[mamitta]

ho letto questo topic l'altro giorno e ho avuto qualche remora...
se invece va tutto bene (come per esempio è capitato a me) leggere di alcune esperienze, quella di madregeisha per citare l'ultima... mi fa sentire quasi in colpa per aver avuto tanta fortuna...

Ho pensato la stessa cosa, però poi
mi sono detta che sì, qui me la sento di raccontarlo perchè ormai insieme condividiamo tante emozioni, difficoltà e gioie. Eccomi qui dunque a raccontarvi l'arrivo del mio amatissimo cucciolino Davide detto giuggino
Lunedi sera, 22/11, mio marito appena rientrato, a me iniziano le prime sospette contrazioni, regolarissime ogni 5 minuti, ma di varia intensità...per precauzione andiamo in ospedale, dato che è a 40 min di strada, io invito mio marito a stare calmo, mi ricordo bene del corso e della fase prodromica, magari mi dimetteranno presto, in fondo sono alla 38esima settimana, mercoledi 24 ho l'ultima visita dal ginecologo, devo ancora ritirare le analisi...anche se in fondo al mio cuore ho un presentimento...dopo un tracciato che evidenzia che sono solo prodromi, mi ricoverano per precauzione: mi danno una stanza e accanto a me c'è un lettino vuoto...impossibile dormire, il presentimento che presto lo riempirò è fortissimo, nello stesso tempo ho un po' paura...mio marito torna a casa a dormire, non avvertiamo nessuno.
Pomeriggio del martedì, mentre tento di riposare...panico: si rompono le acque, sporco tutto, iniziano i tracciati serrati, ma la dilatazione è sempre di 1 cm...e tutto ciò fino al primo pomeriggio di mercoledi 24, ma le contrazioni ormai sono fortissime, ho passato tutta la nottata in corridoio a passeggiare e ormai i dolori sono assurdi, fortissimi, la dilatazione non procede, dopo quasi 24 ore sono esausta, sento che i dolori atroci che sento non portano a nulla, sempre 1 cm, comincio a demoralizzarmi, penso al mio giuggino che travaglia con me e vorrei aiutarlo a venir fuori. A questo punto incontro l'ostetrica meno umana della storia, che sta per andare via per fine turno, e mi impedisce di andare in sala travaglio, nonostante ormai la supplichi in lacrime, la supplichino mia madre, mia sorella, mio marito che si danno il cambio...io ormai sono fissa in bagno sul WC ad urlare, è l'unico posto dove sento che le contrazioni sono sopportabili, è iniziato l'orario di visite e odio il vociare e le luci. Lei è irremovibile, dice che ci sono dei protocolli (inventati, poi ho appurato) solo perché sta andando via, nonostante la struttura appoggi il parto attivo e al corso ci abbiano ripetuto 1000 volte che le cose che ostacolano il travaglio sono le luci, il caos...boh...alla fine mi concede di restare sul lettino dei tracciati al buio, e va via.
Meno male, subentra l'ostetrica Doriana, bellissima e dolcissima...faccio un colpo di tosse...e sento che Davide finalmente è incanalato, suono...e Doriana immediatamente mi dice che c'è una buonissima dilatazione, si può andare in sala travaglio...evviva!
Mio marito afferra il sacchetto coi vestitini e la mia mano, finalmente ci siamo...travaglio vero sopportabilissimo (chiedo a Doriana...sono questi i dolori? e alla sua risposta affermativa rido, ormai è fatta, nelle 24 ore precedenti erano molto molto peggio...). Mi metto sulla palla (me l'avessero data prima...), con il CD che mi ha spedito un'Amica mammola,ecco le contrazioni, come onde vanno e vengono, sono finalizzate al tuo arrivo, mio cucciolino... provo la spinta sul lettino...ma non è così che Davide uscirà, lo sento, chiedo se ho altre possibilità...lei mi propone lo sgabello (scartiamo l'acqua, il mio sogno, data la difficoltà del travaglio). Mio marito è dietro di me che mi sorregge, in 4 spinte Davide è fuori...Doriana letteralmente lo spacchetta, ha il cordone intorno al collo e a bandoliera intorno al corpo (ma me lo diranno solo dopo, ecco perché non scendeva...),il papà taglia il cordone, me lo posano sulla pancia...e noi 2 ormai siamo in lacrime...lui piange, io gli tendo la mano e lo avvolgo nel lenzuolo, lui mi stringe fortissimo l'indice con la manina...e si calma, quasi sorride...Davide, quanto ti abbiamo sognato, ora che sei davanti anoi non ci sembra vero, sei lungo 51 cm e la mia pancia è sempre stata piccola, mi chiedo in un attimo di lucidità come facevi a stare dentro di me...mi sembra di conoscerti già, nei 9 mesi passati insieme ti ho massaggiato, cantato canzoni, accarezzato, portato al mare e in montagna...e ora sei qui su di me fragile eppure fortissimo...sei il nostro miracolo...e so già che nulla sarà mai più come prima...mi mettono un solo punto (con la manina mi hai lacerato leggermente) e lo fa un medico odioso e per nulla umano che già avevo conosciuto...ma ormai possono anche randellarmi o tagliarmi una mano, sono al settimo cielo...torno in camera e dopo pochissimo papà lo porta già da me lavato e vestito con la tutina arancione che ho sognato per te, si attacca al mio seno...e siamo di nuovo insieme, noi 3, una squadra perfetta e fortissima...