso, insegnando che il fine giustifica i mezzi e che mettere in ordine, fare la cacca nel vasino, dire grazie e per piacere, mangiare le verdure (ad esempio) sono seccature da sbrigare in fretta per arrivare presto al premio.
In assenza di premio, che mi sbatto a fare?
Al contrario noi vorremmo che i nostri figli imparassero delle buone norme in cui riconoscersi, che continuino ad attuare anche in nostra assenza (o che comunque siano in grado di superare in modo critico, ma sempre sapendo che per il vivere comune esistono delle regole da rispettare perché così è, non per avere un eventuale tornaconto), norme da attuare per una motivazione "interna" (l'unica davvero efficace a farci muovere).
Per questo è bene dare l'esempio senza pretendere che a due anni nostro figlio rimetta perfettamente a posto i suoi giochi o dica sempre grazie.
Ci vuole tempo.
Intanto i giochi li mettiamo a posto noi in sua presenza dicendo "ecco, ora abbiamo finito, questo va qui, quest'altro va là, al suo posto...ecco, ora è tutto bello in ordine!"
Le verdure le mangiamo noi per primi (ma di questo sul sito che ci ospita è inutile parlare oltre) e così via.

Aggiungo quanto riportato da Gonzales in "Genitori e figli insieme", a proposito di alcuni studi che mostrano come gli elogi al processo siano molto più efficaci e motivanti rispetto a quelli rivolti alla persona.
Se di fronte al disegno di mio figlio dico "che bravo!" elogio la persona, se dico "caspita, sei stato molto attento nel non colorare fuori dai bordi" elogio il processo, se dico "che bel disegno!" elogio il risultato.
Un elogio alla persona (così come un commento negativo) è vissuto in genere come più "blindato".
Un bimbo cui si dice bravo o monello penserà di esserlo sempre: smetto di impegnarmi, tanto sono bravo! oppure, che mi sforzo a fare? Sono solo un monello...
L'elogio al processo fa accrescere la voglia di impegnarsi (e denota interesse dell'adulto verso quello che faccio).
Quello al risultato è abbastanza neutro.
Ripeto, sono risultati di studi sperimentali, non opinioni di Gonzales.

Tirando le somme, che succede se dico ogni tanto bravo o monello a mio figlio?
O se perdo qualche volta la pazienza e alzo la voce?
Niente, se nel complesso ho un comportamento rispettoso.
Più alzo la voce e più lo premio/punisco maggiore è la probabilità di influenzare davvero negativamente il suo modo di essere.
Mi stanno dicendo che sono un mostro di genitore se non faccio come dicono loro?
No, ti dicono quali sono i rischi e gli esiti potenziali di certi comportamenti fino a ieri considerati obbligatori coi figli.
Quindi, genitore (o educatore) tieni conto di ciò e regolati come le tue forze, il tuo sentire e il contesto in cui vivi ti suggeriscono.
Ma ora sei più consapevole, perché SAI.
Quindi se ti scappa un "...e allora niente gelato!" magari evita di rivendicarlo come una modalità educativa efficace, fai un sospiro, se è il caso scusati e vai avanti.
Ma se davanti a un'opposizione forte di tuo figlio ti stai chiedendo cosa fare o dire, ora forse scarterai il ricatto...

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pasticcino: 1/4/14
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#9

Ahhh grazie ora ho un quadro più dettagliato!!! Nel frattempo sto continuando a leggere il libro.. è un po pesante e sto facendo fatica (di solito io mi sbrano un libro in poco tempo questo me lo sto trascinando da un mese) però mi fa riflettere ogni volta che sbaglio su qualcosa e cerco di raddrizzare il tiro.
Io ce la metto tutta.. speriamo!!!
Anche perchè io non sono per niente una persona paziente, già rispetto a prima con mio figlio sono cambiata parecchio ma ho ancora molta strada da fare.. tantissima e non credo arriverò mai a un traguardo definitivo però posso sempre migliorare!!!
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#10

L ho letto anche io e mi ha offerto ottimi spunti anche se non tutto è applicabile secondo me...
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