COS'È L'AUTOSVEZZAMENTO E PERCHÉ È DAVVERO PER TUTTI.
Con oltre 140 ricette per TUTTA la famiglia


autosvezzamento per tutti


Il pediatra di base serve?
#31

(08-04-2011, 04:12 16)arkadian Ha scritto:  
(08-04-2011, 03:31 15)Adri Ha scritto:  Per Emilia Romagna:
Considerato il diverso impegno richiesto ai medici pediatri, si concorda la seguente remunerazione:
- 3 euro/anno per la tenuta del libretto di salute ai bambini sani, in carico, in età 0-13 (e 364 giorni) più il compenso di 3 bilanci di salute, in età 0-6, precisamente: il primo al secondo - terzo mese di vita, il secondo al decimo - undicesimo mese e il terzo al 36° mese.

Se poi si seguono queste scadenze mi sembra tutto più sensato.


Noi in Lombardia avremmo dovuto fare:
1° visita ad età filtro tra il 1° ed il 45° giorno
2° tra il 61° ed il 90° giorno
3° tra i 4 mesi e un giorno e i 6 mesi
4° tra i 7 mesi e un giorno e i 9 mesi
5° tra i 10 mesi e un giorno e i 12 mesi
6° tra i 15 mesi e un giorno e i 18 mesi
BlinkBlink
poi
7° tra i 24 mesi e un giorno e i 36 mesi
8° tra i 5 anni e un giorno e i 6 anni

Chiaramente io non posso parlare dell'istituto "visite periodiche" in quanto tale, ma delle visite periodiche che io ho visto fare, dal mio pediatra e su mio figlio...
Comunque, dopo la delusione seguita alla prima visita, al tempo in cui avrei dovuto fare la seconda, sono stata da un pediatra a pagamento, di ottima fama, che in effetti ha fatto una visita molto più accurata: la sensazione di perdita di tempo (e in quel caso di perdita di denaro) l'ho avuta comunque, tant'è che non ho ripetuto l'esperienza...

Adesso, prima dei 18 mesi, lo porterò, ma solo perché se dovesse ammalarsi non posso presentarmi dal pediatra dopo un anno che non mi vede... Pubbliche relazioni, insomma...

Controllati anche Veneto, Basilicata, Calabria, Marche, Piemonte... In ciascuna di queste regioni è previsto un compenso per ciascuna visita filtro effettuata (dov'è specificato si parla sempre di € 12,91 a visita).
Arrivata a 8 regioni su 8 mi fermo qui... Direi che è la regola... E le scadenze sono quasi sempre come quelle della Lombardia...

[Immagine: as1cF5boXn-1115MDAwMjgzfDAwMTQ4MDlsZHN8R...yBoYSA.gif]
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#32

(08-04-2011, 05:17 17)Lyra Ha scritto:  un occhio esterno può servire anche la genitore più attento e informato del mondo e che non è medico. Qualcosa può sfuggire, qualcosa si può non controllare per ignoranza.

(08-04-2011, 09:06 09)rikierikki Ha scritto:  secondo me il pediatra è l'equivalente del medico di famiglia
quindi in caso di malattia serve o per prescrivere ricette mediche o per indicarti esami, accertamenti, visite specialistiche da fare

da cosa nasce l'esigenza di fare delle visite di routine anche se il bambino sta bene?
secondo me dal fatto che il bambino non è in grado di organizzarsi per andare da solo dal medico in caso di malessere e quindi si impongono delle visite di controllo per garantire a tutti i bambini (anche quelli con genitori un po' meno attenti) una minima attenzione

Per la prima parte: è quello che penso anch’io.
Per la seconda: sai che mi convinci?

E, forse, purtroppo, si assumono questo compito anche in campo alimantare nel caso che il genitore non sappia come "manovrare" la creatura....convinti di saperne qualcosa di più, dato che quello che impone la "tradizione" (prodotti industriali e marche a parte) è esattamente in linea con quanto hanno studiato in tema di alimentazione all'università perché i luminari (Ho avuto delle testimonianze dirette di studenti in pediatria) su quella base teorica sorpassata, quella scritta sui loro testi pubblicati dagli anni 70, fanno loro l'esame.

