COS'È L'AUTOSVEZZAMENTO E PERCHÉ È DAVVERO PER TUTTI.
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autosvezzamento per tutti


Cone sono nati?

Non volevo inizialmente scrivere qui, perché non ho mai voluto rinnovare la fatica di quei tre giorni e non ho mai trovato "terapeutico" per me raccontare il mio parto. Mentre mi piace leggere tutte le vostre storie: sono vicina a tutte voi! Grazie di averle condivise, io ci provo (un po' ironicamente, forse)...


Giovanni mi ha regalato una gravidanza spelndida: mai avuto disturbi o pensieri negativi, neanche le caviglie gonfie.
Ho sempre fatto attività fisica e, all'avvicinarsi della deadline (25 settembre 2010), nessun segnale premonitore.
Allora le ho provate tutte (compresi sistemi "naturali" suggeriti da Rossana 001_rolleyes) e lunghe passeggiate, uniti a lavori di fatica (il giorno prima del ricovero aiutavo mio marito ad appendere i pannelli di una mostra), ma NADA DE NADA!!
Nel mio ospedale prima hanno ridatato di 8 giorni per darmi un po' di tempo in più, poi hanno contato altri dieci giorni.
Considerando che so per certo quando è stato concepito e lunghezza dei cicli (14 gg spaccati), Giovanni è nato di 9 mesi + 21 giorni!!!!!!!!
Blink Lasciamo perdere...

Sono entrata in ospedale il 13 ottobre. Mi hanno applicato i tre gel di prassi: acqua fresca. A proposito, qualcuno sa cosa contengono?
Al terzo mi si spaccava la schiena in due, ma va beh...
Rottura delle acque il 14 pomeriggio: diluvio universale e niente contrazioni. Giovanni aveva un battito da leone, io non riuscivo a mangiare neanche un biscotto quindi ero a glicemia zero. Mi sarei fatta il cesareo con il coltello della frutta.
Alla fine, ultima spiaggia: ossitocina.
L'ostetrica - santa subito - mi dice che ha già convocato l'anestesista per l'epidurale, perché in questi casi lo chiamano sempre. Erano le 21 del 14 ottobre. Alle 22 capiscono (e non mi dicono, ma io avevo capito lo stesso Angry) che l'epidurale non mi fa nulla.
Con tampone positivo e monitoraggi, non è che potessi muovermi e quindi le tecniche del corso preparto sono andate a farsi benedire. Grazie al cielo mi ha salvato la respirazione yoga!
Giovanni è nato a mezzanotte, nell'istante in cui è passato il suo battito da 130 b/s è rimasto a 130 b/s, era roseo e tranquillo: mi hanno riferito che questa è la vera nascita senza violenza, quella in cui il cuore non cede durante le spinte e il bambino inizia a respirare con i polmoni senza piangere.

Io però ero a pezzi, soprattutto per il sonno e il cibo perduti. Tra l'altro, non so perché io avevo contrazioni di schiena che ci sono quando il bambino è messo con la schiena verso la schiena della mamma. G era invece posizionato correttamente, mistero! Laugh
Quando me l'hanno dato in braccio non riuscivo neanche a sorreggerlo con il braccio, mi ha aiutato mio marito.
Il peggio è stato averlo in camera continuamente (ho odiato il rooming-in, dovrebbe essere calibrato sull'esito del parto di ciascuna donna) che piangeva senza sosta.
Finalmente siamo rientrati a casa, con queste belle parole della pediatra: signora, siamo lieti di comunicarle che questa gravidanza protratta senza esiti nefasti per il feto, comporta una iperstimolazione del sistema neurologico del bambino che sarà:
- spesso nervoso
- soggetto a scatti di rabbia per un nonnulla
- spesso in lacrime o urlante
- poco incline a dormire
- infastidito in modo eccessivo dai suoni

