[Linda Eva]

Alexandra, aspetta, ci sono cose oggettive e altre no.
Il fatto che secondo natura i bambini hanno di fatto un percorso spontaneo di avvicinamento al cibo stampato nel patrimonio genetico è una considerazione piiuttosto oggettiva.
Quale animae, quale uomo preistorico ha bisogno di frullatori, tabelle e ricette per venire svezzato? In natura, intendo?

L'artificiosità, oltretutto, non necessaria in condizioni normali, non segue norme naturali.

Credo che Arkadian, ma io sicuramente, è a questo che si riferisce.

Certo che secondo 'convenzione' la norma naturale non viene proprio riconosciuta e dal punto di vistra della maggioranza intorno a noi, che segue la consuetudine, la normalità diventa l'artificio, mentre la naturalezza appare 'strana'.

(Della serie: ma lo sanno tutti che hai bambini bisogna frullare tutto, che bisogna togliere loro una poppata, che il latte dopo i 6 mesi diventa acqua o che devono imparare subito che si finisce il piatto senza discutere!)

Ecco perché fare questa precisazione, oltretutto ironica!
Il cambio di punto di vista era il punto, non operare un giudizio o una classificazione di persone che per un motivo o per l'altro si trovano a fare uno svezzamento detto 'classico' (classico e normale solo circa dagli anni 70 in poi).