COS'È L'AUTOSVEZZAMENTO E PERCHÉ È DAVVERO PER TUTTI.
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autosvezzamento per tutti


Lady Oscar: un desiderio inconfessabile?
#41

Io sono cresciuta in un ambiente molto femminile, mio babbo ha sempre lavorato tanto e in casa lo si vedeva ai pasti e nei fine settimana (neanche sempre), ferie queste sconosciute, così io e le mie sorelle abbiamo passato con mia mamma (casalinga) buona parte della nostra infanzia. Mia mamma è sempre stata una molto sportiva, non si è mai truccata, niente tacchi e niente pizzi e luccichini e io e le mie sorelle in fondo siamo cresciute tutte così. Diventando grandi poi ognuna di noi ha sviluppato la sua femminilità, per cui c'è mia sorella alessandra che se non esce con un tacco vertiginoso per andare al lavoro non è contenta (e lavora in camice, dietro allo sportello di una casa di cura!), mia sorella caterina che ha un guardaroba sterminato e, quando non fa shopping è perchè è in coda per vendere i suoi vestiti usati semi nuovi che l'hanno già stancata, mia sorella camilla che gioca a rugby e l'ho vista con la gonna giusto un paio di volte, la martina che studia ingegneria, ama la matematica e andare a ballare e la matilde che ha fatto il provino per xfactor, ama la musica italiana degli anni 70, indossa tacchi per me improponibili ed è discotecara pure lei. E poi ci sono io. Mai truccata, niente tacchi, ma amo il rosa, l'ho sempre amato :-) al liceo mi ero comprata un paio di nike di pelle rosa che rimpiango ancora adesso :-) le gonne ho iniziato a portarle negli anni dell'università, quando ho capito che il mio culone e i miei fianchi stavano meglio in una gonna che strizzati in un paio di jeans. E lo penso ancora adesso. In casa nostra non sono mai mancate bambole di tutti i tipi, passeggini, pentoline, mia mamma ci aveva addirittura fatto una cucina di cartone per giocare, mentre vade retro scope e carrellini da casalinga (e si vede... io almeno non sono in grado di tenere decentemente pulito il nostro appartamento da 60 m2!). Questo sproloquio per dire cosa? Che penso che i modelli di riferimento, le cose con cui giocano i nostri i figli e tutto quello che noi possiamo proporgli credo che influiscano solo in parte sulla loro crescita, che ognuno poi sviluppa il proprio carattere, i propri gusti e tutto il resto.

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#42

OT...luciaandsamu siete in sei (6!) sorelle???

Secondo me peró il punto é ancora questo. Non importa se si portano i tacchi o la gonna e ci si trucca. Perché si devono negare queste cose? Il problema é se si puó diventare medico, ma non primario, maestra/professoressa, ma non dirigente scolastico, oppure si lavora a tempo pieno, tanto quanto il compagno, peró poi si devono stirare le (sue) camicie...

A me piace truccarmi, e l´ho scoperto tardi. Porterei piú gonne se pensassi di stare meglio (o forse se me ne convincessi) e metterei piú tacchi se il mio compagno fosse un po´piú alto.. secondo me questi sono aspetti divertenti della vita...

001_wub Sofia 9/9/10
Olivia 6/7/13 001_wub
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#43

hehe, la parita' di opportunita' sul lavoro...ricordo ancora un colloquio con una head huntress per un posto di lavoro quando ero sui 29. A fine colloquio mi disse "c'e' una posizione che sarebbe perfetta per il suo profilo, peccato solo che non vogliano donne". Ammirai la sincerita' della tipa, che secondo me rischiava grosso a fare una affermazione dle genere, ma credo si sentisse sulla mia stessa barca (e non era una nave da crociera, piuttosto un peschereccio da scafisti).
Confesso che rode sapere che delle chance nel lavoro ti vengono negate a priori per ragioni di F o di M sulla carta d'identita', perche' e' una di quelle cose che trascende la tua possiiblita' di farci qualcosa... pero' al passare degli anni mi ci sto arrabbiando meno...non so se e' rassegnazione, assuefazione o 'meglio salvare le energie per qualcos'altro'...
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#44

(25-10-2013, 11:11 11)chiaraC Ha scritto:  OT...luciaandsamu siete in sei (6!) sorelle???