Tutto questo fino a circa 6 anni! Se vuole sopravvivere lo tenga il più possibile tranquillo.
Tutto confermato: Giovanni, pur molto simpatico, è proprio scattoso, pur avendo due genitori che sono la calma fatta persona. Thumbup1
E così è, se vi pare.
Laugh


Epilogo:
sono stata per molti mesi arrabbiata e insoddisfatta per aver avuto la sensazione di essere sopraffatta dalla fatica e aver buttato al vento 9 mesi abbondanti di benessere in due giorni di stress psico-fisico (le visite durante quei momenti, proprio non le rifarei).
Soprattutto perché poi non ho ancora avuto una notte di sonno tutta intera...
Adesso ho fatto pace con quelle emozioni (è stato fondamentale fare la riabilitazione del pavimento pelvico, fatela se potete), ma vi giuro che oggi se fossi in sala parto vorrei l'ossitocina al momento del ricovero; non mi importa se con o senza epidurale (tanto ormai...), ma almeno in tre ore il bimbo nasce.
Alla fine io ho benedetto quella santissima ossitocina e ancora la ringrazio! Non potendo cambiare le decisioni ospedaliere, mi piacerebbe molto adottare i miei futuri figli.

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Quando passo di qui mi viene sempre un nodo in gola! Sono bellissimi i vostri (nostri) racconti... commoventi ma bellissimi.

@maryluisette: anche io e mario abbiamo sofferto moltissimo il distacco improvviso e violento Drool

@cecilia: raccontare e condividere aiuta un po' ad esorcizzare. Ero restia pure io... preferisco sempre raccontare cose belle. Ma qui siamo in un luogo davevro speciale 001_rolleyes
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Ciao a tutte,
Parlare della mia gravidanza e del parto è ancora doloroso anche se alla fine è andato tutto bene e ho una bambina bellissima.
Inizio la gravidanza con un impianto troppo vicino al collo dell'utero e minacce d'aborto, dopo mesi di progesterone tutto torna regolare. Poi la notizia di una placenta previa con tutta la preoccupazione per ciò che comporta . Per fortuna quasi a fine gravidanza la placenta è risalita con mia estrema gioia perché ci tenevo veramente tanto ad un parto naturale!
Cosí tanto che ho scelto di non fare epidurale, desideravo cosí da tanto tempo un figlio che volevo proprio che il parto fosse piú naturale possibile...
A 40+5 la notte alle 4 del 17 marzo sento una contrazione e resto in allerta, dopo 10 min un'altra neppure troppo forti ma un fiotto caldo mi bagna le mutandine. "Le acque! Ci siamo!" Penso fra me e me, vado al bagno emoziomata ma quello che vedo trasforma l'emozione in terrore: emorragia, copiosa emorragia. Grido e piango, in 20 minuti siamo all'ospedale, io entro in una specie di trance, non si muove la bimba, il tragitto lo faccio sdraiata su fianco sinistro.
Dall'ecografia mi rassicurano, non c'è distacco di placenta ma nessuno si spiega il sangue
Alle 7 sono giá 7 cm ma passo il travaglio con il monitoraggio del battito della bimba. I medici e le ostetriche sono bravi a non farmi capire la situazione delicata, che poi ho capito dagli eventi e dalla cartella clinica ("battito non rassicurante ..."), mi rompono le acque per accelerare, liquido tinto 2. Le contrazioni so placano un po' e siccome la situazione è precaria si va di ossitocina. Intanto io ignara di tutto, quello per me era solo un parto un po' piú travagliato. Con ossitocina le contrazioni diventano forti, arrivo a 9 cm ma non faccio il decimo perché la testa della bimba resta sempre a -1. Cosí ho contrazioni da spinta ma non posso spingere ed è terribile, da qui in poi ogni contrazione l'ostetrica con le mani cerca di tirar giú la testa e non vi dico il dolore di avere le mani dentro durante la contrazione...
alla fine la testa scende e dopo 7 ore mi portano in sala parto. Chiamano l'anestesista. Mi fanno spingere, sempre monitorata. Iris non esce, prendono la ventosa e tirano 3 volte. Dolore immenso. Un braccio di Iris è davanti alla testa quindi ci vuole anche l'episiotomia e 2 manovre di Kristeller. Alla fine la bimba esce.
Vedo solo la schiena, è accasciata come un pollo di gomma, non piange ed è bluastra. Me la portano via immediatamente e non mi dicono neppure il perché, ma è in terapia intensiva neonatale. Il cordone aveva inserzione velamentosa. La placenta, che esce solo con dolorosissimo swcondamento manuale, era infartuata.
Sono dovuti passare 2 giorni prima che mi abbiano fatto vedere Iris, e non l'ho potuta attaccare al seno che al terzo. Nata in ipossia e anemica, causa sia la brutta placenta che i 1.100 cc di sangue che ho perso. Un po' di incubatrice, antibiotico, alla fine anche una trasfusione. Per me l'inferno.
avevo sognato la sua nascita mille volte e me l'ero immaginata sempre bellissima, mai certo cosí. Io 2 giorni con flebo di ulteriore ossitocina perché l'utero non si restringeva, flebe di ferro e un altro di antibiotici. I punti che tiravano. Ma le corse su e giú dalla maternità alla TIN per allattarla e vedere come stava.
per fortuna iris è forte e si è ripresa in un baleno. Adesso sta benissimo ma per me il parto è ancora un trauma, e non certo per il dolore che comunque è stato davvero tanto.
Dalla cartella clinica poi ho scoperto che alla prima trazione con la ventosa si è staccato il cordone dalla placenta: da lí emorragia, ipossia e tutto il resto.
Per come sono andate le cose siamo state fortunate.
Scusate la lunghezza del post ma mi è servito come sfogo.

