COS'È L'AUTOSVEZZAMENTO E PERCHÉ È DAVVERO PER TUTTI.
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autosvezzamento per tutti


"Sospensione" temporanea (?) dell'autosvezzamento
#11

Ho ricevuto la risposta del vate, ma mi sa che (come dice lui) non ci ha preso più di tanto. Però devo dire che neanche io ho capito bene la dinamica del tuo problema.
Facciamo così, tu leggiti la risposta e vedi se ti soddisfa (ne dubito, a quanto ho capito), poi ti metti a scrivere un post dove descrivi più in dettaglio e con ordine la tua situazione dato che è piuttosto complessa. Dopo di ciò rifaccio la seduta spiritica così da evocare lo spirito protettore che ci guarda dall'alto.

Lucio Piermarini Ha scritto:Non sono sicuro di avere ben capito cosa stia succedendo, perché complessivamente mi pare che non esista problema tranne che la bambina si sveglia la notte. Se prende la formula due volte al giorno e due volte cibi solidi, tutto sta procedendo normalmente. Non è che sia molto importante la quantità della formula a meno di riduzioni clamorose, come nel caso che salti colazione e merenda e mangi solo a pranzo e cena. In questi casi è sufficiente riequilibrare l'appetito ai vari orari modulando le quantità di pranzo e cena. Inoltre non sono molto convinto che non dorma esclusivamente per la comparsa di fame notturna. Lo stimolo della fame, oltre che dal bisogno di cibo è condizionato anche dall'abitudine e dal ritmo sonno-veglia, altrimenti non si spiegherebbe perché dopo un pranzo normale hanno fame a metà pomeriggio, dopo 2-3 ore, e dopo una cena normale (simile al pranzo) hanno fame al mattino, dopo 9-12 ore. Basterebbe negargli lo spuntino notturno e riprenderebbe il ritmo proposto dalla famiglia. E' vero che la formula è meglio del latte vaccino diluito, ed anche più sicura per l'intestino, ma a mali estremi può essere sostituita dai latticini. Dopo l'inizio della AC l'equilibrio perfetto dell'allattamento esclusivo va comunque a farsi benedire ed è sufficiente non creare "squilibri grossolani permanenti". Infine non ho ben capito il senso di dare la pappa in previsione del pasto al nido; cioè l'ho capito ma non ha gran senso, perché i bambini si adattano subito e senza problemi, a meno di personale ottuso, alle regole del posto dove si vengono a trovare al momento del pasto. Mi faccia sapere se ci ho preso.
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#12

in un certo senso ci ha preso, ma, visto che ora è troppo tardi e sono troppo assonnata, mi riprometto di descrivere nel dettaglio la situazione perchè avrei bisogno di fare un paio di precisazioni e magari un paio di domande
Intanto ringrazio tantissimo il Dott. Piermarini e il portavoce..

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#13

(25-03-2010, 04:50 16)Ax76 Ha scritto:  Scusate, forse dico una cavolata, ma che senso avrebbe passare al latte di mucca che comunque nutrizionalmente non come l'artificiale e di conseguenza con sostituisce quello materno? A quesl punto tanto vale considerare Emily "svezzata", e quindi piu' che di svezzamento o autosvezzamento si tratta di darle da mangiare quel che desidera o ama di piu' senza tante distinzioni. Non so se e' chiaro, anche in testa mia il concetto e' un po' confuso.

ma in effetti tu hai ragione di considerare il svezzamento un fatto ormai compiuto, ma questo non esclude cmq la assunzione di late come un alimento di notevole importanza per tutti i bambini, grandi o piccoli. ecco e qui che io consigliavo di passare al latte di mucca visto che non si parla piu di lattanti (il mio bimbo piu grande tutti i giorni si beve 300ml di latte). Clo se dopo cena ha ancora fame darle un bel bibe di latte (soia, capra, mucca ) con il cacao(non nestle!) ma uno bio ed eco-solidale! ormai i nutrimenti principali li ha gai presi a cena e il latte magari lo diluisci un po. Cmq anche la Jole prende il seno sempre di meno e ti dico che io con il primo a 9 mesi sono passata al latte di mucca (non diluito) mattina e sera.
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#14

