COS'È L'AUTOSVEZZAMENTO E PERCHÉ È DAVVERO PER TUTTI.
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autosvezzamento per tutti


allattamento e latte artificiale
#21

(03-04-2011, 08:44 08)emilia Ha scritto:  sono quasi 9 mesi che allatto e inizio ad essere proprio un po' stufa, Angry stufa di cosa?

di tutti quelli che mi chiedono se allatto ancora speranzosi che dica di no, che e' stato un fallimento che sono stufa e che rivoglio la mia indipendenza di prima (se l'avessi voluta non avrei fatto un figlio scimuniti!), e in piu' mi dicono che, ipocriti, che sono molto fortunata ad avere ancora latte...

ma cavolo mi sono fatta un c... cosi' per avere il latte, chi parla e' gente che si solito dopo 2 minuti dalla nascita gia' tappavano la bocca al cucciolo col ciuccio e programmavano quale poppata far fare al papa' col LA (tirarlo avrebbe ridotto il loro tempo libero)!

ma porca miseria se non vuoi non farlo ma non rompere e soprattutto non far finta di ammirare chi ancora allatta con ammiccamenti e frasette tipo " si lo allatti ma poco pero', ormai e' grande!" il mio e' grande per il latte ma il tuo non lo e' abbastanza per mangiare cibo solido e trangugia pappette? che differenza c'e'?

scusate lo sfogo ma in questi giorni con l'allattamento mi stanno un po' rompendo...

Condivido in pieno, eccomi, un'altra tettalebana LolLol

Io qui ho addirittura la madre di mio marito contro, dal primo giorno, che voleva strappare Marina dalle mie braccia appena nata, dicendo che la calmava lei e che se non si fosse attaccata non c'era nessun problema che i bimbi cresciuti con LA sono più forti e tranquilli ( ScaredScared ), e ha fatto l'esempio di se stessa, visto che lei ha allattato mio marito fino a 3 mesi, poi LA perché sveniva dallo sfinimento Blink invece lei l'ha allattata mia cognata fino ai 6 mesi e secondo lei, la figlia si ammala molto più di mio marito, ed è più debole Bored ...io non gli ho mai dato retta, neanche quando mi diceva di 'farmi aiutare con la bottiglietta' (secondo me perché la voleva dare lei!), per non stancarmi....ma l'allattamento per me è un vero piacere, e sono fiera di nutrire la mia bimba, non e' uno sfinimento (al meno nel mio caso eh). Tuttora si contraddice dicendo che Marina non mangia le pappe cm dovrebbe, ma per fortuna io la allatto ancora Blink chi la capisce? vabbè forse questa è la sua storia di allattamento e basta, ma non venire ad amareggiare la mia!
scusate spero di non essere andata OT, mica voglio stare sempre a parlare della suocera Sad
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#22

Anche io come reikiki sono passata dalle giunte a solo mio latte in un mese, credo che il fatto di ruiscirci o meno sia un problema di volontà.
Quello che più mi dispiace è che sono STRACONVINTA che la maggior parte delle mamme che da il LA per scelta non sappia nulla dei pro (quali?) e dei contro (oserei dire tutti) della sua decisione.

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#23

(04-04-2011, 01:34 13)Chiara Ha scritto:  sono STRACONVINTA che la maggior parte delle mamme che da il LA per scelta non sappia nulla dei pro (quali?) e dei contro (oserei dire tutti) della sua decisione.

Secondo me, anche se quello che dici è vero, il problema è ancora più a monte:
non vedono un bambino come un "cucciolo della natura", con le stessa dignità di qualunque cucciolo di qualunque animale, così di conseguenza, non capiscono che per lui e pèer la propria vita la cosa più normale e naturale è agire secondo natura dalla gravidanza, all'allattamento, allo "svezzamento".

Ciò, tra l'altro, non toglierebbe nulla ai vantaggi che comporta il progresso scientifico e tecnologico che permettono di essere più consapevoli e di intervenire quando qualcosa nella natura non va come sarebbe normale ed ovvio, ma da questo a decidere a priori e cioè farne prevalentemente una questione di scelta....
Come ha detto non ricordo chi già sopra, ognuno di noi sarebbe teioricamente in grado di decidere se usare una propria gamba o mettere una protesi.....teoricamente: ma chi si sogna di farne solo una questione di scelta, la scelta si pone se insorgono problematiche o un'effettiva necessità!!!!


Ci vorrebbe un WWF per i cuccioli d'uomo/donna, oltre al telefono azzurro!!!!

