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autosvezzamento per tutti


Donazione cordone ombelicale
#1


ciao!
ci confrontiamo un pò sulla questione donazione cordone omeblicale?

sono in prossimità della 2a figlia, e questa volta spero di poter effettuare la donazione allogenica.
al corso preparto però, al consultorio PUBBLICO, l'ostetrica ci da un foglio di informativa per poi essere ricontattati se lo si desiderava.
la società era privata, e la donazione a pagamento, in cui ti dicono che la donazione ad uso famigliare, il cordone viene conservato a bucarest e paghi per 10 anni fino a 2000€ ...una somma inziale e poi dai 30 ai 50€ all'anno..

questa cosa è illegale, contattare in sede pubblica per fini privati, e andando poi alla banca del cordone ADISCO del mio ospedale mi ha detto che posso denunciare la cosa, perchè sicuramente c'è collusione con il personale del consultorio.

le informazioni oltretutto non sono corrette, perchè loro ti dicono che tu conservi il cordone per salvare ventualmente tuo famiglie da eventuali malatie future restituendogli le sue staminali , mentre non ci sono studi e follow up con una popolazione tale da avere dei numeri significativi..
e se il bimbo comunque ha qualcosa che non va, sicuramente non puoi usare le sue di staminali, poichè potrebbero avere dei difetti, quindi la la miglior cosa è la donazione da terzi.

vostre esperienze???

ciao e grazie!


B.

Alice!Heart
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#2

Per la prima gravidanza mi ero informata ma non mi ricordo niente! Solo avevo rinunciato perché all'ospedale dove avrei partorito non c'era la possibilità di ricevere il personale del ritiro. Se non sbaglio avevo guardato per la donazione a scopo scientifico.
Siccome per questa seconda gravidanza (a proposito, congratulazioni! EVVIVA! Siamo già un bel po' di mamme bis e future tali) partorirò ancora là non credo ci sarà possibilità, ma magari le cose son cambiate.
Devo informarmi.
Se a te hanno detto che la cosa è illegale dovresti denunciarla, come quando abbiamo potuto denunciare con una speciale campagna, la segnalazione delle marche di latte artificiale e il mancato sostegno per l'allattamento.

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#3

Io ho donato il cordone sperando aiuti qualche bambino bisognoso. Sinceramente credo che se tutte donassimo saremmo tutti più sicuri di avere una possibilità in più per i nostri bambini. La conservazione personale non l'abbiamo mai presa in considerazione proprio per questo motivo. Purtroppo ho letto che in Italia le banche dati sono diverse e non ce n'è una nazionale.

Cmq sia ho avuto la fortuna di partorire in un grosso ospedale in cui la raccolta viene effettuata 24 su 24, 7 giorni su 7 perché la banca è direttamente all.interno dell'ospedale. Alla fine la raccolta è andata a buon fine anche avendo fatto un cesareo programmato per bambina podalica.
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#4

Facciamo un po' di chiarezza perchè sul cordone ci sono tante voci in giro.
Bisogna distinguere la DONAZIONE ETEROLOGA da quella AUTOLOGA.
Cioè in Italia puoi donare il sangue cordonale che verrà usato per curare persone malate in quel momento oppure verrà usato per la ricerca,la donazione in questo caso è gratuita ma bisogna informarsi prima perchè ci sono delle procedure (taglio,conservazione,ritiro)che vanno preventivate.Insomma fate una buona azione e qualche poveretto vi ricorderà nelle sue preghiere.
La donazione autologa invece è una simpatica presa per il c@@o.Praticamente ti convincono che se IN FUTURO il bimbo dovesse avere UNA QUALCHE MALATTIA GRAVE se conservi il suo sangue cordonale si potranno usare le sue stesse staminali.Naturalmente è la CONSERVAZIONE il vero businness.Mica puoi mettertelo nel congelatore di casa!Quindi prima del parto contatti l'azienda (straniera) e loro mandano in ospedale il kit per la conservazione e lo ritirano.Per la modica cifra di 800-1000 euro,poi paghi la quota annuale di tot € per 10 anni.Non so perchè ci sia il limite dei 10 anni,se perchè dopo quel tanto il campione perde le sue qualità o che altro.Quindi tuo figlio per poter usare le sue cellule deve ammalarsi per forza entro i 10 anni,sennò mamma e papà hanno buttato totmila euro per niente.Naturalmente nessuno ti dice che la ricerca sulle staminali è ancora alla fase RICERCA per molte cose,quindi chi decide di conservare fa una scommessa con la ricerca:magari tra 5 anni,col progresso queste cellule mi saranno utili.E'un po'come se ti andasse a male la conserva quando hai 30 anni e decidi di conservarla per quando ne avrai 40 e magari da quel barattolo uscirà una muffa che oggi non serve a niente ma chissà in futuro!!(se ti va bene viene botulino e hai risolto le rughe Lol ).Il problema è che purtroppo questa storia del pagamento ha messo in ombra la donazione a terzi che è veramente utile in quel momento ed è gratuita (per quanto ne so).