provo a rispondere ai commenti spiegando meglio la situazione
Lucio Piermarini Ha scritto:Non sono sicuro di avere ben capito cosa stia succedendo, perché complessivamente mi pare che non esista problema tranne che la bambina si sveglia la notte. Se prende la formula due volte al giorno e due volte cibi solidi, tutto sta procedendo normalmente. Non è che sia molto importante la quantità della formula a meno di riduzioni clamorose, come nel caso che salti colazione e merenda e mangi solo a pranzo e cena.

la bimba prende la formula mattina e sera (in totale dai 180 ml ai 260-300 ml nelle giornate migliori) + pranzo e cena con cibo solido + merenda con yogurt e 1 frutto.
Come dice lei.. tutto procede normalmente, sì, la bimba mangia (e pure troppo secondo la pediatra) ma il mio dubbio riguarda il concetto di "alimentazione complementare a richiesta" di pranzo e cena perchè ormai da 1 mese la sua "richiesta" è esclusivamente di cibo solido. A pranzo e cena non vuole il latte, o magari ne prende una quantità ridicola.
Le faccio un esempio

Cena:

1-mangia da sola pezzetti della nostra cena, non riuscendo ancora a saziarsi completamente da sola (ha 9 mesi e mezzo)
allora le do il latte.. ne beve max 120

2-se inverto il procedimento, prima latte e poi solidi "fai da te".. ne prende max 120 ml (nel migliore dei casi)

3- se invece io le do il latte, solidi "fai da te" e poi arrivo a imboccarla con un po' di pasta (altro che un po') spalanca le fauci come se non mangiasse da giorni, il che mi fa supporre che solido "fai da te" e latte non siano sufficienti

infatti nel caso 1 e 2 alle 4.00 di notte si sveglia e per riaddormentarsi devo preparle del latte

nel caso 3 dorme tutta notte, svegliandosi magari 1 volta o 2, ma con il ciuccio o un cambio di posizione si riaddormenta al volo.

La mia sensazione da "mamma" è che lei si sia un po' "stufata" della formula. A volte per cena e pranzo, proprio rifiuta il biberon, sputandolo fuori, cosa che non succede la mattina o prima della nanna.

Lucio Piermarini Ha scritto:Infine non ho ben capito il senso di dare la pappa in previsione del pasto al nido; cioè l'ho capito ma non ha gran senso, perché i bambini si adattano subito e senza problemi, a meno di personale ottuso, alle regole del posto dove si vengono a trovare al momento del pasto. Mi faccia sapere se ci ho preso.
Le confesso sinceramente di non aver mai approfondito l'argomento con le educatrici, non volevo aggravare il trauma del distacco cambiando anche il tipo di alimentazione, ma il problema non si è poi posto perchè a lavoro non rientrerò dopo lunghe riflessioni.

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#15

(26-03-2010, 07:58 19)cloudy Ha scritto:  provo a rispondere ai commenti spiegando meglio la situazione
Lucio Piermarini Ha scritto:Non sono sicuro di avere ben capito cosa stia succedendo, perché complessivamente mi pare che non esista problema tranne che la bambina si sveglia la notte. Se prende la formula due volte al giorno e due volte cibi solidi, tutto sta procedendo normalmente. Non è che sia molto importante la quantità della formula a meno di riduzioni clamorose, come nel caso che salti colazione e merenda e mangi solo a pranzo e cena.

la bimba prende la formula mattina e sera (in totale dai 180 ml ai 260-300 ml nelle giornate migliori) + pranzo e cena con cibo solido + merenda con yogurt e 1 frutto.
Come dice lei.. tutto procede normalmente, sì, la bimba mangia (e pure troppo secondo la pediatra) ma il mio dubbio riguarda il concetto di "alimentazione complementare a richiesta" di pranzo e cena perchè ormai da 1 mese la sua "richiesta" è esclusivamente di cibo solido. A pranzo e cena non vuole il latte, o magari ne prende una quantità ridicola.
Le faccio un esempio