Pensano anche lì di fare un servizio: infatti mi arrabbio più con quelli che si impongono su questo tema e con il "sistema" in generale, che con quelli che spassissimo in buona fede si limitano a rispondere a domande e dare indicazioni sull'età in cui cominciare (6 mesi circa).

Em0200 2/10/2007 Tartarughino
Em3600 27/6/2010 Torello
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#33

(07-04-2011, 05:37 17)arkadian Ha scritto:  ...
Sai che faccio, adesso lo chiedo a Piermarini, lui lo dovrebbe sapere!!

Detto, fatto!!

Lucio Piermarini Ha scritto:Il pediatra di famiglia è, come alcuni hanno scritto, il generico dei bambini e, diversamente dal medico di famiglia (ma esiste anche la specialità in medicina generale) è obbligatoriamente anche uno specialista, ma non in "pediatria generale", che non esiste. Diciamo che è un mestiere che ci siamo inventati in Italia, dove prima i bambini erano seguiti da assistenti sanitarie, come oggi in UK, con il supporto di un pediatra ambulatoriale. Per cui, a rigore non è una figura indispensabile, ma, dovendo scegliere tra un pediatra e un generico, tanto vale tenersi il pediatra che, su bambini, sbaglia di meno e non è che costi molto di più. E' vero che, occupandosi a tempo pieno di cure primarie, ha perso competenza specialistica, ma a questa provvedono gli ospedali (ma quelli veri, non gli ospedalucoli sotto casa che, quelli sì, dovrebbero chiudere), come per gli adulti. Il pediatra di famiglia ha perciò usurpato il lavoro delle assistenti sanitarie, come il ginecologo ha usurpato quello dell'ostetrica, con le medesime conseguenze di eccessiva medicalizzazione della normalità, e relativi rischi. Certo, poi, tutto dipende dalla qualità del professionista, ma questo vale per tutti. Una sola raccomandazione: fate molta attenzione ai pediatri liberi professionisti; contrariamente a quello di famiglia a loro preme che i vosri figli stiano male, o almeno che voi lo crediate.

Lucio Piermarini

(08-04-2011, 07:06 19)Linda Eva Ha scritto:  
(08-04-2011, 09:06 09)rikierikki Ha scritto:  secondo me il pediatra è l'equivalente del medico di famiglia
quindi in caso di malattia serve o per prescrivere ricette mediche o per indicarti esami, accertamenti, visite specialistiche da fare

da cosa nasce l'esigenza di fare delle visite di routine anche se il bambino sta bene?
secondo me dal fatto che il bambino non è in grado di organizzarsi per andare da solo dal medico in caso di malessere e quindi si impongono delle visite di controllo per garantire a tutti i bambini (anche quelli con genitori un po' meno attenti) una minima attenzione
...
Per la seconda: sai che mi convinci?
Ma certo... in teoria non c'è niente di male (purché le visite non siano troppo ravvicinate), ma per come la vedo io lo stesso servizio lo può fornire un'infermiera (che costa la metà se non di meno) la quale in caso di dubbio ti manda dal medico che così sarà più disponibile a seguire casi veri dato che non starà a perdere tempo a misurare i bambini o a distribuire ricettine di cucina. Così facendo non ci sarebbe neanche più necessità di andare dal famoso pediatra privato, per cui è un doppio risparmio. I soldi così risparmiati si potrebbero investire in centri per l'alimentazione o l'allattamento così da avere personale specializzato. Alla fine scommetto che avanzerebbero pure i soldi...
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#34

E' vero quello che dici, purtoppo io non ho molta fiducia nei medici in generale, senza offesa per nessuno e ovviamente "presenti esclusi". Come te, da medico, vedi pazienti di tutti i colori, io da "paziente", ho visto medici di tutti i colori.
Non devo essere io a considerare il medico un "dispensatore di salute", ma lui deve considerarsi tale...la mia pediatra non mi ha mai chiesto che cosa intendevo fare con lo svezzamento, ha preso il libretto e ha cominciato a scrivere ricette su ricette dando per scontato che io non capissi niente, ma proprio niente, di alimentazione. Non si è certo comportata da confidente...se voleva essere una confidente, la prima cosa da fare era farmi domande per conoscermi meglio, invece non l'ha fatto.
Il tuo pediatra, poi, ti ha detto un sacco di cose non vere (o per lo meno opinabili), perchè lo svezzamento non fa parte della medicina, ma della cultura di ogni paese. Quindi è vero che è abominevole che i pediatri prescrivino la ricetta del brodino per far contente alcune mamme, ma è così.
Io, che ho un bambino nato prematuro, ho trovato molto più utili i consigli che mi hanno dato le infermiere (mamme) del reparto di Patologia Neonatale, dove filippo ha passto il suo primo mese di vita, che non i Medici specialistici che l'hanno visitato successivamente.

