(04-04-2011, 06:43 18)Lyra Ha scritto: Però allattare o no, è ANCHE una questione di scelta. Perché naturalità quanto si vuole, ma le donne non sono animali, e sono dotate del libero arbitrio. Le donne non sono passive nell'allattamento.
Va bene addossare i pochi allattamenti alla disinformazione, al marketing scorretto, alla scarsa preparazione di parte del personale sanitario... tutte cose vere e sacrosante... però chi vuole allattare riesce ad allattare comunque. Per lo meno nel 2011, dove la possibilità di raggiungere informazioni diverse da quella dell'ostetrica che dà il latte artificiale perché dopo 2 giorni non è ancora arrivata la montata.
(04-04-2011, 05:30 17)rossanalib Ha scritto: allattare è meraviglioso ma ha anche degli aspetti meno belli! con questo non è che sto rinnegando il mio essere tettalebana, è solo che voglio dire che è normale a volte sentirsi stanche, sole, un po' "incastrate" . D'altronde è il gesto stesso di mettere al mondo un figlio che cambia tutto!
(03-04-2011, 11:52 11)begolo giuliana Ha scritto: Anche a me quando dicono che una mamma è fortunata ad avere il latte monta il nervoso,perchè non è fortuna è impegno,volontà e sacrificio.
Sono più che d'accordo con tutte voi anche io, forse non mi ero spiegata bene: altro se è anche una questione di scelta. Soprattutto chi sceglie di non allattare sceglie di non dare al proprio bambino il suo giusto e naturale nutrimento. Se lasciarlo autosvezzare è naturale, e ovvio secondo natura, allattare è ancora più normale, naturale e ovvio secondo natura e buonsenso. Decenni di medicalizzazione lo hanno caricato di sovrastrutture e reso complicato. Non vale neanche l'obiezione che si sente spesso dell'esistenza da sempre delle balie, perché ovviamente problematiche di ogni tipo sono esistite sempre e soprattutto in passato si aggiungevano problemi di malattie, malnutrizione grave, ma anche la voglia di non essere legate alle esigenze e i tempi della propria creatura che rendeva "
status symbol" avere la nutrice per coloro che avevano i soldi per pagarla.
E' proprio su chi sceglie di non allattare pur non avendo problematiche effettive o indotte, ma perché non possono passare almeno 6 mesi (figuriamoci 1/3 anni!!!!!) adeguando la propria vita alle proprie necessità di madri (figuriamoci a quelle del figlio!) per nutrirli d'amore e "cibo naturale" (LM) che avevo concentrato la mia attenzione nel mio post, spero si sia capito.
Però la mia opinione è che non se ne dovrebbe fare essenzialmente una questione di scelta, come non avrebbe senso scegliere una famigerata gamba-protesi se si avesse la fortuna di poter usare la propria gamba!
<<Ma gli esami di idoneità per istinto materno prima di essere autorizzati a fare figli non sarebbero costituzionali, vero? (Scherzo, non sono TettAlebana fino a questo punto!!!!)>>
Detto ciò, quello che dici Lyra, nella parte che ho grassettato, è vero, ma se le informazioni ce le hai? Te le hanno date, non ti possono risultare strane perché sono coerenti, perché se tu sapessi già che sono o potrebbero essere sbagliate certo che non ti accontenteresti!, perché anche tua madre, e tua sorella l'avevano già fatto, perché il pediatra lo conferma e anche le istruzioni sull'informativa plesmon e la rivista leader per mamme lo approfondisce per non parlare di SoS Tata, medicina 33, voyager e tutte le puntate di un medico in famiglia (i sympson li ho citati?)!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Se pensi che tutti stiano andando in autostrada contromano, forse che possa essere tu quella che l'ha imboccata nel senso sbagliato? (Conosci la barzelletta?)
Chiaro che se hai dubbi, cerchi altre informazioni.....ma anche in questo caso: su quale aspetto esattamente ti stai sbagliando e quali informazioni e dove andarle a cercare? Non è semplice perché se ti guardi intorno ne deduci "che il mondo sa" e sei tu a non sapere se persino le fiction e i canali specifici d'informazione sono pressocché univoci nel dare per scontata la stessa impostazione!
A proposito della frase che ho evidenziato, esistono molte difficoltà da superare in certe storie di allattamento, spesso dovute ad un attaccamento al seno sbagliato non riconosciuto e al non osare della mamma di staccare il bimbo dal seno quando sta sbagliando (cosa che ti fa stringere il cuore, ma salva te e lui e fa scorrere tutto con una qualità diversa dopo), o pratiche adottate per desiderio di allattare o paura come l'assurdità di preparare il seno con creme e unguenti, prima e dopo con lavaggi e disinfezioni, tutte cose inutili nel migliore dei casi e dannose per la maggior parte perché fanno perdere protezione al capezzolo, lo indeboliscono e tolgono naturalezza e (diciamolo) comodità all'allattamento al seno.
Ma esistono anche problematiche diverse: conoscete il
Riflesso Disforico di Emissione? Si manifesta con perdita di appetito e calo di peso dall'inizio dell'allattamento, con altri fastidi connessi come la nausea; ma ciò che è più brutto si è assaliti da pensieri negativi, paura di tragedie, pensiero che il proprio figlio ti voglia uccidere e così via. Non si tratta di baby blues, è forse più accettabile da noi che allattiamo, la depressione post partum: si sa che è qualcosa che potrebbe accadere a qualunque neomamma.
Invece no, è
solo un brusco calo di dopamina proprio durante il momento della "calata" del latte. Si, avete capito bene: invece di piacere, tenerezza, senso del legame con il proprio cucciolo, endorfine e appagamento
il momento dell'allattamento diventa causa di malessere, negatività, istinto di distruzione e autodistruzione panico e senso di ostilità da e verso il proprio cucciolo! Si conosce da pochissimo tempo e non c'è nessuna cura per il momento, giusto qualche trucchetto tipo mangiare cioccolata e assumere caffeina,
non guardare il bambino durante la poppata!!!!
Ebbene: conosco una mamma che ne è affetta e con due bambini allatatti al seno (uno tuttora) che nonostante tutto
ha scelto di proseguire con l'allattamento anche del secondo. Questa mamma ha la mia più incondizionata stima. E' splendida e innamorata dei suoi fihìgli. Da Tettalebana come sono (ora lo so) io sono più che certa che non farei la sua stessa scelta: uno di quei casi in cui sceglierei la "protesi" pur avendo latte. Ma lei no, allatta e anche a lungo!
Per il mio outing, della serie, anche io so cosa significa scegliere male per ignoranza.....dopo! Ora vado a prendere il pargolo alla materna!!!