09-05-2013, 07:32 19
Capisco il tuo punto di vista, sostanzialmente dici che poichè è un gioco di ruolo fatto con un secondo fine (nello specifico quello di far addormentare il bambino) è un piccolo imbroglio e quindi del tutto simile a una bugia (anche se in questa discussione parlare di BUGIE è veramente troppo, siamo delle bravissime mamme). Potrebbe. Ma ti spiego perchè secondo me non lo è:
il gioco è condiviso, lo si fa attraverso un linguaggio corporeo e prettamente liguistico che è un codice tra due persone, banalmente: quando mio marito e mio figlio vanno a fare campeggio sanno ENTRAMBI che in realtà stanno andando nel lettone, che è solo un contesto diverso per leggere un libro di favole sotto le coperte e fingere di essere da un'altra parte. Ma ribadisco, ENTRAMBI sanno di trovarsi semplicemente in camera da letto, come sanno che benchè si stiano rivolgendo a due pupazzi come se fossero loro amici, in realtà sono due oggetti. Quindi un contesto non plausibile. A differenza della "mamma che va via" in cui il bimbo sostanzialmente subisce una situazione di finzione, che tra l'altro è assolutamente plausibile e potenzialmente vera.
Dici poi che il gioco ha un secondo fine, ovvero l'addormentamento: non è il gioco che ha come fine l'addormentamento, il gioco è il contesto entro il quale si racconta una storia, per cui è il racconto che ha per fine che mio figlio dorma. E che c'è di strano? Non lo si fa anche con la ninna nanna? Si può cantare al proprio figlio per fargli conoscere una canzone, per cantare insieme, per giocare e per addormentarlo. Così come la lettura della storia.
In più se mio marito stasera fa finta di partire col treno e arrivare nel bosco (camera da letto) dove leggeranno una storia, domani partirà col sottomarino e finiranno sotto le coperte per leggere e sfogliare un libro, fra tre giorni si nasconderanno in una grotta dove canteranno canzoni... mio figlio sa dove stiamo andando a parare. Sa che quello è il momento della nanna.
Solo che lo vivrà in maniera più divertente, più eccitante, diversa, nuova. E ne sarà partecipe, nessuno farà niente alle sue spalle.
Vorrei sottolinerare che quelle che avete raccontato non sono bugie, ingannare il proprio figlio è altra cosa.
il gioco è condiviso, lo si fa attraverso un linguaggio corporeo e prettamente liguistico che è un codice tra due persone, banalmente: quando mio marito e mio figlio vanno a fare campeggio sanno ENTRAMBI che in realtà stanno andando nel lettone, che è solo un contesto diverso per leggere un libro di favole sotto le coperte e fingere di essere da un'altra parte. Ma ribadisco, ENTRAMBI sanno di trovarsi semplicemente in camera da letto, come sanno che benchè si stiano rivolgendo a due pupazzi come se fossero loro amici, in realtà sono due oggetti. Quindi un contesto non plausibile. A differenza della "mamma che va via" in cui il bimbo sostanzialmente subisce una situazione di finzione, che tra l'altro è assolutamente plausibile e potenzialmente vera.
Dici poi che il gioco ha un secondo fine, ovvero l'addormentamento: non è il gioco che ha come fine l'addormentamento, il gioco è il contesto entro il quale si racconta una storia, per cui è il racconto che ha per fine che mio figlio dorma. E che c'è di strano? Non lo si fa anche con la ninna nanna? Si può cantare al proprio figlio per fargli conoscere una canzone, per cantare insieme, per giocare e per addormentarlo. Così come la lettura della storia.
In più se mio marito stasera fa finta di partire col treno e arrivare nel bosco (camera da letto) dove leggeranno una storia, domani partirà col sottomarino e finiranno sotto le coperte per leggere e sfogliare un libro, fra tre giorni si nasconderanno in una grotta dove canteranno canzoni... mio figlio sa dove stiamo andando a parare. Sa che quello è il momento della nanna.
Solo che lo vivrà in maniera più divertente, più eccitante, diversa, nuova. E ne sarà partecipe, nessuno farà niente alle sue spalle.
Vorrei sottolinerare che quelle che avete raccontato non sono bugie, ingannare il proprio figlio è altra cosa.



![[Immagine: LSP0p2.png]](http://lbff.lilypie.com/LSP0p2.png)
. O forse la definizione di bugia è in parte soggettiva e può assumere varie sfumature, specie coi bambini 

.
ma magari pecco di presunzione
.
. E allora vista l'imposizione fattami, mi ritrovo poi a scusarmi con lei
e a dirle perché mi sono arrabbiata tanto.............
, ma ho sempre fatto così ...
perché mi riferivo all'allattamento prolungato ma soprattutto perché io, ora che ho il piccolino, la mia 'scuterina' è diventata 'la grande' e nonostante gli sforzi per non vederla così poi casco in queste affermazioni
.
: diffido pure di chi mi dice "Io????? MAI fatto una notte in bianco con mio figlio!!!!"
.

) mentre BNR non ha fatto una grinza, avevamo passato la giornata insieme e poi sta con mia mamma tutti i giorni. Pensavo che ne sarebbe nata una scena madre, ma quando ho spiegato che io e papà volevamo stare un pochino insieme da soli perché ne avevamo necessità, se l'è messa via con facilità.![[Immagine: eNortjKzUjK0MDMxNVCyBlwwFZ8C1Q,,44.png]](http://tickers.cafemom.com/t/eNortjKzUjK0MDMxNVCyBlwwFZ8C1Q,,44.png)