COS'È L'AUTOSVEZZAMENTO E PERCHÉ È DAVVERO PER TUTTI.
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autosvezzamento per tutti


Autosvezzamento, lettone e sensi di colpa
#71

http://www.pianetamamma.it/il-bambino/pi...erber.html

questo e' un po' "particolare" ma esplica bene 11500
http://www.nonsolomamma.com/post/9524114...ivi-sereno

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#72

Forse si, anzi, si, ha ragione Rossana, liberati dei consigli di tutti e segui tua figlia, nessuno di voi ha un "problema"
te lo dico io che ieri sera seguendo mio figlio (e lasciano tutto il resto) mi sono messa a letto alle 8 e mezzo con lui, senza farlo aspettare un minuto di piu per la felicità di qualcunaltro che avrebbe voluto insegnarci (a me e lui) come si "dorme.
Si è svegliato poco e ha ripreso sonno in pochissimo tempo, ed è andato avanti cosi fino alle 8 e mezzo di stamani! io e lui siamo riposati e lucidi...non mi importa di ritardare la nanna o fare diversamente, per ora lui vole cosi e ci guadagnamo entrambi, altre volte ho allungato l'orario o provato diversamente ma ha peggiorato la notte di tutti e due..

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#73

Il comportamento dei vostri figli è assolutamente normale perché anche i cuccioli degli esseri umani hanno bisogno della continua vicinanza dei propri genitori. Le mamme hanno perfettamente ragione quando dicono che non si svegliano per fame, sarebbe illogico; lo fanno solo perché il sonno procede a cicli di un'ora circa, con intervalli di sonno leggero nei quali i bambini colgono i segnali dell'ambiente e, intelligentemente (se questo vi può consolare) ne approfittano, e proprio dopo i 6-7 mesi cominciano a diventare essere più abili a interpretarli, tanto più quando si tratta della cosa più importante per loro: i loro genitori.
Il sistema nazista spagnolo (Estivil), non è affatto spagnolo né americano, ma è vecchio quanto il mondo, funziona benissimo, non comporta alcun danno ai bambini, ma è assolutamente improponibile ad una mamma che, a sentir piangere sua figlia/o, e a non intervenire, considerando che il più delle volte non se ne avverte alcuna ragione per farlo, sente ogni volta una coltellata al cuore. Vale a dire che è improponibile a qualsiasi mamma. Dovrà essere lei a proporselo da sola quando non c'è una risoluzione spontanea del problema in tempi utili.
Perché il problema è che voi avete un problema. Se riusciste a riposare nonostante i risvegli, il problema non esisterebbe e non ci sarebbe bisogno di far nulla, e prima o poi, quando non si può dire, la situazione si normalizzerebbe. E questo avverrebbe perché voi, senza alcuna ansia, perché siete contente dei vostri figli e siete coscienti di aver sempre fatto il massimo per loro, ad un certo punto capireste che la situazione non è più gestibile al solito modo, perché state rischiando di incominciare a sopportarli (se non a detestarli), e,
sempre senza alcuna ansia, togliereste un pochino della vostra disponibilità ai vostri figli, quel tanto che rappresenti un messaggio di cambiamento senza stravolgere l'equilibrio attuale. Che so, magari tenendoli vicino ma senza dargli il seno, o la succhiata di biberon, ogni notte (o ogni due notti, o ognuno come se la sente a casa sua) una volta di meno. Certo che i bambini piangerebbero, ma alla fine si accontenterebbero della sola vicinanza che, in fin dei conti, è proprio quello che vogliono. Perché vicinanza, e quindi sicurezza di affetto, non è solo e soltanto stare appiccicati a succhiare la notte. In pratica è quello che voi fareste, senza esitazione e in tutta serenità
se doveste proibir loro di fare qualcosa di pericoloso; avreste o no buoni motivi per resistere al loro pianto? Perché l'obiettivo finale, in quel momento e a vostro insindacabile giudizio, vale più di un disagio passeggero, vostro e dei vostri bambini. Nel caso specifico, non
correggere quella che fino a quel momento è stata un'abitudine piacevole, ma che ora non lo è più, sarebbe un grave torto fatto alla
parte più debole della famiglia perché i bambini hanno un diritto sacrosanto ad avere genitori in forma, e felici di stare con loro, e che non mancheranno di ringraziare quando avranno la maturità intellettiva per farlo. Tristi quei bambini per i quali i genitori fanno, inconsapevolmente, sacrifici inutili.
Avrete capito che, se si è costruito un rapporto reciprocamente gratificante con i figli, è difficile prendere decisioni sbagliate, e
che le piccole rinunce (perché, credetemi, piccole sono, nonostante l'apparente violenza delle proteste) che si chiedono loro durante il
processo educativo vengono superate senza danno, anche perché i bambini scoprono presto che dopo, con mamma e papà, si sta meglio di prima. L'importante è non credere che certe decisioni si prendano solo nel proprio interesse. In famiglia bisogna essere felici tutti; se si
fa l'errore di far felice uno soltanto, chiunque esso sia, poi diventano infelici tutti. Vi consiglio comunque, se già non lo avete fatto, per passare in rassegna tutte le possibili strategie dolci di addormentamento, la lettura di "Il mio bambino non mi dorme" di Sara Letardi, Bonomi editore

Lucio Piermarini
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#74

che dire.... ancora una volta grazie!