Em0200 2/10/2007 Tartarughino
Em3600 27/6/2010 Torello
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#24

che belle parole ragazze! Smile ora una cosa la vorrei dire in particolar modo per chi non allatta, allattare è meraviglioso ma ha anche degli aspetti meno belli! con questo non è che sto rinnegando il mio essere tettalebana, è solo che voglio dire che è normale a volte sentirsi stanche, sole, un po' "incastrate" . D'altronde è il gesto stesso di mettere al mondo un figlio che cambia tutto! la nostra vita è diversa da prima e lo sarà fino a quando i nostri figli non prenderanno la loro strada. Allattare non è delegabile, ci mette sempre davanti al nostro essere pienamente madri, credo che per questo dia una consapevolezza di se stesse unica. Smile

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#25

Io quoto tutto quello che è stato scritto qui.
Ho chiesto a mio F, e lui è dalla parte delle Tettalebane! Ha 15 mesi e ciuccia ancora con molto gusto!
...per me, come dice una nota pubblicità, guardarlo mentre si attacca alla tetta e l'espressione del viso passa a "godimento totale" (con l'occhino semi-chiuso)...non ha prezzo!

comunque vorrei aggiungere: secondo me non è proprio vero che il LA è più comodo, è vero che durante il giorno il biberon lo può dare chiunque (nonne, tate, papà...), ma durante la notte? Alzati, vai a scaldare il biberon, è troppo caldo?, è ancora freddo?, pulisci i biberon, cambia le tettarelle.... e in viaggio? Una volta ho trovato una ragazza che è corsa nel bar dell'autogrill chiedendo se gli scaldavano il biberon per il piccoletto che strillava in macchina! Vuoi mettere la tetta? E', poi, un bel vantaggio nei momenti di crisi, come dice Aleberto...

tutto questo lo dico nel rispetto di chi, comunque, sceglie il LA. Come sempre, si fa per parlare, poi ognuno è libero di scegliere quello che è meglio per sè e per la propria famiglia.
Molte delle persone che conosco che hanno dato il LA, comunque, lo hanno fatto per mancanza di sostegno o di conoscenze. Anche io mi sento dire: che "ho il latte buono" (?) o che sono fortunata perchè "ho ancora latte". O sento dire che molte hanno preferito passare al LA perchè dovevano tornare a lavoro, o perchè il bambino "non tirava bene". Queste sono tutte affermazioni frutto di una errata conoscenza del funzionamento dell'allattamento. E troppo spesso, questa errata conoscenza parte proprio da chi, invece, dovrebbe informare, come medici, ostetriche ecc...
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#26

(04-04-2011, 02:42 14)Linda Eva Ha scritto:  .teoricamente: ma chi si sogna di farne solo una questione di scelta, la scelta si pone se insorgono problematiche o un'effettiva necessità!!!!

Però allattare o no, è ANCHE una questione di scelta. Perché naturalità quanto si vuole, ma le donne non sono animali, e sono dotate del libero arbitrio. Le donne non sono passive nell'allattamento.
Va bene addossare i pochi allattamenti alla disinformazione, al marketing scorretto, alla scarsa preparazione di parte del personale sanitario... tutte cose vere e sacrosante... però chi vuole allattare riesce ad allattare comunque. Per lo meno nel 2011, dove la possibilità di raggiungere informazioni diverse da quella dell'ostetrica che dà il latte artificiale perché dopo 2 giorni non è ancora arrivata la montata.

Altrimenti non si spiegano casi di donne con pargoli che vomitano il sangue delle ragadi e riescono a risolvere il problema e altre che abbandonano. O chi continua ad allattare con la mastite e chi smette. E c'è pure chi toglie l'aggiunta quando non serve più e chi la tiene. E casi del genere sono infiniti.
E capisco il farsi prendere dal panico e dallo scoramento se il problema è un figlio che cresce poco o non cresce. E anche lì ogni donna reagisce a modo suo e in base alle risorse (emotive, familiari, fisiche, culturali) a cui può attingere

E' vero che le variabili che influiscono sulla buona riuscita dell'allattamento sono tantissime, ma anche la volontà della madre ha un suo peso non indifferente, secondo me.

Penso che tutte le donne che hanno allattato hanno incontrato delle difficoltà lungo il percorso. Allattare non è questione di fortuna ma, per una donna sana, di volontà, tenacia, coraggio e pazienza.

Il mio allattamento è stato all'inizio molto ma molto doloroso. Ho allattato e pianto per un mese e mezzo e avevamo sempre il panico che la bimba, nata di 2,5 kg, non crescesse. Ho tolto l'aggiunta. Tra l'altro venivo anche da una gravidanza tormentata da contrazioni dolorose e spaventose; facendo la somma tra il dolore della gravidanza e dell'allattamento piuttosto ripartorisco. Ma dopo un anno sono felicissima dei sacrifici fatti all'inizio. Ogni sorriso che mi fa quando sta al seno e tutte le volte che mi guarda come se mi dicesse grazie mi ripagano di tutte le lacrime e so che ho fatto la scelta giusta. E ancora mi commuovo dopo la poppata intensa del rientro a casa dal lavoro.