Insomma, secondo me ognuno deve fare il suo lavoro, i medici devono curare problemi di salute e il resto lasciarlo ad altri.
[/quote]

Probabilmente mi sono espressa male. Mi è sembrato molto spesso di leggere tra le righe che i pediatri diano le famose ricettine anche perchè le mamme le vogliono, e questa sembra spesso passare come una scusante per il pediatra!Questo mi sembra assurdo!
così come che i pediatri, e il mio è uno di questi, non ti chiedano nulla sulle abitudini alimentari familiari, ma diano per scontato che non solo uno non ne sappia nulla, ma che abbia bisogno di fare un corso di cucina per imparare a fare un brodo vegetale!
La salute è, come da definizione, il benessere psico fisico dell'individuo e quindi non la mera assenza di malattia. Salute è quindi anche una sana alimentazione, una buona attività fisica (non come certi bambini che vengono portati nel passeggino fino a 15 anni, ma qui si apre una nuova grande parentesi!), ed una buona tranquillità psichica
Insomma sono d'accordo che spesso, per occuparsi di salute in senso allargato, potrebbe essre molto più utile una infermiera o una puericultrice, che rimanda al medico i casi di malattia, ma questo servizio in Italia non c'è, almeno quasi mai.
Il pediatra di base, come ha ribadito Piermarini è uno specialista in pediatria, e di bambini ne sa un po' di più di un medico generico, o di altri specialisti (durante il corso di laurea si fa un solo esame di pediatria!). E assolve le funzioni del medico di base per gli adulti, ossia ha il compito di diagnosticare malattie e di curare tutte quelle condizioni che non necessitano di un ricovero in ospedale.
Se non ci fosse il pediatra di base un neonato con la bronchiolite o con l'influenza (quella vera) verrebbe sempre ricoverato o comunque affollerebbe i pronti soccorsi pediatrici, ottenendo una medicalizzazione più aggressiva e un servizio peggiore.
Le visite periodiche è vero che spesso servono a poco, ma come già detto da molti qualche cosa può sfuggire o non sembrare importante o non essere nota. Spesso sono troppo frequenti, ma è anche vero che la diagnosi di una malattia è più semplice se si conosce bene il paziente e nel nostro caso i genitori. Per questo lo paragonavo al vecchio medico di base.
In fondo credo che seppur non sia suo il compito di parlare di svezzamento, non sarebbe così malvagio se facesse una buona informazione sulla piramide alimentare e sulle abitudini alimentari in famiglia. Migliorando la qualità di vita di quelle famiglie magari poco informate o supperficiali.

Detto questo spesso la buona medicina, e la buona organizzazione sanitaria sono un'utopia e ci (mi metto come pazeinte/utente, in questo caso) dobbiamo confrontare con medici poco informati, e scarse risorse.
Spero di essere riuscita a spiegarmi meglio. 001_smile
e comunque per quel che mi riguarda sto cercando un medico altro medico di base perchè svezzamento a parte il mio non mi da proprio ascolto!
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#35

Ho letto tutto con molta attenzione, veramente interessante, soprattutto l'intervento del dott. Piermarini.
Da quanto leggo mi ritengo extra fortunata ad avere la mia brava pediatra 'privata' e me la tengo stretta. Peraltro lei è anche pediatra di base, ma siccome non sono del suo comune non l'ho potuta scegliere.
In effetti anch'io mi ricordo che aiuti trmpi a scuola c'era la visita medica annuale. E per me che ero davvero magrissima anche se mangiavo come un lupo era sempre super imbarazzante perché più di una volta mi avevano domandato se a casa mi davano abbastanza da mangiare.
I miei figli se non ricordo male hanno fatto test udito e oculistico all'ultimo o penultimo anno di asilo. Poi alle elementari nulla.
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#36

(08-04-2011, 07:08 19)arkadian Ha scritto:  
(07-04-2011, 05:37 17)arkadian Ha scritto:  ...
Sai che faccio, adesso lo chiedo a Piermarini, lui lo dovrebbe sapere!!