Iris 17/03/2011Heart
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(19-10-2011, 04:10 16)giulieee Ha scritto:  Quando passo di qui mi viene sempre un nodo in gola! Sono bellissimi i vostri (nostri) racconti... commoventi ma bellissimi.

@maryluisette: anche io e mario abbiamo sofferto moltissimo il distacco improvviso e violento Drool

@cecilia: raccontare e condividere aiuta un po' ad esorcizzare. Ero restia pure io... preferisco sempre raccontare cose belle. Ma qui siamo in un luogo davevro speciale 001_rolleyes

Verissimo! E' proprio un posticino super!
cara Madregheisha, adesso possiamo dire con te: benvenuta Iris e dimentichiamo il passato!!

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Oddio Gheisha che paura!!! Spupazzati la tua piccola!!! Hai fatto bene a raccontare...di solito scrivere è terapeutico!!!

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Sí tantissima paura. Per fortuna le ostetriche sono state dei veri angeli e il personale della Terapia Intensiva Neonatale anche di piú, e a Iris hanno dato latte umano donato quindi gli angeli che ci hanno protette sono state anche le mamme donatrici! Non finiró mai di ringraziare tutti!

Iris 17/03/2011Heart
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Madregeisha che racconto! Ti sono particolarmente vicina perché anch'io colpita da emorragia antepartum a 9 cm, come ho scritto sopra, e allontanamento dal mio bambino ricoverato in neonatologia. Ma sono altrettanto stupita del rischio che si sono presi i tuoi operatori, come mai non ti hanno fatto il cesareo? Dove hai partorito-se vuoi dirlo-? Lo sai che dopo ho letto molto su questo tipo di imprevisto, che per fortuna é 1 caso su 1000, e ci sono solo 15 minuti di margine se si tratta di un distacco di placenta? Io in 8 minuti mi sono trovata ahimè ma per fortuna cesarizzata, hai chiesto il perché di questa scelta ostica? Hai ritirato la cartella clinica?

