COS'È L'AUTOSVEZZAMENTO E PERCHÉ È DAVVERO PER TUTTI.
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autosvezzamento per tutti


lodare i bambini

Cavolo principessavespa! Sei stata anche tu in terapia? Io mi sono resa conto di tante cose solo durante gli incontri e comunque tutti dobbiamo, chi più chi meno, chi con maggiore consapevolezza chi con slancio istintivo, rapportarci alla nostra esperienza.
Una sola cosa io mi ripeto spesso: non lasciare che la mia esperienza sia fonte di eccesso nel crescere la bimba in senso opposto. miii...oggi mica so scrivere.
Provo a spiegarmi con un esempio un po' estremo.
Sei stato picchiato da bambino e vuoi assolutamente che tuo figlio non cresca allo stesso modo. Innanzitutto complimenti, che non è facile essere diversi dall'esempio ricevuto. Però attento a non rischiare di essere troppo permissivo. Le regole e un po' di "tono brusco" servono moltissimo ai bambini.
Oppure: non hai ricevuto stima da bambino e ti sei dovuto ricostruire, come è accaduto a me, che ci ho messo una trentina d'anni prima di decidere di farmi aiutare (che poi i miei sono meravigliosi e non si sono accorti - perché io non lo manifestavo - che soffrivo della loro poca considerazione). Attento a non dare troppo peso alle cose che fa tuo figlio perché rischi di cadere nella situazione opposta!
Certo, a volte sembrano seghe mentali se vengono vissute con una certa ossessione. Ma se vengono accettate con serenità e applicate con semplicità possono aiutare tutta la famiglia a diventare migliore!
Io mi dico sempre che è molto importante che si cerchi di correggere laddove si noti un "problema". Perché tanto di errori ne faremo comunque già moltissimi perché non siamo perfetti. Allora cerchiamo di ridurli!


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ti sei spiegata molto bene valinaLaugh! l'unica cosa che non mi è chiarissima è se i tuoi ti hanno capito o no perchè non ho capito se intendevi meravigliosi in senso ironico!!! anche io non manifestavo molto apertamente e quel poco non veniva correttamente interpretato e alla fine della fiera risultavo solo una bambina "difficile"o strana.
No non ho seguito mai un percorso di analisi se intendevi quello....diciamo che la svolta per me è stato un avvenimento di 9 anni fa che mi ha permesso di rendermi conto che la mia scarsa fiducia nei confronti di mia madre forse aveva un fondamento e quindi ho lentamente metabolizzato il senso di colpa di figlia ingrata che mi portavo appresso da sempre...poi 2 e 3 anni dopo sono stata fuori europa 6 mesi in totale, per lavoro e questo ha segnato l'inizio di un percorso di crescita interiore che mi ha permesso di raggiungere come dicevo uno pseudo equilibrio...oltre al fatto di accettare il fatto che i genitori sono esseri umani come tutti e non onnipotenti per cui se hanno fatto degli errori (perchè ne hanno fatto tanti) non l'hanno fatto certo con l'intento di nuocere.
sono però andata a colloquio qualche voltacon una psicologa (forse non più di 7-8incontri)perchè sentivo di dover parlare con qualcuno estraneo e competente perchè avevo ancora dei blocchi da superare!
concordo al 1000x1000 con te quando dici di non farci condizionare dalla nostra esperienza ad agire in senso totalmente opposto, infatti ho precisato che bisognerebbe non entrare in circoli viziosi del tipo a me non lodava nessuno quindi tratterò mia figlia come un genio infallibile!!! perfetti non si può essere però consapevoli e sensibili sì...e considerare che i nostri nanetti sono piccoli ma persone in tutto e per tutto e trattarli come tali, educandoli con amore e semplicità come dici tu che non escludeono affatto fermezza e autorevolezza pe carità!molti genitori poi fanno un errore concettuale secondo me che è quello di dire darò a mio figlio tutto quello che non ho avuto io, riferendosi per lo più ad agi e beni materiali ma a volte anche a concessioni oltre misura!!!

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AHAHAH! Grande Vespa! Ma come ai fatto da sola?????
Siamo sulla stessa lunghezza d'onda.
Per i miei, dicevo meravigliosi sul serio, sono una fonte inesauribile di conforto, sostegno, confronto e...pranzi. Dopo alcuni chiarimenti e dopo il trasferimento all'estero dei miei fratelli (che hanno involontariamente lasciato campo libero) ci siamo potuti confrontare. Non li vorrei mai diversi, non vorrei nemmeno fossero stati diversi. Sono contenta di avere avuto un percorso difficile perché altrimenti non sarei come sono adesso!
(scusate, ma sono stata tutto il giorno ad un matrimonio e la stanchezza mi fa un po' delirare...però lo facevo anche stamattina...sarà la vecchiaia...)