Detto, fatto!!

Lucio Piermarini Ha scritto:Il pediatra di famiglia è, come alcuni hanno scritto, il generico dei bambini e, diversamente dal medico di famiglia (ma esiste anche la specialità in medicina generale) è obbligatoriamente anche uno specialista, ma non in "pediatria generale", che non esiste. Diciamo che è un mestiere che ci siamo inventati in Italia, dove prima i bambini erano seguiti da assistenti sanitarie, come oggi in UK, con il supporto di un pediatra ambulatoriale. Per cui, a rigore non è una figura indispensabile, ma, dovendo scegliere tra un pediatra e un generico, tanto vale tenersi il pediatra che, su bambini, sbaglia di meno e non è che costi molto di più. E' vero che, occupandosi a tempo pieno di cure primarie, ha perso competenza specialistica, ma a questa provvedono gli ospedali (ma quelli veri, non gli ospedalucoli sotto casa che, quelli sì, dovrebbero chiudere), come per gli adulti. Il pediatra di famiglia ha perciò usurpato il lavoro delle assistenti sanitarie, come il ginecologo ha usurpato quello dell'ostetrica, con le medesime conseguenze di eccessiva medicalizzazione della normalità, e relativi rischi. Certo, poi, tutto dipende dalla qualità del professionista, ma questo vale per tutti. Una sola raccomandazione: fate molta attenzione ai pediatri liberi professionisti; contrariamente a quello di famiglia a loro preme che i vosri figli stiano male, o almeno che voi lo crediate.

Lucio Piermarini

(08-04-2011, 07:06 19)Linda Eva Ha scritto:  
(08-04-2011, 09:06 09)rikierikki Ha scritto:  secondo me il pediatra è l'equivalente del medico di famiglia
quindi in caso di malattia serve o per prescrivere ricette mediche o per indicarti esami, accertamenti, visite specialistiche da fare

da cosa nasce l'esigenza di fare delle visite di routine anche se il bambino sta bene?
secondo me dal fatto che il bambino non è in grado di organizzarsi per andare da solo dal medico in caso di malessere e quindi si impongono delle visite di controllo per garantire a tutti i bambini (anche quelli con genitori un po' meno attenti) una minima attenzione
...
Per la seconda: sai che mi convinci?
Ma certo... in teoria non c'è niente di male (purché le visite non siano troppo ravvicinate), ma per come la vedo io lo stesso servizio lo può fornire un'infermiera (che costa la metà se non di meno) la quale in caso di dubbio ti manda dal medico che così sarà più disponibile a seguire casi veri dato che non starà a perdere tempo a misurare i bambini o a distribuire ricettine di cucina. Così facendo non ci sarebbe neanche più necessità di andare dal famoso pediatra privato, per cui è un doppio risparmio. I soldi così risparmiati si potrebbero investire in centri per l'alimentazione o l'allattamento così da avere personale specializzato. Alla fine scommetto che avanzerebbero pure i soldi...


per come la vedo io per la seconda basterebbe anche un servizio sociale adeguato o una pediatria di comunità
ma considera che ogni anno solo in una città come la mia ci sono 150 iscritti a medicina... prima o poi si laureano tutti quindi qualche posto in più bisogna crearlo
e qual è la categoria più forte? quella dei medici o quella degli infermieri?


e secondo me molti ti danno la ricettina del brodo vegetale perchè fanno prima così che non a spiegare la piramide alimentare a ogni singolo genitore e a correggere le abitudini alimentari di ogni singola famiglia (ne hanno circa un migliaio)
magari anche la mia (che non ha battuto ciglio quando ha visto la collana d'ambra o mi ha parlato di prodotti omeopatici per la dentizione) fa così per questo motivo, ma non sono stata a indagare perchè quando vado la lo svezzamento è l'ultima delle mie domande

