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autosvezzamento per tutti


Tracy Hogg....babies for dummies
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(19-10-2010, 04:29 16)rossanalib Ha scritto:  - mi piace che la cara Tracy pone molto l'attenzione sull'ascolto del bambino, è vero che gli adulti spesso li trattano come cose e non come individui, quindi il fatto di parlargli, di chiamarli per nome, di spiegargli cosa gli si fa lo trovo bellissimo (ma penso che qualsiai persona dotata di un minimo di sensibilità lo possa capire da solo)
Il punto è proprio questo, non tutti hanno la sensibilità o la voglia per capire. O forse sono tardi, ma dirlo non guasta!

(19-10-2010, 04:29 16)rossanalib Ha scritto:  - mi piace tanto che dica che il pianto è il primo linguaggio del bambino e va capito e interpretato anche se all'inizio può essere un po' difficile
Io sono andata in crisi per il pianto. L'ho risolto con i video baby language. E' una stronzata per molti che dicono che sia ovvio, ma nel mio rientro a casa dall'ospedale, piena di pensieracci, è stato molto utile. Qundi le cose che a te possono sembrare ovvie non lo sono per altre! Em3600

(19-10-2010, 04:29 16)rossanalib Ha scritto:  cosa non mi piace:
- non mi piace il metodo EASY perchè lo trovo inutile
mi spiego meglio, è assurdo stabilire gli orario di gioco, attività, cibo...con degli schemetti dove si segnano i minuti, le durate che lei definisce approssimative (ma se sono approssimative allora a che servono??)
con mio figlio ho notato che se si è attenti ai loro segnali il tempo per le varie attività i bambini se lo scandiscono da soli, senza inutili forzature esterne. Certo questo implica che i genitori siano molto attenti e soprattutto capaci di interpretare i vari segnali, in caso contrario....Babies for dummies!! Em0100
in realtà dice proprio questo: guarda quali sono i ritmi del tuo piccolo, assecondali e costruisci la giornata intorno a questo. Per esperienza: molte mamme allattano pressochè agli stessi orari ma non costruendo la giornata in base a ciò, si trovano perse. Non si accorgono nemmeno che il bambino è piuttosto preciso nei suoi ritmi. Poi ad un certo punto ti accorgi che bastava un po' di attenzione. E allora la Hogg te lo suggerisce!



(19-10-2010, 04:29 16)rossanalib Ha scritto:  ciò il metodo EASY sopperisce là dove sono carenti i genitori e forse in questi casi applicarlo è il danno minore
appunto. Credo che sia lo scopo principale di ogni metodo, no?


(19-10-2010, 04:29 16)rossanalib Ha scritto:  - non mi piace che dica di usare il ciuccio per almeno i primi tre mesi di vita, quando invece è proprio allora che il bambino ha bisogno di ciucciare più spesso per adeguare la produzione di latte
ma dice anche che basta non usarlo per zittire il bambino quando piange senza cercare di capirlo. Non è una condanna,la sua. E' un consiglio. Io me ne impippo, e il ciuccio lo uso sempre per la nanna.

(19-10-2010, 04:29 16)rossanalib Ha scritto:  - non mi piace la classificazione che fa in bimbi sensibili, da manuale, vivaci ecc. questo perchè non tiene conto che molti dei comportamenti infantili acquisiti sono dovuti sia ad esperienze intra-uterine sia a quelle del parto e dopo ai nostri atteggiamenti verso i nostri figli (anche se è vero che esiste un determinato temperamento) quindi la sua classificazione a nulla vale se non consiglia di vivere al meglio l'esperienza della gravidanza e del parto (nel limite del possibile e della salute).
Le esperienze di vita intra uterina si manifestano nel carattere del bambino alla nascita. Lo hanno formato, se così si può dire. La Hogg sostiene che parto e gravidanza debbano essere vissute serenamente, ma il suo libro parte da dopo il parto!...scusate il gioco di parole!! Perciò sia come sia la tua esperienza gravidica, ora hai un pupetto che può rientrare in queste categorie. Ma, come dice, per molti può non essere così. Questi sono esempi che possono valere o no. Le classificazioni aiutano. Generalizzare è spesso il modo migliore per spiegare le cose. A me della Hogg piace il fatto che sostenga diverse volte nel suo libro che qualunque sia la tua scelta, va bene. Se è presa in serenità e se ti piacciono le conseguenze che darà.


(19-10-2010, 04:29 16)rossanalib Ha scritto:  in sostanza il libro della Hogg mi sembra che possa essere il minore dei mali se sei un genitore che non sappia proprio che pesci pigliare Em3600 infatti un po' tutti gli esempi che fa delle varie coppie dove ha risolto problemi mi sembrano così tanto delle caricature o usciti da una qualche film leggero di commedia all'americana Em0100
Probabilmente tu sei una mamma attenta e piuttosto intuitiva.
Molte neo mamme, come lo sono stata io, si sentono perse e hanno bisogno di consigli. Se non li trovi lì, puoi cercarli altrove.
Io ho trovato di grande utilità alcuni paragrafi. Altri anche io li ho trovati ovvi. La amica che mi ha consigliato il libro, invece, ne ha fatto la sua bibbia, la sua legge e accende un cero alla Hogg tutte le sere (scherzo...ma potrei suggerirglielo...mmmm)
Io l'ho trovato un libro obiettivo e sano. E le mi è parsa tranquillizzante. Non vi è nulla di inquietante, come si trova in altri metodi che sono decisamente da deprecare.
(20-10-2010, 03:16 15)Chiara Ha scritto:  Aggiungo oltre a dire che stracondivido le cose citate da te quello che non piace a me

-non mi piace che definisca l'allattamento una scelta: è la cosa più naturale del mondo e ritengo ingiusto che una mamma scelga di non allattare, ingiusto per il suo bambino che ha il diritto a ricevere il latte fatto apposta per lui e ingiusto per tutte quelle mamme che hanno lottato e non hanno potuto allattare con tanto di sensi di colpa.
Non son d'accordo con te. Io sostengo l'allattamento, anche se non ci sono riuscita. Ma ci possono essere casi in cui è meglio lasciar stare. La Hogg dice che se devi allattare controvoglia allora è meglio che tu non lo faccia, perchè non trasmetti tenerezza e pace a tuo figlio, suppongo. Credo che sostenere l'allattamento sia fondamentale, ma dobbiamo accettare anche chi è di parere opposto ed ha un valido motivo per non farlo. ...sperando che si possano contare sulle dita di una mano...

(20-10-2010, 03:16 15)Chiara Ha scritto:  -non mi piace che sostenga che il bambino sia incapace di andare oltre le sue abitudini: io ne ho la prova con mio figlio e sostengo a spada tratta la teoria secondo cui i bisogni dei bambini vadano soddisfatti, il pianto del bambino è una richiesta e se non soddisfatta rimarrà tale.
Io ho capito che sostiene che il bambino fa ad ogni step ciò che si sente di fare/imparare. Lei dice che si debba sempre soddisfare i bisogni del proprio pargolo. Dice però di seguire i suoi passi e di non fargli fare cose che non sono giuste per quell'età.

E' curioso. Dalle mie risposte sembro una sostenitrice del metodo Hogg. Ma non è propriamente così.
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Tracy Hogg....babies for dummies - da rossanalib - 19-10-2010, 04:29 16
RE: Tracy Hogg....babies for dummies - da begolo giuliana - 19-10-2010, 06:58 18
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