19-12-2012, 04:46 16
(18-12-2012, 11:15 23)ameliaedaniele Ha scritto: i sentimenti spiacevoli... di chi sono? Dei genitori o dei bambini? I bambini fanno ciò che vogliono sempre, i genitori pure, non capisco l'intervento scusa.
Quando si parla di tempo di qualità, si carica questo tempo di diverse aspettative.
Un pò perchè è poco, perchè ci sono famiglie che si incontrano giusto 2 ore a cena.
Poi perchè, visto che si è stati lontani tutto il giorno, almeno cerchiamo di stare bene perbacco. I litigi, la noia, persino il desiderio (nostro o dei bambini) di star da soli viene ignorato - se non biasimato - più o meno consapevolmente.
Spesso i genitori si scoprono più accondiscendenti di quanto vorrebbero; non sò se ciò possa essere dovuto ai sensi di colpa, ma di certo, la sera, dopo una giornata passata lontani, si chiude un occhio e forse tutti e due.
Ma il vero tempo di qualità, che dovrebbe essere a sufficienza e non risicato tra i vari impegni della giornata, deve permettere anche le espressioni meno piacevoli, affinchè si abbia l'opportunità di capirsi e migliorarsi.
Oggi mi hanno colpito le parole di una mia amica. La figlia maggiore è stata a casa malata per 3 settimane, e la mamma ha notato che, in questo periodo, è diventata meno gelosa della sorellina di quasi un anno.
Per forza! Stando insieme ci si conosce, conoscendosi ci si apprezza, ma se manca il tempo, manca anche la possibilità!
A.