[Valina]

Eh... si sarà sentito pure dal cortile...ma io mica riuscivo a stare zitta. Dovevo assolutamente urlare, ero troppo "vigile", troppo presente per sopportare tutto quel dolore.
Se penso che il primo parto l'ho vissuto come una specie di estasi...
In ogni caso, Namor, sentirti leggere oggi quello che stavi scrivendo mi ha fatto schiantare. Ancora tutto il tuo racconto mi mancava. Sappi però che io ho percorso ogni metro della strada che hai fatto così, a memoria. Però te lo avevo detto di andare a dormire e non inchiodarti alla tivù.
Lo pensavo fra una contrazione e l'altra, e al tempo stesso mi dicevo "...(milioni di parole irripetibili)...e se non arriva in tempo pace, io mica ce la faccio, non ce la faccio, non ce la faccio, non ce la faccio, la butto fuori anche se lui non è qui, non ce la faccio, non ce la faccio...(milioni di parole irripetibili)..."
Poi ci sono volute altre due ore, ma son dettagli!