Erika & Riccardo

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#37

(08-04-2011, 06:32 18)Adri Ha scritto:  
(08-04-2011, 04:12 16)arkadian Ha scritto:  
(08-04-2011, 03:31 15)Adri Ha scritto:  Per Emilia Romagna:
Considerato il diverso impegno richiesto ai medici pediatri, si concorda la seguente remunerazione:
- 3 euro/anno per la tenuta del libretto di salute ai bambini sani, in carico, in età 0-13 (e 364 giorni) più il compenso di 3 bilanci di salute, in età 0-6, precisamente: il primo al secondo - terzo mese di vita, il secondo al decimo - undicesimo mese e il terzo al 36° mese.

Se poi si seguono queste scadenze mi sembra tutto più sensato.


Noi in Lombardia avremmo dovuto fare:
1° visita ad età filtro tra il 1° ed il 45° giorno
2° tra il 61° ed il 90° giorno
3° tra i 4 mesi e un giorno e i 6 mesi
4° tra i 7 mesi e un giorno e i 9 mesi
5° tra i 10 mesi e un giorno e i 12 mesi
6° tra i 15 mesi e un giorno e i 18 mesi
BlinkBlink
poi
7° tra i 24 mesi e un giorno e i 36 mesi
8° tra i 5 anni e un giorno e i 6 anni

Chiaramente io non posso parlare dell'istituto "visite periodiche" in quanto tale, ma delle visite periodiche che io ho visto fare, dal mio pediatra e su mio figlio...
Comunque, dopo la delusione seguita alla prima visita, al tempo in cui avrei dovuto fare la seconda, sono stata da un pediatra a pagamento, di ottima fama, che in effetti ha fatto una visita molto più accurata: la sensazione di perdita di tempo (e in quel caso di perdita di denaro) l'ho avuta comunque, tant'è che non ho ripetuto l'esperienza...

Adesso, prima dei 18 mesi, lo porterò, ma solo perché se dovesse ammalarsi non posso presentarmi dal pediatra dopo un anno che non mi vede... Pubbliche relazioni, insomma...

Controllati anche Veneto, Basilicata, Calabria, Marche, Piemonte... In ciascuna di queste regioni è previsto un compenso per ciascuna visita filtro effettuata (dov'è specificato si parla sempre di € 12,91 a visita).
Arrivata a 8 regioni su 8 mi fermo qui... Direi che è la regola... E le scadenze sono quasi sempre come quelle della Lombardia...

Quindi prendeno 13 euro(lordi) a visita?
Woh! In effetti è un compensone!!!Lol
Il mio pediatra ha 800 pazienti, ipotizzando che li prendesse tutti insieme da neonati, dovrebbe fare ad ognuno nei 14 anni in cui li segue ben 8 visite, per le quali guadagnerà ben 103euro che per 800 pazienti sono 82400, che all'anno sono 5800 euro, che al mese sono 490 euro LORDE. Che pulite, quante diventano? 250/ 300?!

Soldi che prenderà, fra l'altro lavorando, eh! Cioè la visita, anche se dovesse essere un pediatra fankazzista e fartela poco accurata, te la fa...Cioè 13 euro lorde, per una vista, dir pur che la tiri via, ci mette almeno 15m...

Facciamo ancora un conto. Mettiamo che abbiamo il pediatra più scazzone del mondo che ci mette 15 m per farti la visita (la mia ti tiene dentro mezz'ora anche 40m per dire...).
Sono 8 visite per 15 fa 120m, quindi 2 ore...
Prende 103 euro...sono ben 50 euro LORDE all'ora...

Non credo gli convenga granchè, sbattersi e rompere perchè tu ste visite le faccia...
Per me gli conviene di più che tu non ci vada che per quella cifra irrisoria non vale proprio la pena sbattersi...

Anche perchè un pediatra non è che abbia uno stipendio basso...

Spero di non aver sbagliato i conti e il ragionamento...
(08-04-2011, 04:12 16)arkadian Ha scritto:  
(08-04-2011, 02:54 14)Acciderbolino Ha scritto:  io non lo vedo così fuori dai coppi

Scusate l'OT, ma che so 'sti "coppi"?????

