COS'È L'AUTOSVEZZAMENTO E PERCHÉ È DAVVERO PER TUTTI.
Con oltre 140 ricette per TUTTA la famiglia


autosvezzamento per tutti


inappetenza e crescita
#1

uff....nonostante abbia fatto AS a tutti e due, solo una mangia come un toro, da sempre, poche cose non le piacciono, mangia sempre e abbondante.
L'altro niente, puo anche saltare i pasti, non gli frega nulla. Se c'è una distrazione, molla tutto e parte, anche se ha 'fame'. Da sempre non ha mai avuto granchè appetito non è mai stato un mangione, anzi.
Non è magro, a me pare normale, però vorrei capire una cosa. Domanda da millemila euro...ma è vera la cosa che se uno mangia poco cresce poco? Blink
Intendo di taglia, di altezza, di tutto?
Uno dei vari pediatri che ho avuto ha detto chiaramente che il mio pare di taglia di uno di due anni invece che 3 e mezzo, e questo perchè non mangia a sufficienza....Sneaky2

ringrazio chi mi chiarisce Bored

mamma di un pupetto nato a fine agosto 2010 e di una pupetta nata in dicembre 2012
Cita messaggio
#2

Anche il mio ultimamente mangia poco (a casa però),se vuole giocare la fame passa in secondo piano.Pesa 14 kg per un metro circa e a occhiometro é magrolino.Però l'occhio é abituato a bimbi ciccioni,nel senso che se guardo le foto dei miei genitori (e compagni loro) sono molto più magri dei bimbi di adesso,ma erano considerati la "normalità".Mio figlio é attivissimo,sia a casa che all' asilo,se fosse affamato al punto di compromettere la sua crescita credo che starebbe buttato da una parte,pressoché fermo.Inoltre si cresce gradualmente nel tempo,quindi perché avere fretta?

un' altra cosa!Se fosse vero che "chi mangia poco cresce poco" dovrebbe essere vero anche "chi mangia molto cresce molto" e per diretta esperienza so che chi mangia molto ...INGRASSA!!!!
Il tuo primo figlio era tanto più grande del secondo alla stessa età?

10900 Ale 17/07/2010
Cita messaggio
#3

un conto è denutrito (e allora si, chi mangia poco cresce poco) un conto è un bambino normalissimo come i nostri con cibo a disposizione se lo vuole!
E' vero, basta guardare le foto di qualche anno fa (ma anche solo ne nostre!!!) per rendersi conto che eravamo mooolto più magri! Secondo me per il movimento in più che facevamo.
Cita messaggio
#4

Ciao, non so se ti ricordi, ma io mi sono fatta questa stessa domanda innumerevoli volte, e, se ti consola, non ho ancora una risposta :-).
Da un lato ti invito a riflettere: almeno io non ho fatto AS per avere una figlia che mangiasse molto (in tal caso direi che forse non sarebbe molto riuscita come cosa :-)), ma per me era importante una persona che:
- avesse un rapporto sereno col cibo
- sapesse riconoscere quando ha fame e quando no e regolarsi di conseguenza.
E penso invece su questo di esserci abbastanza riuscita.
Poi sicuramente un bambino che mangia meno di altri cresce meno: tipicamente quando hanno inappetenza da malattia infatti tendono a crescere di meno (e le malattie in parte "utilizzano" parte dell'energia incamerata col cibo.)
Il problema e' sempre dell'uovo e della gallina: mangia poco perche' il suo modello genetico di crescita prevede un bambino "minuto" (e quello e' difficle conoscerlo oltretutto) o il bambino è minuto perche' mangia poco?
Pero' questo non te lo sa dire nessuno (e io penso che menta se lo fa). Dall'altro se anche fosse, se anche fosse che e' minuto perche' gli interessa poco mangiare, cosa ci si puo' fare?
Per me l'unica cosa e' provare, per quanto possibile, di togliere significati "altri" al cibo, e, a qualsiasi eta', ignorare eventuali comportamenti di pressione (anche se e' molto difficile e non sempre ci si riesce). Smetti di guardare nel piatto del tuo bambino e guarda invece lui (e' stato consigliato a me, ed io ci provo :-)).
Decide veramente lui cosa e quanto mangiare, sempre? E' uno sforzo, ma forse puo' essere un tentativo.
Io ho deciso di sacrificare (eventuali) kg a cm sull'altare dell'educazione a tavola. Non sempre mi riesce, pero' :-).