Secondo me peró il punto é ancora questo. Non importa se si portano i tacchi o la gonna e ci si trucca. Perché si devono negare queste cose? Il problema é se si puó diventare medico, ma non primario, maestra/professoressa, ma non dirigente scolastico, oppure si lavora a tempo pieno, tanto quanto il compagno, peró poi si devono stirare le (sue) camicie...

Uno dei problemi e' questo appunto:
http://www.youtube.com/watch?v=31UMYSN1mZg
Io lo trovo tristemente vero.
Poi io ho un rapporto pessimo con la mia femminilita' e chiaramente spero per mia figlia in un destino migliore.
Quello che io un po' "disapprovo" e' il "da maschi" "da fewmmine" pero' pare che sia una tappa inevitabile (come i TT :-)) per il raggiungimento dell'identita' sessuale. Pero' vivere insieme, crescere insieme, maschi e femmine, aiuta.

Alessandra + Daniele Giaime (7/10/2004) + Giorgia Diana (15/06/2010)
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#45

apro e chiudo l'ot: sì, siamo sei sorelle :-)

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#46

Anche a noi molte cose sono state passate e il rosa impera sovrano... così come nei primi regali... a me non è un colore che dispiace dipende più dal genere che dal colore, ad esempio da poco ha ricevuto in regalo un vestitino bianvo con parte alta ricamata coprispalle ricamato e tulle sotto la gonna! Una bomboniera! Poi magari ho di rosa pinocchietti e magliettina che indossa con le scarpette da tennis ed è carinissima! Tendo sempre a vestirla in modo comodo e simpatico ma con dai regali non c'è scampo. Quand'è nata io ho comprato tutto unisex verde, giallo... e qualcosa lo abbiamo passato ad un amichetto ma man mano che passano i mesi tutto diventa più sessista anzche i pantaloni in effetti uno strass o una farfallina e un paio di jeans diventano rigorosamente da femminuccia cosa che invece il jeans semplice da maschio lo riesco ad usare anche per lei. . E i giochi? Le hanno regalato la cucina di peppa pig... ma il figlio dell'amica che ha fatto il regalo l'avrebbe tanto voluta anche lui... ma c'è troppo rosa! Adesso dico io ma la cucina non può essere anche un regalo per lui??? No le femmine in cucina e ai maschietti il set da falegname! Intanto lei adora le automobiline.. loro nascono senza filtri!

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#47

Arky, conosci "Ancora dalla parte delle bambine" di Loredana Lipperini?
Se non l'hai ancora letto, fallo subito!!!

Io sono una donna che lavora di trapano e seghetto alternativo.
Provo senza risultato ad avere delle mani da femmina, senza tagli nè screpolature, e invece ho le unghie cortissime e le mani costantemente macchiate di qualche vernice.
Inoltre preferisco ascoltare che parlare, e talvolta mi trovo in difficoltà davanti alla scuola, mentre aspetto con le altre mamme che escano i bambini. Non rientro tra gli standard sociali, e non è piacevole, ma non posso fare altrimenti.

Tuttavia a mia figlia ho voluto spiegare bene che non ci sono cose da maschio o da femmina, ma cose che piacciono, o che non piacciono.
Con Fabio faccio la stessa cosa, ma per le femmine è più difficile: noi dobbiamo sederci composte, parlare in un certo modo, essere gentili, "carine" in generale.
A.
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#48

Quel libro sta sul comodino da 3 anni (ok, è stato per un po' in libreria!), ma oltre le prime pagine non riesco ad andare, mi abbiocco... Modo di scrivere che mi annoia proprio...

[Immagine: vDMJp1.png] [Immagine: 6DRT.png]
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#49

Ecco un altro motivo per non dare merende industriali :-)
http://comunicazionedigenere.wordpress.c...ro-laltro/

Alessandra + Daniele Giaime (7/10/2004) + Giorgia Diana (15/06/2010)
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#50

(30-10-2013, 07:23 07)alessimdon Ha scritto:  Ecco un altro motivo per non dare merende industriali :-)
http://comunicazionedigenere.wordpress.c...ro-laltro/
Quelli di quel sito mi farebbero venire la voglia di comprarlo il kinder.... quello che di solito dicono magari è pure giusto, ma hanno un modo di esprimersi che mi dà proprio fastidio...

BM 06-09
C (ex PA) 20-10-11
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