[alessimdon]

Ma devo dire che io ho raggiunto una consapevolezza di questo, sono più serena rispetto a qualche settimana fa, ogni tanto i nervi mi prendono ancora perché è poco. Poco a mio giudizio, ma credo anche che ci sia un poco oggettivo. Nel senso: se in media la porzione di pasta di una donna adulta è di 80 grammi, se di norma io ne mangio 20 è poco, come se ne mangio 140 è tanto. È oggettivo. Non so se mi spiego. Tu dici E allora? E allora quello che mi arrovella è cosa posso fare io, se mangia così perché avverte ansia, perché non le piace, perché ho sbagliato orario, perché perché perché.. Non voglio dare per forza una connotazione negativo al concetto di poco, mi chiedo solo che segnale è.
Se invece tu mi dici che non è nessun segnale che, nella esempio della donna adulta, 20 non è poco e 140 non è molto, mi stai dicendo che i bambini hanno forse una fisiologia diversa dagli adulti? Se fosse così ben venga, ma nessuno te lo dice.. Per me sarebbe una rivelazione. Al momento io penso che c è un poco oggettivo e un molto oggettivo che deve indurre un genitore a chiedersi perché è cosa può fare. Oppure no ?

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É un messaggio di risposta a Alessimdon.
Non riesco a far uscire il testo del messaggio a cui mi riferisco. Come fate voi, copia e incolla?

Basta fare reply sotto :-).
Parto dal presupposto che mi sono fatta le stesse paranoie tue. (che faccio/che sbaglio/ che cosa potrei fare/ che potere ho di cambiare la situazione?). Nel mio caso non è servito a molto. Ad un certo punto c'e' stata un'evoluzione, ma non ti saprei dire quando c'e' stata l'inversione di tendenza... Che è sfociata nella situazione attuale. Per questo, in un certo senso, voglio darvi parole di speranza. Abbiate fiducia, non ghettizzateli in un ruolo. QUello che so di sicuro è che meno facciamo pressioni e meglio si vive.
Con una bambina che ha raggiunto i 9 chili (e che è il sacro peso :-)?) dopo i due anni. Ho martellato il forum, arkadian mi saluta ancora per miracolo, facendo anche da intermediario, ho interpellato tutti gli interpellabili. Ho preso in considerazione l'idea di portarla al Burlo Garofalo (non fatto poi)! E medici che l'hanno rivoltata come un calzino, detto che era una bambina apatica, che naturalmente era Tutta Colpa Della tetta e che avrei dovuta nutrirla a patate fritte e salame tutti i giorni.
Secondo me il problema è che "poco" ha una connotazione negativa in se. Ed è da questo che si deve uscire. Mangia meno del bambino medio. E quanto è grande il bambino medio? E di quanto di meno ha bisogno un bambino piu' piccolo della media (ad esempio, il fabbisogno calorico di un bambino medio si calcola su chili di peso, quindi un bambino piuù leggero avra' bisogno di mangiare di meno di uno più pesante, a meno che la leggerezza sia a causa di una malattia)? E posso io saperlo piu' di lei? E' "giusto" che le dica quanta fame deve avere?
Il mio primo figlio (fortunatamente giorgia è stata una seconda dopo figlio mangione, per questo sono riuscita a tenere botta - forse :-)) a due anni mangiava più di un adulto. Eppure era piu' sul magro. Ora ha dieci anni quasi e gli entrano ancora mutande taglia 5 anni (i pantaloni invece taglia 10, altrimenti sarebbero corti).
Non è vero che per gli adulti è diverso, se ci pensi. Ci sono tutte le sfumature di tipi fisici diversi ed una diversa risposta all'alimentazione. Non è uno standard per tutti. Gioca un ruolo quanti muscoli hai, e quanto è efficiente il tuo metabolismo.
In bocca al lupo