29-10-2012, 03:10 15
(27-10-2012, 07:44 07)sciti73 Ha scritto: ciao, quoto le altre e aggiungo che la paura è stata appunto tua perchè da quello che racconti tuo figlio era tutto felice, non voglio farti spaventare ma credo che sia bene evitare togliere il cibo soprattutto se non c'è motivo, o sbaglio? magari qualcuno più esperto risponderà
Infatti la paura è stata solo mia. Proprio per questo sono stato il più sereno e gentile possibile togliendo il cibo. Non volevo trasmettergli agitazione.
Andiamo avanti (ma per ora è una faticaccia)
Negli ultimi giorni hanno assaggiato:
- kiwi
Era maturo quindi ne han mangiato abbastanza, e lo abbiamo visto anche nella cacca in cui si riconoscevano i semini
Non riuscivano a tenerlo in mano: è scivoloso. Ma afferravano saldamente la nostra mano che lo teneva e se la portavano voracemente alla bocca.
- crosta di pizza fatta in casa
tenevano il bastoncino e lo ciucciavano con concentrazione.
se ne scioglieva un po' per volta e ne avevano piccoli frammenti in bocca
- crosta di pane fatto in casa
pane integrale, tagliato a bastoncinio quasi solo crosta e poca mollicca.
Ciucciato la prima volta con esitazione (è abbastanza saporito) poi con convinzione.
Di questo se ne staccano parti più grandi. Stefano ad un certo punto ha tossicchiato e se ha sputato un piccolo bolo (dimensioni di mezzo fagiolo).
ansia e trepidazione...
- carota bollita
spappolata fra le mani, spalmata ovunque faccia compresa.
Un po' di bocca dovrebbe essernbe finita
- fettina di pera
era un po' dura, ma ciucciata con gran foga. Alla fine qualche pezzettino dalla punta si è staccato e presumo ingerito.
Questa Francesco la teneva autonomamente, con qualche aiuto, mentre Stefano la faceva tenere dalla mia mano, a cui poi si aggrappava.
- coste bollite
sulla punta del nostro dito. Non sembra molto gradite, ma erano anche scondite.
- crema di zucca
su un piattino. Abbiamo avvicinato un cucchiaino alla bocca e il resto lo hanno fatto loro. A volte prendendo la nostra mano per portare la posata in bocca. A volte afferrando il cucchiaino e mettendoselo in bocca dove lo rigiravano con grande trasporto. Penso che Francesco una volta abbia cercato di infilarselo in gola e ha pianto.
Stefano ad un certo punto ha cominciato a rovesciare e leccare direttamente il piatto.
Bilancio: gli piace come gioco e anche assaggiare i gusti. Quindi da questo punto di vista è un successo.
E' un disastro perchè si sporca ovunque: loro hanno bisogno di un cambio e quasi un bagno, i seggioloni andrebbero lavati con la manichetta dell'acqua e la cucina è un disastro. Di fatto io, che passo a casa di corsa in pausa pranzo per aiutare mia moglie che è sola, non mangio. Spero che in qualche mese diventino qual tanto più autonomi da permettermi di non saltare il pranzo.
Per loro è un'esperienza emotiva forse troppo intensa da gestire. Durante sono presi da una foga e un'eccitazione incredibile. Se proviamo a toglierli il pezzetto di cibo, o se gli cade o lo perdono di vista, è una tragedia.
In genere quando ne hanno abbastanza, Francesco ha una crisi di pianto molto intensa e ha bisogno della tetta per calmarsi, assolutamente da solo senza il fratello.
Stefano invece, stranamente perchè è normalmente più fragile in tante altre occasioni, anche se scosso sembra meno traumatizzato dall'esperienza.
Di fatto per ora è una faticaccia incredibile per noi. Anche se penso che con le pappette non sarebbe stato molto più facile. Siamo quasi sicuri che Francesco però si sarebbe strafogato anche di pappette.