Sei "Fuori dai coppi!" significa "Sei matto!", sei strano, sei fuori dalle righe...Lol
Si dice anche "Fuori come un balcone"001_tt2

Per cui "Non mi sembra così fuori dai coppi" significa "Non mi sembra così strano, così improbabile, così senza senso"
Lol
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#38

noi un po' come vale: non siamo mai andati dal pediatra asl! potevo scegliere fra due pediatre: una più esaurita dell'altra...quindi ne ho scelto una a caso che ho sentito solo una volta per telefono e che quando ha saputo da che pediatra andiamo si è tranquillizzata perchè ha detto che è un luminare....mah vabbè! (se non avesse saputo che andiamo da quest'altro pediatra a pagamento lei è la tipa che avrebbe chiamato i servizi sociali Big Grin in realtà questo pediatra non lo paghiamo perchè alla fine siamo diventati amici e ora ci prendiamo anche in giro per la storia delle vaccinazioni Smile). Cmq la mia visione è simile a quella di arkadian: il medico serve per i malati. se i bambini stanno bene lo trovo inutile. Approvo gli esami di controllo tipo ecoanche, ecoreni ecc ma non è che si fanno tutti i mesi, quindi una volta fatti quelli e controllato che non ci siano patologie mi pare un eccesso andare ogni mese alle visite di controllo per sapere quanti cm è lungo mio figlio! se cresce, se sta bene si vede benissimo!

[Immagine: as1cF58003D0015MDAwOGQ0fDEyOWp8SWwgbWlvI...NvIGhh.gif]
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#39

Il medico serve per alimentare le ansie dei papà e delle suocere Angry

ma tanto poi li mandiamo tutti da arkadian!!!!

Ieri abbiamo fatto il "tagliando". Mia zia (la pediatra) dice: "Come altezza è nella media, come peso è un pò sotto" (da premettere che è sempre stato così, da quando è nato!). Da allora mio marito non fa che ripetere che nostro figlio è sottopeso94
E...cosa ancor più grave... quando mia zia mi ha chiesto se avevo ancora latte Scared o volevo fare l'aggiunta Crying ... mio marito ha detto "forse è per questo che è sottopeso!!!!"


Arkadian...ho prenotato un volo senza ritorno... dentro ci metto mio marito e mia suocera!!!

Scusate l'uso privato del forum.... e l'OT... era uno sfogo!
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#40

(08-04-2011, 09:57 21)rikierikki Ha scritto:  
(08-04-2011, 07:08 19)arkadian Ha scritto:  
(07-04-2011, 05:37 17)arkadian Ha scritto:  ...
Sai che faccio, adesso lo chiedo a Piermarini, lui lo dovrebbe sapere!!

Detto, fatto!!

Lucio Piermarini Ha scritto:Il pediatra di famiglia è, come alcuni hanno scritto, il generico dei bambini e, diversamente dal medico di famiglia (ma esiste anche la specialità in medicina generale) è obbligatoriamente anche uno specialista, ma non in "pediatria generale", che non esiste. Diciamo che è un mestiere che ci siamo inventati in Italia, dove prima i bambini erano seguiti da assistenti sanitarie, come oggi in UK, con il supporto di un pediatra ambulatoriale. Per cui, a rigore non è una figura indispensabile, ma, dovendo scegliere tra un pediatra e un generico, tanto vale tenersi il pediatra che, su bambini, sbaglia di meno e non è che costi molto di più. E' vero che, occupandosi a tempo pieno di cure primarie, ha perso competenza specialistica, ma a questa provvedono gli ospedali (ma quelli veri, non gli ospedalucoli sotto casa che, quelli sì, dovrebbero chiudere), come per gli adulti. Il pediatra di famiglia ha perciò usurpato il lavoro delle assistenti sanitarie, come il ginecologo ha usurpato quello dell'ostetrica, con le medesime conseguenze di eccessiva medicalizzazione della normalità, e relativi rischi. Certo, poi, tutto dipende dalla qualità del professionista, ma questo vale per tutti. Una sola raccomandazione: fate molta attenzione ai pediatri liberi professionisti; contrariamente a quello di famiglia a loro preme che i vosri figli stiano male, o almeno che voi lo crediate.

