18-01-2011, 09:33 21
Sono stata bravissima e ho letto tutto!
Mah, non dice niente di sbagliato, anzi... per molti versi sono pienamente d'accordo con lui: la pressione per allattare al seno spesso è davvero troppa, e se non si è stati in grado di farlo pur avendolo desiderato, ci si può facilmente sentire a disagio investiti nell'onda delle madri che fanno dei loro figli appesi al seno per mesi o anni la bandiera della loro bravura come genitori. Per non parlare degli attacchi in molti casi gratuiti nei confronti di chi SCEGLIE di non allattare.
Io ho una visione abbastanza precisa della questione: stiamo vivendo una fase di eccesso, eccesso nello spingere verso l'allattamento al seno, che segue un altro eccesso, quello delle spinte verso il latte artificiale e verso l'industrializzazione e medicalizzazione del bambino.
Credo e mi auguro che dopo aver toccato i due picchi si approdi finalmente al "giusto mezzo". E mi sembra che la direzione sia tendenzialmente quella.
Il latte formulato è una grande conquista della nostra società, e non va bistratatta - chiaramente. Ma sì, va tagliata la corda che lega indelebilmente l'immagine del bambino a quella del biberon, insieme al pannolino usa e getta, ai giochi rumorosi, al passeggino ecc... come se fossero oggetti necessari, come se essere bambini necessiti per forza tutto questo. Ma questo si lega alla visione della maternità/paternità e del bambino, ed è un discorso molto lungo e complicato...
Non mi piace come il dott. Ferrari conclude l'intervento parlando dei ritardi nell'avvio dello svezzamento e nel calo di ferro, in cui non credo affatto (che ve lo dico a fà).
Mah, non dice niente di sbagliato, anzi... per molti versi sono pienamente d'accordo con lui: la pressione per allattare al seno spesso è davvero troppa, e se non si è stati in grado di farlo pur avendolo desiderato, ci si può facilmente sentire a disagio investiti nell'onda delle madri che fanno dei loro figli appesi al seno per mesi o anni la bandiera della loro bravura come genitori. Per non parlare degli attacchi in molti casi gratuiti nei confronti di chi SCEGLIE di non allattare.
Io ho una visione abbastanza precisa della questione: stiamo vivendo una fase di eccesso, eccesso nello spingere verso l'allattamento al seno, che segue un altro eccesso, quello delle spinte verso il latte artificiale e verso l'industrializzazione e medicalizzazione del bambino.
Credo e mi auguro che dopo aver toccato i due picchi si approdi finalmente al "giusto mezzo". E mi sembra che la direzione sia tendenzialmente quella.
Il latte formulato è una grande conquista della nostra società, e non va bistratatta - chiaramente. Ma sì, va tagliata la corda che lega indelebilmente l'immagine del bambino a quella del biberon, insieme al pannolino usa e getta, ai giochi rumorosi, al passeggino ecc... come se fossero oggetti necessari, come se essere bambini necessiti per forza tutto questo. Ma questo si lega alla visione della maternità/paternità e del bambino, ed è un discorso molto lungo e complicato...
Non mi piace come il dott. Ferrari conclude l'intervento parlando dei ritardi nell'avvio dello svezzamento e nel calo di ferro, in cui non credo affatto (che ve lo dico a fà).