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azz ragazze ho mollato questo post per un pochino... e guarda cos'è successo!!!
io faccio parte della categoria dei bambini amati in modo condizionato, per dirla alla kohn. sei bravo se fai come dico io e se non rompi troppo le scatole. se no sei un idiota indegno di tutto quello che ho fatto per te.
però il momento di comprensione stile Vespa (forse non sono io intrinsecamente ingrata e carogna, ma a volte sono anche gli altri ad essersi comportati in modo sbagliato... genitori per primi) io l'ho avuto esattamente.... adesso :S
nel senso, è solo dopo la nascita di franco e dopo aver rivisto e rivissuto alcuni atteggiamenti dei miei (in particolare di mia madre) che la mia immagine di "genitore infallibile e perfetto" ha iniziato a vacillare. Solo che ora forse non è ancora passato abbastanza tempo, e al momento provo prevalentemente fastidio nei confronti di mia madre. Ho provato a parlarne con lei, ma ovviamente ho trovato un muro.... e dovessi dirla tutta non ho nemmeno tanta voglia di insistere. Se non ha capito fin'ora non ho molte speranze che lo faccia in futuro, e allora che vada a quel paese... io mi sono stufata di sentirmi giudicata e catalogata e non voglio assolutamente che franco riceva, anche se solo raramente, lo stesso trattamento che ho ricevuto io.
Che poi se ci penso un po' meglio ora (e già da parecchi anni) mi piaccio come sono, e sicuramente non sarà tutto merito mio ma anche un po' dei miei che proprio tutto sbagliato non avranno fatto... ma al momento fatico a vedere i lati positivi.

bè, scusate l'esposizione contorta ma ho cercato di riassumere mesi e mesi di pippe e ulteriori sensi di colpa in poche righe... aiuto ci sono dentro fino al collo!!

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ahahhah terapia di gruppo!!!!
se i nostri vecchi potessero leggere....non sarebbero nemmeno contenti di essere definiti vecchi001_tt2
penso anch'io che se sono così, nel bene e nel male, lo devo anche a loro e la mia gratitudine per avermi permesso di andare all'università sarà eterna...si sono sacrificati..non lo dimenticherò mai!!! ma i traumi restano anche xchè i loro limiti maggiori li hanno nel rapportarsi con l'età infantile...oscillo sempre fra una rabbia e una tenerezza viscerali; tenerezza xchè capisco che nn hanno elaborato i loro traumi (e ce ne sono stati, eccome) e che mi hanno amato e mi amano nell'unico modo in cui sono capaci!
isotta non pensi come molti sostengono che una volta che diventano nonni si comportano diversamente? o forse la salvezza sta nel fattpo che nn li hanno sotto le grinfie 24hsu24......per ora in 4 mesi nn mi sono entusiasmata!
valina sei molto tenera con i tuoi 001_rolleyes ho pensato più di una volta alla psicanalisi ma nn ho mai avuto il coraggio da un lato e ho sempre cercato di cavarmela da sola dall'altro!.....vedremo....

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(05-02-2012, 08:14 20)principessavespa Ha scritto:  isotta non pensi come molti sostengono che una volta che diventano nonni si comportano diversamente?

si, ed è proprio questo che mi preoccupa... i nonni secondo me sono tendenzialmente più coccolosi dei genitori (mica li vedono h24), per cui dopo aver visto com'è mia madre da nonna non oso immaginare come fosse da madre!!
anche io sono cosciente del fatto che chissà quali e quanti problemi ha dovuto sopportare lei per diventare ad essere il mostro di anaffettività che è, ma al momento anche se razionalmente capisco faccio proprio fatica ad accettarlo dal punto di vista "sentimentale".
il fatto che l'unico modo in cui è capace di amare sia questo non mi aiuta a pensare che poverina ha fatto del suo meglio, ma solo che non ha fatto abbastanza. Per non dire niente.
Un giorno mi passerà, spero... non so proprio come fare per riuscire ad accettarla. Ed è un grosso problema, se non fosse mia madre credo che non riuscirei a starle vicino nemmeno 10 minuti, la considero cattiva, snob, egoista e presuntuosa.
bel casino eh... dite che un giorno ce la farò ad accontentarmi e a vederne i lati positivi?