Cena:

1-mangia da sola pezzetti della nostra cena, non riuscendo ancora a saziarsi completamente da sola (ha 9 mesi e mezzo)
allora le do il latte.. ne beve max 120

2-se inverto il procedimento, prima latte e poi solidi "fai da te".. ne prende max 120 ml (nel migliore dei casi)

3- se invece io le do il latte, solidi "fai da te" e poi arrivo a imboccarla con un po' di pasta (altro che un po') spalanca le fauci come se non mangiasse da giorni, il che mi fa supporre che solido "fai da te" e latte non siano sufficienti

infatti nel caso 1 e 2 alle 4.00 di notte si sveglia e per riaddormentarsi devo preparle del latte

nel caso 3 dorme tutta notte, svegliandosi magari 1 volta o 2, ma con il ciuccio o un cambio di posizione si riaddormenta al volo.

La mia sensazione da "mamma" è che lei si sia un po' "stufata" della formula. A volte per cena e pranzo, proprio rifiuta il biberon, sputandolo fuori, cosa che non succede la mattina o prima della nanna.

Lucio Piermarini Ha scritto:Infine non ho ben capito il senso di dare la pappa in previsione del pasto al nido; cioè l'ho capito ma non ha gran senso, perché i bambini si adattano subito e senza problemi, a meno di personale ottuso, alle regole del posto dove si vengono a trovare al momento del pasto. Mi faccia sapere se ci ho preso.
Le confesso sinceramente di non aver mai approfondito l'argomento con le educatrici, non volevo aggravare il trauma del distacco cambiando anche il tipo di alimentazione, ma il problema non si è poi posto perchè a lavoro non rientrerò dopo lunghe riflessioni.


Mi scusi la franchezza (a meno di non avere ancora capito bene): più alimentazione a richiesta di così "si muore"!
La bambina vede voi mangiare solidi, e chiede solidi. Quando non vede voi, mangiare accetta il latte e lo yogurt. Esattamente quello che veniva considerato un problema in passato: "Non vuole le sue cose e preferisce le nostre".
Colazione e merenda con latticini, quali che siano, (e quindi latte più che a sufficienza), solidi a pranzo e cena. Lei non si immagina quante mamme la invidiano. Quanto agli scarsi solidi "fai da te", be', non vedo, personalmente, alcuna ragione per non imboccarla con quel che chiede. Come ho già detto, con tutta l'amicizia personale e la stima per Gill Rapley, e per me stesso, nessuno di noi due ha scritto il quinto vangelo, ma io devo ancora vedere un solo bambino "autosvezzato", senza fase preliminare di "pasticci" tipo BLW, che prima o poi non arrivi a mangiare da solo, o perché si impadronisce caparbiamente delle posate o perché i genitori decidono a un certo punto di incoraggiarlo ad usarle. In ambedue i casi, di rigore, fermezza e sorriso.
Quanto al sonno, ribadisco quanto già detto. Lo stomaco dopo massimo 4-5 ore è vuoto e si continua a dormire perché ci si è abituati ad un certo ritmo. Certo, se si va a dormire quasi digiuni il centro della fame qualche scampanellata la da, ma lavorando sulle quantità dei singoli pasti non ci vuol nulla a portare qualunque bambino a fare una cena quantitativamente "normale", ovviamente per quel bambino.
Infine, o pappa o cibo dei genitori o dell'asilo, tutto è comunque altrettanto diverso dal latte, e comunque non sarebbe certo quello il trauma. Mi giudicherà cinico se le dico che non credo sia un vero "trauma" neanche il passaggio all'asilo? Lei sia serena, e non ci saranno traumi di sorta.

LP
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#16

(27-03-2010, 07:52 19)Lucio Piermarini Ha scritto:  Mi scusi la franchezza (a meno di non avere ancora capito bene): più alimentazione a richiesta di così "si muore"!
La bambina vede voi mangiare solidi, e chiede solidi. Quando non vede voi, mangiare accetta il latte e lo yogurt. Lei non si immagina quante mamme la invidiano.
ammetto che il suo commento mi ha fatto sorridere...
ciò che mi stupisce è questo rifiuto del latte a pranzo e cena a 9 mesi e mezzo ma devo dire che non avevo mai considerato la cosa dal punto di vista che mi sta facendo notare lei.

