19-01-2011, 11:46 11
La serenità sopra ogni cosa.
C'è una cosa su cui ha ragione. Spesso i primi giorni di allattamento sono molto difficili per le neo mamme perchè non sono tranquille e ricevono troppe informazioni e troppo estremiste. Se una sola persona, con calma e gentilezza, stesse accanto alla neo mamma in due tempi si farebbe meglio. Prima per spiegare cosa dovrà fare e sostenere la bontà dell'allattamento al seno senza farla sentire colpevole anzitempo se non riuscirà. E poi alla nascita per starle accanto. E i pediatri dovrebbero smettere di terrorizzare le mamme.
Io stessa ne sono l'esempio: il latte usciva da un dotto da una parte e da cinque o sei dall'altra (anche dopo due mesi) e con uno spruzzo sottile sottile. Ho fatto il possibile, integrando con il latte formulato. Tenevo la bambina attaccata una mezzoretta per parte poi si stancava. E tiravo per circa un'altra oretta col tiralatte. Ero stremata.
Ma le prime settimane la pediatra mi chiedeva: "Ha intenzione di far morire di fame la sua bambina? Scusi, ma glielo devo dire, lei così va malissimo, non è nemmeno capace di allattare, lasci perdere che le fa un favore (alla bambina)". Non ci crederei nemmeno io se non fosse confermato dal mio compagno che è stato con me sempre.
Forse solo un po' di comprensione e di psicologia da parte degli addetti sarebbe gran cosa.
Siamo tutti esseri umani, e purtroppo tutti figli dell'epoca del latte formulato e delle pappe.
C'è una cosa su cui ha ragione. Spesso i primi giorni di allattamento sono molto difficili per le neo mamme perchè non sono tranquille e ricevono troppe informazioni e troppo estremiste. Se una sola persona, con calma e gentilezza, stesse accanto alla neo mamma in due tempi si farebbe meglio. Prima per spiegare cosa dovrà fare e sostenere la bontà dell'allattamento al seno senza farla sentire colpevole anzitempo se non riuscirà. E poi alla nascita per starle accanto. E i pediatri dovrebbero smettere di terrorizzare le mamme.
Io stessa ne sono l'esempio: il latte usciva da un dotto da una parte e da cinque o sei dall'altra (anche dopo due mesi) e con uno spruzzo sottile sottile. Ho fatto il possibile, integrando con il latte formulato. Tenevo la bambina attaccata una mezzoretta per parte poi si stancava. E tiravo per circa un'altra oretta col tiralatte. Ero stremata.
Ma le prime settimane la pediatra mi chiedeva: "Ha intenzione di far morire di fame la sua bambina? Scusi, ma glielo devo dire, lei così va malissimo, non è nemmeno capace di allattare, lasci perdere che le fa un favore (alla bambina)". Non ci crederei nemmeno io se non fosse confermato dal mio compagno che è stato con me sempre.
Forse solo un po' di comprensione e di psicologia da parte degli addetti sarebbe gran cosa.
Siamo tutti esseri umani, e purtroppo tutti figli dell'epoca del latte formulato e delle pappe.