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#75

Prima di tutto grazie, di cuore, a tutti... Questo forum dove si può parlare di tutto un po' con mamme (e luminari per giunta!) con cui si condivide un percorso comune è davvero un'oasi di conforto e di incoraggiamento.
Inutile esplicitare che l'altro giorno ero veramente in difficoltà. Io poi sono così, "intensa", quando sono serena e felice (cioè quasi sempre a dire il vero) sono una persona positiva, solare, ottimista.. Ma quando le forze mi vengono a mancare vado in quella che io stessa chiamo "crisi cosmica", dove tutto mi sembra crollarmi addosso. E anche qui, inutile dire dove la mancanza di sonno tende a portarmi quando le energie mi vengono meno.

Quella sera ho riparlato molto con mio marito e ciò è stato importantissimo. Quello che mi destabilizzava soprattutto era il vivere un po' troppo al momento, magari senza sempre coerenza tra noi e senza guardare molto oltre. Soprattutto, il ricevere mille consigli "terrorizzanti" che non sapevo/so mai quanto ascoltare (da povera mamma stanca ed insicura su questo frangente), il non aver chiaro quello che desideravo come persona e per la nostra famiglia. Adesso che abbiamo discusso, ci siamo confrontati, "sfogati", ma soprattutto incoraggiati, chiariti e fatti forza l'un l'altro cerco sì di "navigare a vista", senza illusioni e senza mille ipotesi sul futuro, ma con la serenità di avere un obiettivo definito (l'essere il più possibile più risposati e soprattutto SERENI tutti), da raggiungersi con passaggi graduali.

Per chiarire cosa stiamo facendo, Giorgia non si addormenta "al seno" (da un po'), o meglio, l'allattamento è parte della nostra routine serale quotidiana (e che desidero resti, ancora per un po'!), che però -normalmente- si conclude con un rilassamento abbastanza profondo in braccio, col ciuccio, e quindi con l'addormentamento con piccoli massaggini nel lettino. Ma se ciò non funzionasse subito, ontinuerò a non lascerla disperarsi, ma a rassicurarla, riporovare a calmarla e solo dopo a rimetterla giù, arrivando (questo sì ce lo siamo posti come obiettivo) col tempo a porla nel lettino sempre più cosciente (ma appunto, col tempo). Quando poi si risveglia (e anche qui, da un po'), il seno non è automatico, glielo rido solo quando si risveglia nel lettone e non bastano le coccole e la vicinanza per calmarla ma sento che necessita del "contatto assoluto". Mio marito (più "distaccato" e più lucido di me nei momenti di difficoltà) aiuta tanto, lui va da lei più spesso di me quando si sveglia nel lettino (fino circa a mezzanotte o cmq fino a quando non andiamo a letto noi), poi quando si sveglia ancora più avanti la porta nel lettone. Da lì in poi, ci penso io ad allattarla, cullarla, accarezzarla etc.
Per ora facciamo così, cercando innnazitutto di aiutarla a contenere i risvegli (ma che già, devo essere onesta, rispetto ad un paio di settimane fa vanno molto meglio, ora sono 3-4 nel lettino a poi solo 1-2 nel lettone, e mediamente più rapidi), poi quando si sveglierà meno (e avremo anche più energia) valuteremo insieme se provare a rimandare il momento in cui la portiamo nel lettone o ad "accontentarci" così. Purchè tutti siano bene e siano tranquilli.

Nuovamente grazie mamme e grazie dottore per la vostra pazienza e per i vostro contributi. Spero sempre più di riuscire ad essere anche sull'ambito sonno (come sono su altri fronti, l'AS prima di tutto!) una mamma SERENA, perchè è questa la cosa che Giorgia e la nostra famiglia hanno più di tutto bisogno... Più ancora di qualche ora di nanna in più. In questo ho bisogno di crescere, in consapevolezza e sicurezza. E forse un domani ringrazierò Giorgia per avermi aiutata anche tramite questi momenti a diventare una persona più matura e obiettiva. Nel frattempo faccio del mio meglio, cercando di sbagliare il meno possibile e perdonandomi quando questo accade (e questa è la parte più dura Angel).

