16-10-2014, 10:16 10
Nicole, il problema è che la scelta è un'illusione. Le scelte dei bambini sono chiaramente pilotate in un certo verso (dalle pubblicità, dai genitori e soprattutto, dai coetanei).
Il tutto viene fuori dopo i 3-4 anni quando il bambino scopre di essere maschio/femmina. Se ci fai caso prima il comportamento del bambino è certamente unisex (lo vedevo ad esempio all'asilo dove il cross-dressing era all'ordine del giorno), nonostante i genitori per primi tentino di definire il bambino a seconda del sesso (vestiti, giocattoli, ecc.).
Passata la soglia dei 3-4 anni il bambino/a vorrà essere sicuro che non venga scambiato per una femmina/maschio e si comporterà di conseguenza come gli viene insegnato giornalmente dal mondo che lo circonda (ti sei mai fermata un attimo a vedere le pubblicità dei giocattoli che sono chiaramente differenziate per sesso? E vogliamo parlare dei negozi di giocattoli dove c'è più segregazione del Sudafrica durante l'Apartheid? )
Il tutto viene fuori dopo i 3-4 anni quando il bambino scopre di essere maschio/femmina. Se ci fai caso prima il comportamento del bambino è certamente unisex (lo vedevo ad esempio all'asilo dove il cross-dressing era all'ordine del giorno), nonostante i genitori per primi tentino di definire il bambino a seconda del sesso (vestiti, giocattoli, ecc.).
Passata la soglia dei 3-4 anni il bambino/a vorrà essere sicuro che non venga scambiato per una femmina/maschio e si comporterà di conseguenza come gli viene insegnato giornalmente dal mondo che lo circonda (ti sei mai fermata un attimo a vedere le pubblicità dei giocattoli che sono chiaramente differenziate per sesso? E vogliamo parlare dei negozi di giocattoli dove c'è più segregazione del Sudafrica durante l'Apartheid? )
BM 06-09
C (ex PA) 20-10-11