Lucio Piermarini

(08-04-2011, 07:06 19)Linda Eva Ha scritto:  
(08-04-2011, 09:06 09)rikierikki Ha scritto:  secondo me il pediatra è l'equivalente del medico di famiglia
quindi in caso di malattia serve o per prescrivere ricette mediche o per indicarti esami, accertamenti, visite specialistiche da fare

da cosa nasce l'esigenza di fare delle visite di routine anche se il bambino sta bene?
secondo me dal fatto che il bambino non è in grado di organizzarsi per andare da solo dal medico in caso di malessere e quindi si impongono delle visite di controllo per garantire a tutti i bambini (anche quelli con genitori un po' meno attenti) una minima attenzione
...
Per la seconda: sai che mi convinci?
Ma certo... in teoria non c'è niente di male (purché le visite non siano troppo ravvicinate), ma per come la vedo io lo stesso servizio lo può fornire un'infermiera (che costa la metà se non di meno) la quale in caso di dubbio ti manda dal medico che così sarà più disponibile a seguire casi veri dato che non starà a perdere tempo a misurare i bambini o a distribuire ricettine di cucina. Così facendo non ci sarebbe neanche più necessità di andare dal famoso pediatra privato, per cui è un doppio risparmio. I soldi così risparmiati si potrebbero investire in centri per l'alimentazione o l'allattamento così da avere personale specializzato. Alla fine scommetto che avanzerebbero pure i soldi...


per come la vedo io per la seconda basterebbe anche un servizio sociale adeguato o una pediatria di comunità
ma considera che ogni anno solo in una città come la mia ci sono 150 iscritti a medicina... prima o poi si laureano tutti quindi qualche posto in più bisogna crearlo
e qual è la categoria più forte? quella dei medici o quella degli infermieri?


e secondo me molti ti danno la ricettina del brodo vegetale perchè fanno prima così che non a spiegare la piramide alimentare a ogni singolo genitore e a correggere le abitudini alimentari di ogni singola famiglia (ne hanno circa un migliaio)
magari anche la mia (che non ha battuto ciglio quando ha visto la collana d'ambra o mi ha parlato di prodotti omeopatici per la dentizione) fa così per questo motivo, ma non sono stata a indagare perchè quando vado la lo svezzamento è l'ultima delle mie domande

(09-04-2011, 10:39 10)giulieee Ha scritto:  Il medico serve per alimentare le ansie dei papà e delle suocere Angry

ma tanto poi li mandiamo tutti da arkadian!!!!

Ieri abbiamo fatto il "tagliando". Mia zia (la pediatra) dice: "Come altezza è nella media, come peso è un pò sotto" (da premettere che è sempre stato così, da quando è nato!). Da allora mio marito non fa che ripetere che nostro figlio è sottopeso94
E...cosa ancor più grave... quando mia zia mi ha chiesto se avevo ancora latte Scared o volevo fare l'aggiunta Crying ... mio marito ha detto "forse è per questo che è sottopeso!!!!"


Arkadian...ho prenotato un volo senza ritorno... dentro ci metto mio marito e mia suocera!!!

Scusate l'uso privato del forum.... e l'OT... era uno sfogo!

Secondo me se spedessero meno tempo a calcolare pesi e lunghezze avrebbero più tempo per parlare a tutti di alimentazione sana anche quelli con centinaia di bambini 001_smile
Scusate....magari dico una s....stupidata...e magari non frega nulla a nessuno...ma premesso che:
1) la cosa su cui mi sembra siano tutti d'accordo è che il pediatra di base serve a fare ricette e che almeno una volta ci si và e comunque un pediatra potrebbe servire perciò o lo pagiamo o ci teniamo quello di base
2) non dovrebbero parlare di svezzamento e ricette ma la verità è che quasi sempre lo fanno e il problema è che lo fanno male Angry
3) esistono documenti e pubblicazioni infinite che dimostrano che lo fanno male e che dicono spesso tante stupidaggini (per essere gentili)

Non si potrebbe fare un bel documento da inviare alla società italiana di pediatria per denunciare questa disinformazione e cercare di cambiare le cose?Magari anche con l'aiuto di piermarini. In fondo in questo forum siamo un bel numero!

vabbè se pensate sia una cretinata..."blastatemi pure!" Biggrin
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