[alessimdon]

Ma hai la speranza con BNR. :-)
Oggi ho messo a Giorgia la camicetta da pescatore della Frisia che mi avevano regalato i miei amici tedeschi per Daniele (e conservata) con i capelli chiari e lisci come spaghetti e il cappello preso apposta di forma giusta sembrava proprio emil di lonebberga :-).
Io comunque chiaramente non stronco niente partendo dal presupposto che i vestiti da donnina di facili costumi (ovvero sessualizzanti per piccole) non entrano proprio in casa. Mi chiedevo solo Chi imitasse :-)). Poco prima di uscire aveva indossato tutte le sue collane insieme e sembrava la madonna dell'arco lol.

Irene Bernardini, in uno dei suoi scritti, ha evidenziato con coerente e disarmante semplicità quanto il vestire i figli con abiti dalla foggia per adulti sia sbagliata e che generalmente siano i genitori a spingere per farlo, anche inconsapevolmente. Che i bambini dovrebbero fare e vestire da bambini e gli abiti devono essere consoni al loro ruolo (immagino tipo buttarsi per terra, aprire il rubinetto totalmente, macchiarsi, far volutamenre cascare di bocca il dentifricio, muoversi sgraziatamente, inginocchiarsi tirando gli abiti con le suole...). I gusti dei bambini vanno assecondati perchè si formino ma tutelando la loro salute.
Ora che crescono subiscono la pubblicità e il confronto con gli amici.
LaPiccola probabilmente si vestirebbe da ballerina anche per scalare una montagna. Adora gli sbrilluccichi e le gonne, le calze in microfibra e i cosmetici. Io cerco di non dire troppi no, per non alimentare il desiderio. Cerco di essere coerente ma non tarpante. Comunque, guardando bene nei negozi, si possono trovare cose che non siano troppo identificative dei ruoli.
E ribadisco che avrei voluto un maschio: scarponcini tipo montagna, pantaloni con le tasche, maglia a manica lunga con felpa con Snoopy, giacchino di jeans con sopra smanicato rosso. In più foulard fighetto al collo. Niente sciarpe.
Invece, ieri, ho comprato una gonna rosa di felpa e una polo bordeaux con un ricamino sul colletto... Li ha scelti lei, la piccola "principessamammaguardacomesonoelegante" di famiglia.

[michy]

Tolto il fatto che non siano da vestire come donne o adolescenti sotto ormoni ballerini, mi chiedo quale sia il problema e il patema di questa voglia di cose femminili. Io stessa da piccola giocavo con la barbie e mi truccavo con i pennarelli ( ) e ora sono il contrario. Ma secondo me per arrivare ad una propria identità bisogna provare tutto ciò che ci si sente, anche ad essere femminilissime se poi non lo si è o essere maschiacci se poi si andrà a vita con un tacco da 12. E allora ben vengano i brillantini e le gonne, sarà poi mia figlia a scegliere cosa diventare, non io che sceglierò per lei. Il tutto condito da una sana educazione.

[Laurag]

Che poi brillantini e paiette (che sicuramente si scrive in altro modo), balze e tulle mi sembrano più adatti alle bambine, portate per natura verso ciò che luccica e addobba, che alle donne adulte, vestite a volte in modo così appariscente da sembrare alberi di natale!

[Alexandra]

Che poi brillantini e paiette (che sicuramente si scrive in altro modo), balze e tulle mi sembrano più adatti alle bambine, portate per natura verso ciò che luccica e addobba, che alle donne adulte, vestite a volte in modo così appariscente da sembrare alberi di natale!

Ben detto! è proprio vero! Mi fa una mega tenerezza vedere la mia Cucciola che si veste tutta carina, e proprio da bimba, non da meretrice/fanatica di shopping/velina in erba. Da bimba. Ma non mi toglierete dalla testa che in realtà vuole le gonne perché le stanno più comodi i collant rispetto ai pantaloni/calzini (così come del resto rifiuta tutti i pigiamini, per qyuanto carini, che non siano tute coi piedini). Quando le chiedo "cosa vuoi mettere oggi?", non risponde "la gonnellina da fata", ma "i collant", e poi decide "quelli rosa", o bianchi, o blu. Gliene ho presi un paio azzurri con un elefantino sul sedere, stamattina lo faceva vedere a tutti ...

Che i bambini dovrebbero fare e vestire da bambini e gli abiti devono essere consoni al loro ruolo (immagino tipo buttarsi per terra, aprire il rubinetto totalmente, macchiarsi, far volutamenre cascare di bocca il dentifricio, muoversi sgraziatamente, inginocchiarsi tirando gli abiti con le suole...). I gusti dei bambini vanno assecondati perchè si formino ma tutelando la loro salute.

regola d'oro! Non posso immaginare nulla di più assurdo che comprare ad un bimbetto piccolo vestiti che non si possano buttare in lavatrice - e anche eventualmente nella pattumiera senza sentire miagolare di dolore il proprio portafoglio. E comodi.