10900 Ale 17/07/2010
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#5

Ciao! Io ho partorito a novembre ed ho scoperto poco tempo fa che la donazione del "nostro" cordone è andata a buon fine (cioè è stato congelato) ed era un campione ricco di cellule....devo sentire che mi sono sentita felice, dentro la testa la meravigliosa immagine della vita che regala a sua volta vita!
Cancy ha scritto che la donazione eterologa serve a curare persone malate in quel momento o per la ricerca...per quello che so io viene conservato (come nelle banche private) in attesa che serva a qualcuno compatibile a livello ematico, solitamente un malato di leucemia (una delle poche cose curabili per ora con le cellule staminali). Quindi non per forza per persone malate al momento. Viene dato alla ricerca solo nel caso il campione sia privo della quantità di cellule richieste per essere utile.
Quello che mi ha molto colpito nella spiegazione fattaci dall'ematologa che venne al corso preparto è che non solo il cordone proprio è inutile perchè contiene lo stesso patrimonio genetico ma che, almeno per ora, bisogna essere bambini per essere curati con le staminali del cordone.
Questo perchè, almeno per la leucemia, servono tante cellule pro chilo e quindi più si cresce più diventa inutile tenerselo per se! invece più persone lo donano più è possibile, in caso di bisogno, trovare una compatibilità.
Ciao a tutte!


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#6

(28-05-2012, 10:53 10)Laurag Ha scritto:  invece più persone lo donano più è possibile, in caso di bisogno, trovare una compatibilità.

Ecco quello che volevo dire e detto meglio.

10900 Ale 17/07/2010
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#7

perfettamente d'accordo con cancy! poi c'è un'altra cosa da specificare: per donare il cordone (che si tratta di donazione autologa o etereologa) il cordone deve essere clampato immediatamente. Questo comporta per il neonato in realtà una serie di svantaggi: aumentano le probabilità di avere problemi cardiocircolatori e respiratori, i bambini non ricevono un fiotto di sangue importantissimo dalla madre che contiene immunoglobine e che assicura una buona scorta di ferro per il neonato per tutti i successivi mesi di vita. I bambini che hanno avuto un clampaggio veloce del cordone sono inoltre più soggettia ad anemie anche da adulti. Ora io non è che sono per l'egoismo e contro le donazioni, ma se ci pensiamo bene le cellule staminali, dagli ultimissimi studi, si è visto che sono presenti anche nel latte materno (meraviglioso, miracoloso perfettissimo latte umano ! Smile ) e se proprio anche nella placenta. Quindi siamo proprio sicuri di voler negare ai nostri figli ciò che per DIRITTO naturale è stato appositamente creato per loro? Wink

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#8

Quando ho navigato su internet per informarmi, incinta di 5-6 mesi, sulla donazione ho trovato molte future mamme che non volevano donare proprio per la paura di dover tagliare subito il cordone e perdere così quel primo momento di intimità con il bambino (non sapevo delle immunoglobuline ed i problemi connessi al clampaggio precoce).
Devo dire che a me non importava molto; reputavo molto più importante l'idea di salvare la vita ad un bambino, anche se non mio, che quei due tre minuti di relazione...Ma capivo il punto di vista delle altre, soprattutto perchè secondo alcuni è in quei primi istanti corpo a corpo che il bambino riceve "l'imprinting".
In verità, quando ho partorito, ho trovato una brava ostetrica che mi ha dato Giacomo appena nato da tenere sulla pancia, ha aspettato un po' (due tre minuti credo ma in quel momento il tempo è difficile da calcolare) e dopo mi ha detto che dovevamo tagliare il cordone, cosa che ha fatto fare comunque al papà!
Quindi non è vero che bisogna per forza fare le cose di corsa, ma credo dipenda anche dall'ostetrica. Forse ci si può informare prima dove si pensa di partorire!

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#9

bè comunque per donarlo non si può aspettare che finisca da solo di pulsare, va tagliato prima purtroppo.

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#10

Ciao a tutte,
@calimata: "l'illegalità" del gesto dell'ostetrica sta nel fatto che ha volontariamente o ingenuamente pubblicizzato una banca di conservazione...per par condicio avrebbe dovuto distribuire una lista di banche ma comunque prima di tutto metterti al corrente sulle due modalità di prelievo e conservazione, spiegate bene da cancy!
vorrei solo puntualizzare che la donazione del sangue cordonale è l'unica procedura concessa gratuitamente in Italia: le cellule vengono in parte conservate per la comunità e in parte usate per la ricerca come già ti è stato spiegato. c'è da dire che se malauguratamente uno ne avesse bisogno, visto che vengono eseguiti test molto approfonditi e complessi per valutare la compatibilità genetica, è molto probabile che gli ritornino le proprie cellule...non so se mi sono spiegata! comunque detto questo, secondo me è un gesto nobile e pieno di speranza....se tutte le mamme acconsentissero alla donazione o meglio se venisse eseguita di prassi (previa campagna di sensibilizzazione, informativa e consensi ovviamente) avremmo un oceano di cellule pronte a essere usate per curare e potenzialmente salvare vite, e tutti potremmo beneficiarne!
certo che siccome:
-non tutti i centri nascita sono attrezzati al prelievo
-anche quelli che lo sono, non lo sono h 24
-non ci fidiamo della sanità italiana
va da sè che molti neo-genitori preferiscono affidarsi alla conservazione autologa...per la serie investo anche 2000€ per un paracudute che spero tanto di non dover mai usare ma se fosse almeno sono sicuro che lo trovo ben piegato!!!!!
@rossanalib: il prelievo di sangue cordonale in donazione può essere fatto prima del taglio
comunque nel centro dove ho partorito non hanno ca..to minimamente la mia autorizzazione al prelievo con la scusa che era un cesareo d'urgenza...eppure non c'era sofferenza fetale, liquido tinto di meconio o quant'altro fosse ritenuto un criterio d'esclusione al prelievo!!!!
da un'altra ragazza ho saputo che non gliel'hanno prelevato perchè ha partorito di notte....insomma...mi è parso di capire che ogni scusa è buona per non fare un fastidioso e per di più GRATIS lavoro in più....siamo proprio liguri và!!!!!!! Smile
PS: rido per non piangere!!!Wink

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