COS'È L'AUTOSVEZZAMENTO E PERCHÉ È DAVVERO PER TUTTI.
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autosvezzamento per tutti


carriera e maternità
#21

premetto che non ho letto tutte la discussione.. ma solo alcune parti .. chi più fortunato chi meno ... forse non dipende solo da chi è il nostro capo, ma anche da che lavoro facciamo ...

ad ogni modo, la mia è una storia felice da questo punto di vista. Lavoravo (con contratto a termine) come coordinatrice di un asilo nido e quando ho dato la notizia dopo un mese circa ho avuto un nuovo contratto a tempo indeterminato. Inutile dire quanto ero contenta ... il lavoro fatto fino a quel momento mi aveva ripagata alla grande.

per il rientro ho scelto la cosa più intelligente per me e per il servizio nella quale lavoro, la bimba è nata a febbraio ed io ho ripreso a settembre, con le ore di allattamento.. quando ci siamo visti per decidere del mio orario e la mia destinazione mi è stato chiesto cosa ne pensavo e cosa desideravo fare, soprattutto come madre... ed ora sto facendo proprio quello che avevo richiesto.

concordo con chi diceva che le persone corrette e "umane" esistono anche in Italia!

Liz
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#22

coordinatrice di un asilo nido? non è che sei di Roma e ti serve una educatrice favorevole all'autosvezzamento?! Sono in cerca di lavoro e mi sto deprimendo alquanto visto che la richiesta è ferma!!!

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#23

(23-01-2013, 01:26 13)Laurag Ha scritto:  coordinatrice di un asilo nido? non è che sei di Roma e ti serve una educatrice favorevole all'autosvezzamento?! Sono in cerca di lavoro e mi sto deprimendo alquanto visto che la richiesta è ferma!!!

mi spiace 001_smile ma lavoro in Trentino Alto Adige ... un po' lontanino direi per te ... quest'anno ad ogni modo sono rientrata come educatrice in un nuovo nido perchè nel "mio nido (da coord)" è stata inserita la mia piccola ... così per riprendere faccio un po' meno fatiche Thumbup ...

a Roma non c'è molto lavoro per quanto riguarda i nidi?
cmq ... autosvezzamento al nido ... magari!! Biggrin

Liz
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#24

In verità io lavoravo nel sociale prima ma, grazie ai tagli cospiqui, tante cooperative hanno chiuso! Per questo mi sto buttando sui nidi privati (nei comunali o convenzionati spesso non vengono pagate perchè il comune non paga la struttura!)....si vedrà! Grazie comunque e, al resto delle lettrici, scusate per l'OT

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#25

Allora siamo a 4 lavoratrici con i bimbi!Thumbup
Cosa aspettate a farci un corso???? E a dirci di stare manze con gli inserimenti? Ma non so io, su su: scrivere scrivere!
Lol

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#26

Cosa dovremmo scrivere Valina? siete tutte mamme così brave!!! e poi una cosa è lavorare nel reale, o dare un consiglio su fatti specifici sfruttando (anche) la propria esperienza professionale, altro è dare consigli generali che magari poco si adattano alla persona a cui li diamo! si rischia di toppare alla grande!

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#27

concordo Smile e poi ... chi ha così tanto tempo di scrivere??!! cmq ... io, chiaraC, Laurag .. e?

Liz
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#28

io lavoro, ma di bimba ne ho una sola

Ale e Cucciola (1/1/11)
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#29

(04-08-2012, 12:53 12)cancy Ha scritto:  Ripesco questa discussione visto che è venuto fuori l'argomento nel blog.

http://www.terranews.it/news/2011/06/sve...di-bambini

http://www.cafebabel.it/article/11061/pe...eglio.html



L'aspetto negativo di queste politiche è, a mio avviso, che non si cerchi la tutela della famiglia, ma il mantenimento - se non l'aumento - della PRODUZIONE.
Il welfare non è fatto per i bambini, è fatto per permettere alla gente di lavorare, altrimenti le casse dello Stato restano vuote.
E, di conseguenza, la donna che non lavora non è emancipata, l'uomo che non lavora è un fallito.
Uno Stato all'avanguardia dovrebbe permettere ai genitori di avere la serenità e la possibilità economica di scegliere davvero, ad esempio se lavorare part-time, se aumentare la maternità/paternità, e, addirittura, se scegliere di vivere - purchè dignitosamente - con un solo stipendio.
Anto
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#30

davvero 390 giorni di congedo all'80% dello stipendio non sono tutela per la famiglia? Il fatto che la gente lavori è normale, così come il fatto di fare figli, la grande ricchezza di questi sistemi è che l'uno non escluda l'altro, e sopratutto non lo escluda SOLO per le donne. Da quanto so, i paesi Scandinavi hanno gli stipendi più alti d'Europa per i giovani assunti (per cui si fanno i figli da ventenni), anche se dopo aumentano relativamente poco, mentre in Italia gli stipendi dei primi 10 anni dopo l'università sono miseri, per diventare lauti a fine carriera. Un'altra cosa della quale non si parla sono gli orari di lavoro: in molti paesi l'usanza ordinaria è di lavorare fino alle 16 o le 17, che per i cuccioli è sicuramente meglio!

Ale e Cucciola (1/1/11)
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