[Valina]

Stasera c'è stata una scena meravigliosa. Quattro cuginette: 8,4,3,1 anni.
Le prime due decidono di dormire da noi: portano pigiami e spazzolino. Cominciano a prepararsi e la mia treenne le osserva senza poter prendere subito il suo pigiama. Hanno il pigiama uguale, le cugine.
Appena possibile LaPiccola riceve il suo pigiama e mi dice "non aiutarmi mamma, io sono capace come la Lilli e la Malli". Si veste da sola, togliendo canottiera e mutande come le cugine. Si osservano e cominciano a commentare tipo: bello il tuo pigiama, ma ha il coprispalle, sì però il vostro è viola e sbrilluccica, eh ma il tuo ha la Pimpa ed è rosa, sono belli tutti, magari ce li scambiamo...
Poi via tutte a lavare i denti e le mani (zozzissime) e fare le stesse cose divertendosi. BNR le osservava e seguiva e faceva le mossette come le vedeva da loro.
Erano meravigliosamente donne. Niente di diverso se avessero avuto venti anni in più. Ma non c'era ostentazione di femminismo...come dire?
Ecco, questa femminilità serena è quella che mi piacerebbe avessero sempre. E se ci fosse stato un maschietto son certa che non lo avrebbero deriso ma avrebbero riso con lui che: uao, tu puoi fare la pipì in piedi, oppure il tuo pigiama non sbrilluccuca ma è ovvio perché è da maschio, tu ti lavi i denti come noi?, aspetta che ci stiamo tutti.
Era un momento molto bello perché c'era condivisione.
Al ristorante le cuginette hanno lavato le mani con lo zio nel bagno degli uomini, ma mia figlia ha detto che assolutamente lei non poteva perché è una femmina e si usa il bagno delle femmine. "Ma voi potete fare come volete, eh! Io non lo dico mica a nessuno, e poi siete libere di decidere". (OT io la adoro!)
Non lo so se tutto questo ha a che vedere con il tema del thread ma mi son posta domande a riguardo.
E sono stata orgogliosa di loro come persone non come bambine. Se riuscirò a far passare questo messaggio avrò dato il mio contributo al rispetto dei sessi e delle differenze nello stesso sesso perché alla base siamo tutti esseri umani uguali.

e...gli ultimi vostri commenti mi piacciono tutti tutti!
Vi quoto tutte senza contraddizioni di sorta!

[Valina]

Non mi ricordavo di avere scritto questa cosa. Le notti insonni me la avevano cancellata. Bene, un ottimo ricordo!

[jacaranda]

Peró qui secondo me si sta perdendo un punto, e ditemi se sbaglio. Si sta confondendo l´affermazione della donna con la perdita della femminilitá, e secondo me é sbagliato. Anticipo che mi fanno orrore le bambine piccole vestite da piccole adulte, cosí come le donne adulte vestite da ragazzine. Non mi piacciono i vestiti eleganti per i bambini, né maschi né femmine, i bambini devono essere pratici, e sono cosí belli, che non hanno certo bisogno di cose eleganti (o costose) anche dovessero andare a un matrimonio. Peró mia figlia, ora che é grandina (e me lo chiede), sta molto bene con una gonna in jeans, anche con i fiori sopra, con cui per me puó tranquillamente rotolarsi nella sabbia o nel fango come fa sempre. Io mi sono sempre regolata cosí. Trovo stupido che certi giochi siano di genere (i lego, o i libri da colorare).
Ma non é vestendo una bambina da maschio o tagliandole i capelli corti che crescerá llibera nelle sue scelte. Quello é questione di educazione e di esempio in famiglia. Farli crescere sapendo che la cura dei figli e della casa non é esclusiva della mamma, che potranno essere liberi di scegliere studi e professione in base ai loro desideri e capacitá. Questo é importante e va al di lá di una scarpa rosa o un fiocchetto sul giubbino.

---

Ecco leggo ora il messaggio di Ax, che ha scritto in contemporanea con me. E va nella stessa direzione.
Bisogna essere consapevoli della propria femminilitá (o mascolinitá), ci sono differenze. Quello che non ci deve essere é che queste differenze ci precludano strade o ci indirizzino verso scelte obbligate.

chiara c, sottoscrivo in pieno....dobbiamo uscire dall'eterno dilemma o femminile o mascolina, o zoccola o santa. lasciamo che le nostre bimbe giochino con tutto, smascheriamo gli atteggiamenti sessisti (avete visto la pubblicità del latte di proseguimento....dove la bambina viene vista come futura ballerina e il bambino come scienziato????!!!!!) io ho giocato con il traforo e le barbie, non mi sembra di essere diventata una disadattata

[Alexandra]

