19-06-2010, 10:24 10
Cara Chiara, le tue osservazioni sono rispettabilissime, quindi non c'è niente da sparare. Le scelte che noi adulti operiamo per i "nostri" figli, sono comunque scelte fatte per (al posto) loro. Sia EC, che fascia, che uso dei lavabili o U&G, o tipologia di alimentazione è una nostra decisione consapevole che in qualche modo imponiamo alla creaturina che ci è arrivata. L'importante è l'amore incondizionato che sentiamo e diamo loro.
Buon proseguimento
Laura
Buon proseguimento
Laura
(18-06-2010, 10:46 22)chiarchiara Ha scritto: No ecco l'EC penso proprio di non farcela. Siamo oltre, per me.
Linciatemi, saltatemi addosso. Va bene tutto (piatti lanciati ovunque, peperoncino a 6 mesi, mani nel risotto al tartufo) ma metterlo sul vasino a 5 giorni mi sembra troppo.
So che risulterò impopolare ma certi estremismi per me convergono, sia da una parte che dall'altra. Solo fascia, solo co-sleeping, solo pannolini lavabili, mai imboccare, via il pannolino a 5 giorni, non so, mi sembra equivalere a fascia assolutamente no, nel suo letto a tre giorni, lasciarlo piangere per ore etc etc...Non so se mi spiego...
E poi sì, questa cosa di ascoltare i bisogni del bambino, va bene, sono d'accordo, ma che gli si debba dare un'"autonomia" completa e un "potere decisionale" fin da così piccoli mi sembra troppo.
Secondo me il bello di essere genitori è anche sapere di avere qualcosa da insegnare loro, e questo insegnamento può avvenire benissimo anche attraveso una serie di passaggi che per forza prevedono una fase di "separazione" tra neonato e adulto. Cosa c'è di sbagliato nel farlo mangiare separatamente, o nel metterlo a letto prima di noi, o nel lasciargli fare la pipì in un pannolino? E' o non è una creatura che ha poca storia alle spalle e quindi poca esperienza? A me piace l'idea che Dario si prenda il suo tempo per dirmi "mamma...pipì". Non ho voglia di accelerare tutto questo.
Altrimenti come si fa? Bisogna insegnargli a leggere a due anni così la sera si toglie lo sfizio di leggersi due pagine di cappuccetto rosso in santa pace??
Insomma io per Dario faccio cose pazzesche come tante mamme, ascolto, sto allerta, capto segnali, cerco di comprenderlo in tutto, però difendo con convinzione anche il mio ruolo di genitore, che ha le sue esperienze e un bagaglio di cose da insegnargli, qualche "no" da imporre e un suo spazio da difendere. Credo anche che quello di cui ha bisogno un bambino dal primo giorno in poi sia il profondo e gratuito amore del genitore, se questo c'è, nessun pannolino e nessuna pappa tritata potrà metterlo in discussione. E lui crescerà felice, autonomo e unico, che abbia mangiato cozze a colazione a due mesi o pappine plasmon fino a otto anni.
Quindi rilassiamoci.
Lo so mi odierete...Sparate! Sono pronta
Chiara