La ringrazio tantissimo per il suo commento, mi sento un po' più "sollevata" nel sapere che tutto procede normalmente

quanto poi al discorso asilo..
(27-03-2010, 07:52 19)Lucio Piermarini Ha scritto:  Infine, o pappa o cibo dei genitori o dell'asilo, tutto è comunque altrettanto diverso dal latte, e comunque non sarebbe certo quello il trauma. Mi giudicherà cinico se le dico che non credo sia un vero "trauma" neanche il passaggio all'asilo? Lei sia serena, e non ci saranno traumi di sorta.

LP

ormai tutti dicono che l'insirimento più che i bambini sia per i genitori.. quindi non la giudico cinico per nulla..

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#17

Scusa Cloudy se intervengo a sostegno di quello che dice il dott Piermarini sul nido (è una devizione professionale!) e della tua ultima risposta: per il bambino sicuramente il nido è una novità, poi come lo vive dipende dai messaggi impliciti più che espliciti che gli passa il genitore! Per il bambino è fondamentale sentire che il genitore lo lascia in un posto e con persone di cui ha fiducia. L'unica "sfida" che il piccolo deve affrontare (ma mi sembra davvero esagerato definirlo "trauma") è il vedere che il genitore si allontana, ma questo accade anche quando lo si lascia per un po con i nonni e talvolta pure se la mamma esce dalla stanza in cui il bimbo è con il papà... in realtà è un momento di crescita che il piccolo ha bisogno di affrontare ed è praticamente inevitabile: prima o poi capiterà anche alle mamme più presenti di doversi allontanare (a meno di scegliere di non farsi un bagno fino al compimento dei 3 anni del figlio!!!)

[Immagine: an1cE_UVTc01115Nzc3NjV6ZHwwMDAwNTU0ZGF8RmFiaW8gaGE.gif]
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#18

Intervengo anche io, più che altro per un chiarimento.. perchè non ho capito bene il problema, e mi è venuto il dubbio che sto sbagliando io. Anche mia figlia, 8 mesi due giorni fa, autosvezzata da due, prende il latte mattina, sera (prima di andare a nanna, e in pratica poco dopo cena) e una volta di notte. Se glielo dò lo prende anche di pomeriggio, ma ormai privilegiamo yogurt e frutta..
Cena con noi e pranza all'asilo, dove fa una sorta di autosvezzamento (le porto io da mangiare, in più si spilucca tutto quello che mangiano gli altri bimbi, più grandi di lei..). Io l'ho preso come un fatto normale, ma ora mi chiedo se sia poco il latte che prende per la sua età.. considerate che è allattata al seno, quindi non ho idea della quantità.. mi sono sempre fidata di lei, continuo?
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#19

Ma sicuramente continuerei così, specie se allatti al seno, se accetta una merenda diversa credo sia ok...non succede niente, poi se un giorno cambia idea (vuole il seno per forza) assecondala.

[Immagine: 5Eos.jpg][Immagine: 5Eosp1.png]
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#20

A me è successa più o meno la stessa cosa. Ma non mi sono posta alcuna domanda. Mi son detta: Te' va' che rapidità...non vuole già più il latte. Evviva! Po in realtà qualche volta le ho dato il biberon in sostituzione del pranzo perché mancava a me tenerla addosso e coccolarla mentre beveva (immagino che una cosa simile ma "maggiorata" accada a chi allatta al seno). Il latte la sera non lo prende quasi mai e i suoi risvegli sono uguali a quelli di prima.
La mattina prende yogurt e se le do il latte ne beve poco poco, preferisce inzupparci i biscotti e il resto lasciarlo. Ma davvero non mi sono posta problemi!
Lascia fare a lei, se poi ad un certo momento vorrà altro latte te lo farà capire!
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