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Ciao Maryluisette, io sono di Firenze ma ho partorito a Prato perché ci lavora la mia gine e perché dicono che è uno dei migliori punti nascita della Toscana, per l'appunto con la piú bassa incidenza di cesarei, e io ci tenevo tanto a partorire naturalmente.
Perché abbiano deciso di non tagliarmi non lo so, a posteriori hanno detto che è stato meglio cosí per la maturità polmonare della bimba che già aveva sofferto.
la mia emorragia non è derivata da distacco di placenta ma, come risulta dalla cartella clinica, ci sono state una concomitanza di cause.
la prima emorragia nessuno se la spiega, poi i sangue si era fermato e quindi probabilmente per questo non hanno voluto tagliarmi... poi c'è stata la rottura del cordone con la ventosa e lí hanno scoperto che aveva inserzione velsmentosa cioè era attaccato alla placenta solo tramite dei vasi e non dentro. Lí probabilmente era tardi anche per tagliare e hanno fatto il kristeller per tirarla fuori subito. La grande perdita di sangue è uscita dal cordone. Pare poi che la bimba fosse giá anemica e in sofferenza da fine gravidanza a causa della placenta che a detta di tutti era molto brutta, con diverse parti "morte" cioè che non ricevevano sangue... insomma tutta una serie di cause che non potevano essere previste (dicono).
Comunque a posteriori sono contenta che sia andata cosí e di non aver avuto il cesareo...

Iris 17/03/2011Heart
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Care mamme non riesco a leggere una sola delle vostre parole senza mettermi a piangere, mi avete fatto rivivere il mio splendido parto..
Ho avuto nove mesi meravigliosi non sono una sportiva, e non facevo attività fisica, ho lavorato fino a tutto l'8° mese e stavo benissimo..giulio è nato di 40+ 9 gg, pensate che il giorno dovevo prendere l'olio di ricino (dietro consiglio della mia gine) e il giorno dopo ancora se non nasceva mi faceva l'indizione. insomma è andata così la cena della befana a mangiare da una mia amica, e giochi di carte fino a 00.00, si torna a casa e io dormo fino a quando alle 01.44 sento il primo dolore non so forse non capivo bene ma questo dolore si ripete due tre volte ..erano contrazioni !!! alle 3.00 decidiamo di andare all'ospedale, visita (che dolore) travaglio davanti alla dottoressa di turno che mi ha tenuto per un'ora e un quarto a rispondere alle domande per il ricovero (a distanza di tempo credo che sia stata tutta una strategia per accompagnare una primipara nel suo primo lungo travaglio)
alle 6.00 ero già di 4 cm mi portano in sala parto.. e il travaglio va avant bene, ma giulio non ne vuole sapere si uscire allora alle 7.30 circa mi fanno un po' di ossitocina, a me mi pare che non abbia fatto granché..avevo la sensazione di non farcela proprio ero stanca da morire, ma alla fine un'ostetrica bravissima mi ha aiutato nelle ultime fatidiche spinte e alle 9.40 è nato il mio amore...ecco sto di nuovo piangendo


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Emilio 9/01/13
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Madregeisha anch'io avrei voluto tanto evitare il cesareo, non immagini quanto ci ho pianto su. Comunque ormai é andata così, devo solo pensare al fatto che se avessi insistito per non intervenire magari ora non sarei qui a condivide con voi le gioie di essere mamma.
Come dici tu e tante altre mamme che ho trovato qui non mi pesa tanto il dolore fisico, quanto la paura e il senso di colpa che ho avuto per parecchio tempo (il fatto di aver fatto troppa attività fisica, aver lavorato, essere uscita la sera)..., ma stavo bene ed avevo una gravidanza stupenda, come potevo immaginare?
Un'altra cosa che mi spiace molto é che in futuro affronterei una eventuale gravidanza con un senso di ansia e di paura che proprio non mi appartiene, mi sa che prima ci dovrò lavorare su un bel po'... E non solo io, anche mio marito. Sostiene addirittura di non volere fratellini o sorelline proprio per questa ragione. Mah

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