Ho riletto dopo mesi il post di Wonderland. L'avevo letto durante la gravidanza e mi era sembrato un concentrato di buonsenso. A posteriori non la penso più così. Penso che i sacrifici valgano la pena. Penso che sentirsi costrette è normale, più che normale. Ma basta un po' di creatività. La maternità è creativa, no? Usciamo dagli schemi. L'allattamento richiude in casa? E perché mai? Basta portarsi dietro il poppante. Se è difficile uscire di casa al 4 piano senza ascensore con il passeggino, basta trovare mezzi alternativi di trasporto.

E vorrei dire alle mamme spaventate dall'impegno e dalla mancanza di libertà che, alla fine, l'allattamento è un impegno a termine. Non dura per tutta la vita. E cambia con il tempo.

Finisco lo sproloquio perché tita chiama. Grazie dell'opportunità di esprimere questi miei pensieri

N. 12/03/2010
E. 03/03/2013
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#27

(04-04-2011, 06:20 18)la_pantana Ha scritto:  comunque vorrei aggiungere: secondo me non è proprio vero che il LA è più comodo, è vero che durante il giorno il biberon lo può dare chiunque (nonne, tate, papà...), ma durante la notte? Alzati, vai a scaldare il biberon, è troppo caldo?, è ancora freddo?, pulisci i biberon, cambia le tettarelle.... e in viaggio? Una volta ho trovato una ragazza che è corsa nel bar dell'autogrill chiedendo se gli scaldavano il biberon per il piccoletto che strillava in macchina! Vuoi mettere la tetta? E', poi, un bel vantaggio nei momenti di crisi, come dice Aleberto...


ma infatti! tirare fuori la tettai in ogni situazione, e via? Thumbup1

(04-04-2011, 06:43 18)Lyra Ha scritto:  Però allattare o no, è ANCHE una questione di scelta. Perché naturalità quanto si vuole, ma le donne non sono animali, e sono dotate del libero arbitrio. Le donne non sono passive nell'allattamento.

E' vero che a volte è una questione di scelta... però una madre che non ha ricevuto una buona informazione sull'allattamento e sulla possibilità di farcela malgrado ragadi e quant'altro, dove la trova la forza di volontà (tanta) per farcela? C'è gente che non è riuscita ad allattare malgrado l'ottimo corso preparto che ha frequentato insieme a me, figuriamoci quelle che non lo hanno fatto o che comunque in genere non sono venute a conoscenza delle giuste informazioni...

[Immagine: an1cHohNw1z0015MDAwMDEwN2x8NDQxNjQ4NTRkb...mEgaGE.gif]
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#28

ale wonder ha linkato questo post nel suo blog....!!!! w la nostra PR!!! Big Grin
dimenticavo di linkare anche io Big Grin http://www.facebook.com/machedavvero

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#29

(04-04-2011, 07:11 19)catelover Ha scritto:  E' vero che a volte è una questione di scelta... però una madre che non ha ricevuto una buona informazione sull'allattamento e sulla possibilità di farcela malgrado ragadi e quant'altro, dove la trova la forza di volontà (tanta) per farcela? C'è gente che non è riuscita ad allattare malgrado l'ottimo corso preparto che ha frequentato insieme a me, figuriamoci quelle che non lo hanno fatto o che comunque in genere non sono venute a conoscenza delle giuste informazioni...

Secondo me si deve modificare l'immagianrio collettivo di gravidanza,parto,allattamento

10900 Ale 17/07/2010
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#30

(04-04-2011, 07:11 19)catelover Ha scritto:  C'è gente che non è riuscita ad allattare malgrado l'ottimo corso preparto che ha frequentato insieme a me, figuriamoci quelle che non lo hanno fatto o che comunque in genere non sono venute a conoscenza delle giuste informazioni...

Sono appunto questi casi quelli che mi fanno interrogare sul fatto che allattare o no è una scelta.
Se avevano le informazioni giuste o la possibilità di accederci, perché comunque non allattano?
Che dire della pediatra trentenne che non ha allattato "perché non aveva latte"? Lei alle informazioni non poteva accedere? O forse le è andata bene così tutto sommato?
O della professoressa delle superiori che non ha allattato perché era stufa di aspettare la montata lattea? Lei alle informazioni non ci poteva arrivare?
O delle colleghe del corso pre parto, con ottime ostretriche, che però non hanno allattato? Di 29 che eravamo hanno allattato per più di 3 mesi solo in 4. Eppure le informazioni c'erano.

Per quello penso che sia anche (non solo, ovviamente, ma anche) una questione di scelta.

Ognuno in casa sua fa le scelte in base alla sua situazione, alla propria salute e quella del figlio/a. Sono certa che ogni scelta sia fatta in ottima fede considerando tutte le variabili familiari. Però resta sempre e comunque un margine di scelta.

Se allattare non è solo fortuna, non allattare non è solo sfortuna.

N. 12/03/2010
E. 03/03/2013
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