[Linda Eva]

grazie per i vostri pensieri...
la mamma è un po' in pena, ma io cerco di rasserenarla.. ovvio che in un mese o poco più non può pretendere chissachè...

genericamente i medici le hanno indicato di cominciare come un normale svezzamento tradizionale, pappe con omo...
lei mi dice che a tavola sta con loro, e mostra anche un po' di interesse, ma poi quando avvicinano il cucchiaio per "proporre" lui serra la bocca...

io le ho consigliato di non forzare i tempi, di provare con un pochino di frutta dolce, e magari a merenda, quando lui ha un pochino di fame, che la faccia prima lei, tipo dicendo al piccolo "guarda mamma come mangia la frutta buona.." e mostrando il gesto di mettere in bocca... e senza proporre a lui niente, ma aspettare che si dimostri interessato, parecchio interessato...

le ho detto che prima o poi vorrà imitare quello che fanno loro...

il caso è abbastanza al limite è vero... dopo pasqua la incontrerò, perché abita poco lontano, ma per mia vergogna non mi sono mai voluta esporre, e temevo che magari lei potesse risentire di vedere la mia piccola sana che mangia di tutto...

dal punto di vista alimentare credo che uno svezzamento da malati, cioè cosìdetto tradizionale, per loro vada bene.

Non è detto che debba accontentarsi di prodotti industriali, andrebbe bene anche il loro equivalente home made fresco.
Che facesse in modo di stuzzicarlo mangiandone lei (m sul serio, non solo il gesto!), sarebbe buono.

Però, prima di azzzardarsi a farle assaggiare qualcosa di diverso, sarebbe bene che si confrontasse esplicitamente con i medici per capire se consigliano lo svezzamento tradizionale solo perchè lo danno per scontato, o perché essendo un approccio medico-terapeutico non sia di fatto il tipo di dieta indicata proprio in una situazione così delicatata.
Già, per esempio, capire cosa consiglierebbero se il bambino fosse più grande, che so 5-6 anni, sarebbe utile.