Peró qui secondo me si sta perdendo un punto, e ditemi se sbaglio. Si sta confondendo l´affermazione della donna con la perdita della femminilitá, e secondo me é sbagliato. Anticipo che mi fanno orrore le bambine piccole vestite da piccole adulte, cosí come le donne adulte vestite da ragazzine. Non mi piacciono i vestiti eleganti per i bambini, né maschi né femmine, i bambini devono essere pratici, e sono cosí belli, che non hanno certo bisogno di cose eleganti (o costose) anche dovessero andare a un matrimonio. Peró mia figlia, ora che é grandina (e me lo chiede), sta molto bene con una gonna in jeans, anche con i fiori sopra, con cui per me puó tranquillamente rotolarsi nella sabbia o nel fango come fa sempre. Io mi sono sempre regolata cosí. Trovo stupido che certi giochi siano di genere (i lego, o i libri da colorare).
Ma non é vestendo una bambina da maschio o tagliandole i capelli corti che crescerá llibera nelle sue scelte. Quello é questione di educazione e di esempio in famiglia. Farli crescere sapendo che la cura dei figli e della casa non é esclusiva della mamma, che potranno essere liberi di scegliere studi e professione in base ai loro desideri e capacitá. Questo é importante e va al di lá di una scarpa rosa o un fiocchetto sul giubbino.

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Ecco leggo ora il messaggio di Ax, che ha scritto in contemporanea con me. E va nella stessa direzione.
Bisogna essere consapevoli della propria femminilitá (o mascolinitá), ci sono differenze. Quello che non ci deve essere é che queste differenze ci precludano strade o ci indirizzino verso scelte obbligate.

chiara c, sottoscrivo in pieno....dobbiamo uscire dall'eterno dilemma o femminile o mascolina, o zoccola o santa. lasciamo che le nostre bimbe giochino con tutto, smascheriamo gli atteggiamenti sessisti (avete visto la pubblicità del latte di proseguimento....dove la bambina viene vista come futura ballerina e il bambino come scienziato????!!!!!) io ho giocato con il traforo e le barbie, non mi sembra di essere diventata una disadattata

100%issimo d'accordo!
il punto fondamentale è proprio quello: la femminilità piena e bella e dolce, e anche quella dose di frou-frou che rende la vita più gradevole a tutti, NON deve essere MAI e per nessun motivo considerata come un ostacolo o una contraddizione alla intelligenza, efficienza, professionalità, e capacità o alla libertà o liceità di giocare o di fare quello che la persona si sente di fare.
(posso dirlo? per me lady oscar era quanto di più femminile si potesse inventare. quando aveva voglia di mettersi la gonna a maxi crinolina e pizzi e merletti e rose e giolielli e capelli fluenti lo faceva ed era stupenda, e per il resto faceva semplicemente quello che riteneva giusto nella tenue adeguata per farlo.)

La volgarità e zoccolaggine mi fanno orrore, ma ancora più orrore mi fa l'atteggiamento che consiste a permettesi anche solo di pensare che una femmina, se poco poco si veste in un certo modo o si fa bella - anche sbagliando di grosso sul versante del bon ton - si sta dando per disponibile / oggetto sessuale. Mentre nello stesso tempo si inculca alle ragazze che il loro sommo valore è e resterà sempre di essere belle e di provocare l'attrazione maschile. E' una cosa che fa piacere a tutti, bon, finita lì.

[pati]

la mia bimba adora giocare con le bambole e sono due giorni che porta una con lei all'asilo...e ho dovuto legare la bambola al seggiolino di gianluca ogni volta...imita quello che faccio io con il fratellino...però ama pure giocare con le macchinine e io la lascio fare.non le impongo nessun tipo di gioco e lei è libera di scegliersi con quali giochi giocare...e pure con l'abbigliamento variamo dal frù frù al maschiaccio a seconda dell'occasione e dall'umore...però difficile che scordi di prendere la sua borsetta di peppa pig se c'è da uscire(forse pure in questo imita la mamma...ma ha sempre avuto una certa passione per scarpe e borse) ....e pure il suo ombrello di hello kitty se piove...

chissà se pure il fratellino giocherà sia con i giochi da maschio che con quelli da femmina?

non mi ritengo omofobica,però un po' mi preoccupa più il pensiero di un maschietto che gioca con le bambole,mentre non vedo niente di strano in una bambina che ama giocare con macchinine o altri giochi più maschili...sarà che sono femmina e so per esperienza che la cosa in questo caso non implica alcuna ambiguità sessuale,mentre i maschi di famiglia hanno sempre mostrato un certo disprezzo per i giochi considerati prettamente femminili...a parte un mio cugino che ha una sessualità ambigua...niente di male nell'ambiguità,ma certo complica un po' la vita...

[Laurag]

Quello che spesso non viene considerato è che non è nel tipo di gioco scelto che si vede la sessualità ma spesso, non sempre, sono le modalità di gioco a cambiare rispetto al sesso. Questo ovviamente generalizzando visto che anche le bambine possono essere vivaci e manesche ed i maschi delicati. Ma un maschio, che abbia in mano una bambola o una macchinina, ci giocherà con energia, vigore, magari tirandola o trasportandola come un sacco. Una bambina parlerà alla macchinina come fosse una bambola!