Un sincero abbraccio a tutte/i e a presto
Chiara

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#76

Grazie al nostro luminare per questo intervento!!!
Io in linea di massima condivido in pieno quel che dicono Rossana ed Alessia.
Come si dice spesso, per tante cose, non esiste un sistema valido per tutti allo stesso modo....ognuno (ed è quello che ci dice Piermarini) deve trovare la propria dimensione e la propria soluzione pensando proprio al fatto che se tutti ne beneficiano ne trarrà giovamento anche il pupo!!!

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#77

ho letto quasi tutta la discussione e vi ringrazio perchè anche nel mio caso le notti non sono sempre facili e in più di un vostro intervento ho trovato un conforto.... Filippo si svegliava 5 volte a notte, poi ho iniziato a pazientare e stargli accanto e ora si sveglia 3 volte, ma io sono comunque stanca. Dai 5 mesi ai 6 mesi dormiva 9 ore di fila poi ha smesso e ha incrementato i suoi risvegli. Inizialmente provavo in altri modi che non fosseil seno perchè aveva smesso la poppata notturna ma non c'era verso e con la poppata mi riposavo anche io perchè almeno stavo stesa, non potevo fare altrimenti e non credo di aver sbagliato. Anche ora vuole solo me e solo il seno. Nel lettino non ci penso più perchè le sbarre a cui agganciarsi lo eccitano. Se io ho bisogno di spazio vado su un materasso in terra sotto di lui. Stanotte credo di aver dormito seduta in ginocchio con la testa appoggiata sul suo letto!! Comunque ora ha iniziato a urlare tanto anche il giorno quando si sveglia....
Inoltre per finire, mi sa che comprerò anche il libro consigliato da Piermarini tanto libro più...libro meno...

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#78

ma infatti ilaria, ognuno deve trovare il SUO metodo, non ce n'è uno uguale per tutti, e quello giusto è quello che consente alla famiglia (a tutta la famiglia) di riposare nel modo migliore. Nel nostro caso ad esempio il seno è quello che mi fa riposar meglio e mi aiuta a tamponare i risvegli nel modo più rapido, ma può essere che per altri non sia così e quindi ben venga l'utilizzare i padri, i ciucci, le coccole di altro tipo.
Anche io vi consiglio il libro di sara letardi, tra l'altro non è il solito libro dell'esperto di turno, perché sara (una personcina fantastica che ho incontrato in una mailing list a cui sono molto affezionata e che ha significato tanto nella mia storia di mamma) è semplicemente una mamma il cui secondo figlio (adesso ha anche una terza bambina) ha avuto un problema sonno e non accontentandosi di utilizzare quel metodo estivill che tutti le proponevano ha fatto una personale ricerca di metodi alternativi e più dolci per addormentarlo, metodi che considerano l'intera giornata che il bimbo ha avuto nella convinzione che tutto giochi un ruolo importante nel momento in cui si debba prendere sonno. Qui trovate un'intervista in cui presenta il libro http://www.youtube.com/watch?v=OkXX93v2d...r_embedded#! e la sua scheda del libro invece qui: http://www.bonomieditore.it/letardi.html

Alessia + Emma (01.11.06) + Tobia (01.05.10)
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#79

Lo cercherò anch'io (se poi è suggerito dal Vate e da Aleberto...), male che vada aggiungo un libro alla mia libreria :-) Solo che volevo aquistare prima "Amarli senza se e senza ma" e devo diluire nel tempo i libri che compro, perchè ne ho presi davvero tantissimi (già sono una super lettrice, in questo periodo poi...).

Ad ogni modo, qualcuno di voi ha letto il "Fai la nanna senza lacrime" (o "The no-crying sleeping solution") di Elizabeth Pantley? E' una mamma di 4 figli, tutti allattati al seno e tutti nel lettone, che semplicemente non si è rassegnata all'idea che "o si lasciano piangere i bambini ad oltranza, o si deve accettare di non dormire più" e nel suo caso che la scelta lettone coinvidesse automaticamente con l'accettare gli 8-12 risvegli a notte del suo quarto figlio. Di tutti gli articoli/libri che ho letto e sentito in merito, quel libro pieno di consigli pratici e che trasuda di amore resta il mio unico, "sano" conforto. Ora lo vende anche Piemme credo (l'ho visto alle Poste!) in edizione economica. Non solo lo consiglio, se qualcuno l'avesse letto e volesse confrontarsi mi scriva pls!

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#80

(24-01-2011, 04:10 16)Chiara980 Ha scritto:  Lo cercherò anch'io (se poi è suggerito dal Vate e da Aleberto...)

ahahahah ora però non paragoniamo l'aleberto al vate ahhaha

Alessia + Emma (01.11.06) + Tobia (01.05.10)
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