16-10-2012, 04:13 16
Il tuo Giuggino e il mio Domenico sono coetanei (quasi... credo... ok, non sono brava in matematica e non mi ricordo di preciso quanto c'ha mio figlio!) ed è normale, o forse sono anormali in due.
Domenico non va al nido perchè non è rientrato e per mandarlo in uno privato avremmo dovuto aprire un mutuo (qui a Torino costano per mezza giornata quanto l'affitto di un bilocale in centro), per cui anche noi cerchiamo di metterlo nelle condizioni di stare con pargoli della sua età o quasi. Facciamo acquaticità, facciamo musica, andiamo al parchetto. Lui guarda gli altri bimbi con interesse e curiosità e gli altri bimbi guardano lui, ma si tengono alla larga; secondo me perchè non sanno come approcciarsi, ma è più una cosa legata all'età piuttosto che a una reale difficoltà. Tra l'altro ho notato che quando due quasi duenni entrano in contatto lo fanno in maniera goffa e finiscono per infilarsi le dita negli occhi, o spingersi o si scontrano, quando in realtà si volevano solo abbracciare. Domenico è entrato solo una volta in sintonia con un bimbo un po' più grande e il massimo che sono riusciti a fare è stato correre in tondo assieme.
Qualche tempo fa ho conosciuto una madre fichissima che aveva un nido famigliare, dotata di bimbo altrettanto fichissimo sempre a contatto con coetanei, sciolto spigliato e padrone di sè. Torno a casa piangendo e fustigandomi pensando che non avendo la possibilità di mandare mio figlio al nido, gli stavo precludendo l'occasione per stare con nani come lui e pertanto stavo crescendo un potenziale sociopatico. Sono stata una settimana ad immaginarmi un Domenico 18enne il sabato sera a casa senza amici e fidanzata, poi rivediamo il super bimbo con la super mamma e osservandolo ho notato che in fondo il super bimbo non era poi così super: aveva difficoltà a rapportarsi in maniera pacifica con gli altri, ho notato che non sapeva condividere i giochi, esattamente come tutti gli altri... forse anche un po' più manesco.
Per cui stai tranquilla che se non sei tranquilla tu, vengono di nuovo le paturnie pure a me .
Domenico non va al nido perchè non è rientrato e per mandarlo in uno privato avremmo dovuto aprire un mutuo (qui a Torino costano per mezza giornata quanto l'affitto di un bilocale in centro), per cui anche noi cerchiamo di metterlo nelle condizioni di stare con pargoli della sua età o quasi. Facciamo acquaticità, facciamo musica, andiamo al parchetto. Lui guarda gli altri bimbi con interesse e curiosità e gli altri bimbi guardano lui, ma si tengono alla larga; secondo me perchè non sanno come approcciarsi, ma è più una cosa legata all'età piuttosto che a una reale difficoltà. Tra l'altro ho notato che quando due quasi duenni entrano in contatto lo fanno in maniera goffa e finiscono per infilarsi le dita negli occhi, o spingersi o si scontrano, quando in realtà si volevano solo abbracciare. Domenico è entrato solo una volta in sintonia con un bimbo un po' più grande e il massimo che sono riusciti a fare è stato correre in tondo assieme.
Qualche tempo fa ho conosciuto una madre fichissima che aveva un nido famigliare, dotata di bimbo altrettanto fichissimo sempre a contatto con coetanei, sciolto spigliato e padrone di sè. Torno a casa piangendo e fustigandomi pensando che non avendo la possibilità di mandare mio figlio al nido, gli stavo precludendo l'occasione per stare con nani come lui e pertanto stavo crescendo un potenziale sociopatico. Sono stata una settimana ad immaginarmi un Domenico 18enne il sabato sera a casa senza amici e fidanzata, poi rivediamo il super bimbo con la super mamma e osservandolo ho notato che in fondo il super bimbo non era poi così super: aveva difficoltà a rapportarsi in maniera pacifica con gli altri, ho notato che non sapeva condividere i giochi, esattamente come tutti gli altri... forse anche un po' più manesco.
Per cui stai tranquilla che se non sei tranquilla tu, vengono di nuovo le paturnie pure a me .