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ehi Isotta...non è che ti hanno scambiato la mamma con una suocera, in culla????
Deve essere dura. I miei problemi sembrano così piccoli di fronte alla scarsità di affetto.
Ho una amica che è stata praticamente rifiutata dalla madre. Non si parlano da quando ai 18 anni lei se ne andò di casa. L'unica cosa su cui siamo concordi è che comunque sia, come anche più sopra ha detto PrincipessaVespa, qualcosa di buono è riuscita a passarlo. Ma certo non basta di fronte ad una vita di sofferenze. Nemmeno sapere che può avere avuto una vita difficile.
Che dire...
cattiva, snob, egoista e presuntuosa...
hai fatto fare tilt al flipper!

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isotta, io invece da quando è nata lilla sto facendo la pace con mia madre o meglio con la "costruzione della madre" che fino a poco tempo abitava dentro di me. anch'io ho sempre considerato mia madre anafettiva, per non parlare delle sue ansie, il terrore delle malattie e della morte che mi ha inculcato, la depressione cronica della quale non si è mai presa cura per davvero. pensa che quando è nata lilla, io ero in italia e lei in brasile, finalmente la sua depressione ha rotto gli argini e così non solo non è venuta per la nascita della nipote , ma mi chiamava che io ero ancora in ospedale piangendo disperata e dicendomi che non avrebbe mai più voluto vedermi perché stava male. è stata dura però è servita perché finalmente ha deciso di andare da uno psichiatra ed è in cura. siamo venute noi in brasile a trovarla, lilla si è innamorata a prima vista della nonna, mia madre con la bimba è meravigliosa ed affettuosissima (non la tiene più di mezz'ora al giorno da sola, ma è dolcissima con lei e sfodera un umorismo che mai avrei immaginato avesse). il bello è che, sarà la nipote, saranno i farmaci, mia mamma che non sopportava essere toccata ora si fa riempire di baci e io mi rifaccio delle coccole che (credo) mi siano mancate quando ero piccola. scusate, mi sono dilungata ma è un tema che mi sta davvero a cuore.

lilla 31/3/11
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parlare dei propri genitori credo che stia a cuore a tutti.... in fondo sono loro che ci hanno messi al mondo!
Valina forse ho esagerato un po', ma come dicevo prima questo è il momento della rivelazione e probabilmente vedo tutto più nero del dovuto.
sinceramente come mamma non saprei cosa rimproverarle se non alcune abitudini, tipo quella di "sdrammatizzare" i miei capricci facendomi il verso ("e sì dai piangi un po' gne gne gne", cosa che ho capito solo ora quanto mi desse fastidio, l'ho vista farlo con franco e per poco non la sbrano) e probabilmente il fatto che fosse un tantino assente (ricordo benissimo un'episodio di quando avevo 7-8 anni, mi sono intrufolata in camera dei miei e ho rubato un foulard di mia madre per annusare ogni tanto il suo profumo di nascosto, procedura cui di solito seguiva un bel pianto liberatore. pianto per cosa non so, ma a pensarci ora vedo l'immagine di una bimba un po' sola).
tanto per fare un esempio di questa terribile nonna, lei vede franco circa una volta ogni 15 giorni ma se io sono in casa non lo considera minimamente ("ah, ma già che sei qui io ne approfitto per fare i ravioli" - ha la sindrome dello chef perfetto), quando io non ci sono ci gioca al massimo un'oretta poi delega (a mio padre, all'amica, alla vicina di casa) e mi racconta tutta fiera che ha fatto i fattacci suoi mezzo pomeriggio con lui che non ha fiatato (mah... e se la tira pure...). Franco la detesta, e lei nemmeno se ne accorge (quando vado via piange e si aggrappa alle mie gambe - cosa che fa solo con lei - ma ovviamente è solo colpa mia che cozza come sono gli impedisco di vivere serenamente con gli altri).

vabbè potrei stare qui ore a lamentarmi e raccontare episodi ma non credo che serva... ma secondo voi che devo fare? aspetto che il tempo mitighi la mia incazzatura? riprovo a parlarle? (ultimo colloquio: "beh tanto non si ripeteranno gli errori che sono stati fatti dai propri genitori ma chissà quanti se ne fanno di peggiori", evviva la disponibilità)

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Certe volte mi chiedo se questa generazione di donne che hanno partorito negli anni 70-80 ha problemi di depressione per il fatto che non sono state messe nelle condizioni di scegliere se allattare o meno, se godersi il proprio figlio o "fare carriera", se seguire la natura o i diktat del momento....
Le nostre nonne mica erano così depresse, eppure avrebbero avuto più motivi....
Mah!
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