Alessandra + Daniele Giaime (7/10/2004) + Giorgia Diana (15/06/2010)
Cita messaggio
#5

non so....da che era un non-mangione ora comincia a mangiare ancora meno.
Esempio se stasera non lo imboccavo e non insistevo un po, non avrebbe cenato.
Il suo 'istinto-senza esperienza' lo porta sempre inevitabilmente a voler solo biscotti al cioccolato.
Se lo ascoltassi mangerebbe solo quelli senza neanche piu bere.
Un conto è continuare a saltare pasti da grandi, ma in età in cui la crescita non è solo peso e statura ma nutrimento per tutto il corpo e cervello, difficilmente riesco ad ignorare la situazione.
Idem a scuola....o mangia metà, o se non piace salta e basta, senza tanti pensieri. Vedere gli altri che mangiano non lo trascina.
Vedere la sorellina che se non le dai il cibo in fretta urla, non lo stimola. Imita tutto di lei fuorchè il mangiare da toro.
Sono un po sconsolata

mamma di un pupetto nato a fine agosto 2010 e di una pupetta nata in dicembre 2012
Cita messaggio
#6

Guarda un po' è l'età. Mio primo figlio era una fogna. A due anni mangiava quanto un adulto ed anche di più. Poi verso i tre e a seguire: molto selettivo e la metà in quantità.
Forse è tosta e devi combattere l'ansia. Ma io non farei proprio più entrare i biscotti al cioccolato in casa. Non è facile perché il meccanismi si è instaurato. Fai l'esperimento di gonzalez: non fare nulla (tipo insistere) per una settimana mettigli cibo a disposiZione. Da the feedingdoctor fallo servire da solo di quello che c'è a tavola. Quanto ne vuole. Senza fargli pressioni. E dopo una settimana controllagli il peso. Se non ne ha perso prova a continuare così. (Feedingdoctor dice di dargli anche solo quello che vogliono, io non ce la faccio)

Alessandra + Daniele Giaime (7/10/2004) + Giorgia Diana (15/06/2010)
Cita messaggio
#7

è dura al momento togliere i biscotti a colazione, sia perchè il papà ci vive...deve mangiarli di nascosto.
Sia perchè abbiamo fatto un grosso cambiamento espatriando. E forse forse sta metabolizzando ora la cosa visto che non ha piu tutti i riferimenti passati.
Stamattina per dire ha mangiato un biscotto e mezzo, quando di solito si ingozza...

mamma di un pupetto nato a fine agosto 2010 e di una pupetta nata in dicembre 2012
Cita messaggio
#8

Ma espatriati dove?
Biscotti al cioccolato: a parte che un papà potrebbe sacrificarsi un po' per i figli :-). Controlla le info nutrizionali. Mio figlio grande a colazione mangia a volte gocciole a volte doemi. Un concentrato di calorie zuccheri e grassi. La porzione sarebbe di due biscotti. Lui ne mangia almeno sei. Io faccio fare anche perché è magro e poi non mangia altri dolci nel corso della giornata/settimana (a lui la calza della befana finisce a pasqua). Fai proprio un controllo di quante calorie di biscotto ingerisce. Considera che di media necessitano di 110kcal per chilo di peso e vedi quanto influiscono i biscotti sulla copertura del suo fabbisogno giornaliero. Così capisci se e perché nel resto della giornata non mangia.
Poi davvero: cosa ti aspetti, cosa vorresti raggiungere a lungo termine? Se lui è di quelli con un fabbisogni calorico non molto alto è una cosa che non potrai cambiare mai. Rischi solo che mangi per far piacere a te. È quello che vuoi?
Il pediatra ti ha detto che ha le dimensioni di un bambino più piccolo. Ok. E allora? Lo devi vendere a peso :-)? La sua velocità di crescita (al netto delle malattie) come è?
Soprattutto fai in modo che per lui mangiare sia un piacere e un andare incontro alla sua necessità. E questo si ottiene solo interrompendo la pressione.

Alessandra + Daniele Giaime (7/10/2004) + Giorgia Diana (15/06/2010)
Cita messaggio
#9

aodra le gocciole al cioccolato la mattina. 2 o 3 biscotti.
Non deve far piacere a me, solamente temo che non cresca come deve...si è fermato sui 13 kg da bel pezzo....un anno quasi, è alto 92 da questa estate, se non prima.

mamma di un pupetto nato a fine agosto 2010 e di una pupetta nata in dicembre 2012
Cita messaggio
#10

e vabbeh, non mi pare poi così mignon!!! Guarda questo calcolo, è perfettamente nella norma. http://www.gesundheitsfoerderung.ch/page...php?lang=i
Cita messaggio


Vai al forum:


Utenti che stanno guardando questa discussione: 1 Ospite(i)