COS'È L'AUTOSVEZZAMENTO E PERCHÉ È DAVVERO PER TUTTI.
Con oltre 140 ricette per TUTTA la famiglia


autosvezzamento per tutti


chicche anni '80... o no?
#1

Oggi ero da mia madre a pranzo e si sa che da mia madre ficcando il naso negli armadi si trova di tutto. Mi capitano sotto mano due volumetti, molto piccini, l'uno del 1982 e l'altro del 1984... titoli: "se il tuo bambino non mangia" e "cento ricette per bambini"; il primo porta sul retro una pubblicità delle Plasmon che qui riporto: "Biscottini primi mesi plasmon, così solubili, così digeribili" Foto di confezione di biscotti, biscotti sciolti, biberon scomposto. Sotto si legge: "a partire dai 2-3 mesi, il da solo non basta più: lo dice la moderna dietetica infantile. E per integrare il biberon, niente di meglio dei Biscottini Primi mesi Plasmon. Non solo per il loro particolare valore nutritivo: grazie alla loro perfetta e instantanea solubilità, i Biscottini Primi mesi sono facilmente digeribili anche da parte di un bambino di pochi mesi." Dietro la copertina si legge invece: "Biscottino, Biscotto, pastina, formaggino, olio, succhi di frutta e omogeneizzato Plasmon. Le risposte sicure a tutte le domande sull'alimentazione fin dai primi mesi."
Bene, inizio a sfogliare i libri, convinta di trovare i classici errori così ben note a mamme frequentatrici di forum e non; ne elenco qualcuno: togliere il latte per far si che mangino le pappe, imbocchi forzati, aereoplanini, pappe fino a quasi la maggiore età, ricettine e chi più ne ha più ne metta. Sorpresa sorpresa!!! Le ricette partono dai 4 mesi (e non dai due tre), non si accenna a omo o altro, ma si parla di roba fatta in casa (persino il gelato) e si trovano validissimi consigli come: non far giocare il bambino mentre mangia, se il bambino si fa inseguire in giro con il piatto è perchè ha un rapporto sbagliato con il cibo dovuto ad un errore dei genitori, carestia fittizia (se proprio non mangia nulla di quel che dovrebbe, fargli saltare un pasto, non come punizione, ma come forma educativa), la pappa unica va bene fino a 8 mesi al massimo, dopo è solo una comodità della mamma (cito testuale, troppo bella questa frase: "il "piatto unico" è una bella comodità per la madre: con un unico preparato è sicura di dare al bambino un po' di quello di cui il piccolo ha bisogno. Non bisogna però approfittarsene e impiegare questo metodo largamente. E' un sistema che va tollerato finchè il bambino ha 8-9 mesi." Sono mesi che predico questa cosa su un altro forum quando sento di mamme che a due anni (due anni!) danno ancora la pappa unica!!!!), il momento del pasto deve essere un momento sereno di condivisione e non di lotta e chicca somma se il bambino non mangia forse sono le aspettative della mamma troppo elevate rispetto al necessario fabbisogno calorico del suo piccolino. Ultima informazione degna di nota: le grammature sono molto inferiori rispetto a quel che si potrebbe pensare, a due anni infatti le ricette riportano 50 gr di carne. Ci sono errori, come il latte vaccino ben prima dell'anno, eccesso di proteine animali, sottovalutazione delle proteine vegetali, uso eccessivo del burro e altre, che fanno capire che i libri in questione sono datati.
Io sono giunta a una conclusione: non è stata la pediatria a dare informazione sbagliate, ma la pubblicità. E' stata la tv a dare informazioni sbagliate, non i medici. Spesso i medici sono stati "pagati" per dire ciò che sapevano non vero, questo è stato il guaio, ma se non ci fosse stata l'industria non ci sarebbe stata la beffa! Io ci son rimasta male, e voi? E mi chiedo: quanto ancora la pubblicità incide? Per me tanto. Credo che tanti errori le mamme le fanno per ignoranza, nel senso che magari non hanno gli strumenti per informarsi direttamente (internet non è ancora cosa da tutti) e si affidano alla tv e quindi alla pubblicità, pensando di fare bene, ma senza utilizzare il senso critico che ti dice che la pubblicità non serve a far crescere bambini sani, ma a vendere un prodotto. Forse per voi ho scoperto l'acqua calda, ma il libro lo farò rileggere a mia mamma, che evidentemente non se lo ricorda... visto che fa ai miei bimbi bistecchine da 150 gr (dose eccessiva per un adulto), li minaccia se non mangiano e cose così.
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#2

(21-04-2013, 08:30 20)ameliaedaniele Ha scritto:  Io sono giunta a una conclusione: non è stata la pediatria a dare informazione sbagliate, ma la pubblicità. E' stata la tv a dare informazioni sbagliate, non i medici. Spesso i medici sono stati "pagati" per dire ciò che sapevano non vero, questo è stato il guaio, ma se non ci fosse stata l'industria non ci sarebbe stata la beffa! Io ci son rimasta male, e voi? E mi chiedo: quanto ancora la pubblicità incide?

Purtroppo la tv non fa informazione perché dietro ogni trasmissione C'é uno sponsor,un interesse economico.La pubblicità serve unicamente a vendere un prodotto e per quanto quest'ultimo sia inutile/dannoso finché' C'é un consumatore che lo compra,ci sarà qualcuno che lo vende.Le persone sono viste solo come consumatori.Ormai considero la tv come i volantini dei supermercati.

10900 Ale 17/07/2010
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#3

Ma chi lo ha scritto/edito questo libro? Mi chiedi se rappresentasse la norma o meno.

BM 06-09
C (ex PA) 20-10-11
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#4

Penso di si, c'è scritto supplemento del settimanale Insieme. Non so cosa fosse e mia mamma non ricorda, ma visti i temi trattati credo sia tipo un Io e il mio bambino moderno.
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#5

La TV si approffitta del desiderio delle mamme di essere le migliori mamme possibili per vendere alle male e non informate qualsisasi cosa: dal detersivo per super mamme all'addittivo antibatterico che si prende cura del tuo bimbo al latte di proseguimento integrato con le super vitamine al secondo già pronto "completo e genuino"... A me queste cosa danno proprio il nervoso - ci si approffitta dell'ingenuità di alcune mamme, che come tutte vogliono il meglio per il propio cucciolo. Si pensa di poter comprare un'alimentazione sana, una cosa pulita... in alcune pubblicità di biscotti sembra si possa comprare un matrimonio felice!

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#6

E' nato prima l'uovo o la gallina?
Le cose sono andate di pari passo. Anche l'organizzazione mondiale della sanità e altri illustri enti hanno fatto la loro parte. Di sicuro le ditte premono fortissimo e fanno pubblicità che arrivano dirette. A me fanno solo venire il nervoso ma guardando il reparto infanzia al supermercato (e ci vado apposta ogni volta) noto quanto abbiano successo.
La cosa triste è che potrebbero lavorare anche con prodotti di qualità e senza ingannare ma si sa: i soldi chiamano soldi e il profitto deve sempre essere in attivo...
Spero che, con il crescere dei paesi, le popolazioni non si lascino condizionare dall'occidente (che poi non è tutto così)...

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