COS'È L'AUTOSVEZZAMENTO E PERCHÉ È DAVVERO PER TUTTI.
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autosvezzamento per tutti


mamme e lavoro: una riflessione
#61

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Sul fatto di avere piu tempo sei proprio sicura? Per me stare a casa significherebbe tenere M a casa: io e lui 14 ore-giorno... Bellissimo certo per il nostro rapporto, ma tutto il tempo per fare le cose che dici dove lo trovo? In effetti mi piacerebbe molto: curare piú la casa, me e imparare cose nuove, ma ciò significherebbe mandare M all'asilo fino alle 16 comunque.... Mi sembra un po' contraddittorio ...
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M. inizia la scuola materna a settembre, giusto? Tu parlavi di un eventuale cambiamento tra un anno, quindi lui la mattina sarebbe a scuola, e tu a casa. In queste condizioni la libertà che citavo io è possibile, altrimenti rimane ancora un sogno. A dire la verità, io sto a casa, ma il tempo è sempre poco anche per me... ho parecchie cose da fare e non trovo mai il tempo nemmeno per cominciarle.
Però mi chiedevo: possibile che non ci sia un'alternativa tra casalinga e lavoro full time? Naturalmente dipende da tanti fattori, ma può darsi che riesca a trovare un lavoro part-time, oppure magari solo alcuni giorni della settimana.
Con l'occasione rispondo anche ad ameliaedaniele: hai ragione, la situazione cambia da città a città, sicuramente quì non abbiamo le spese che avete a Milano (ma forse nemmeno gli stipendi). Se ci sono delle spese fisse e alte - tipo il mutuo - non mi sognerei di consigliare ad una famiglia di diventare monoreddito (anche se, forse, in casi estremi si può valutare l'idea di fare una permuta con un appartamento più piccolo o meno recente) ma, nel caso dovesse capitare, sappiate che tutto si fa: tempo fa abbiamo avuto bisogno di incrementare le nostre entrate, e due mattine a settimana vado a fare le pulizie e a stirare. Se un giorno avrò un pò di tempo, mi piacerebbe realizzare delle cose di artigianato e provare a venderle. Mi piacerebbe produrre e vendere anche marmellate, biscotti, passata... non ti arricchisci di certo con questo, ma è comunque qualcosa, insomma le risorse le abbiamo, basta cercarle e avere il coraggio di realizzarle...
A.
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#62

parto dal presupposto che si parli sempre e solo di lavoro in regola, non nero. Io conosco poche donne in regola che lavorano due mattine a settimana, purtroppo invece tante che lavorano in nero ogni giorno per anni facendo appunto pulizie, lavori di stiratura e cucito (soprattutto donne che lavoravano come sarte o sulle macchine che facevano rimaglio, calze, maglioni...). Il lavoro in regola per così poche ore non si trova. Gli stipendi aimè sono uguali in tutta Italia: io lavoro in banca e parlando con colleghi di altre regioni si capisce molto bene come uno stipendio come il mio possa in una regione sostenere una famiglia e in un'altra non bastare nemmeno per metà reddito. Una volta (anni '70) c'erano le così dette gabbie salariali, cioè lo stipendio era diverso a seconda di dove si viveva, ma è da un bel po' che i contratti stabiliscono uno stipendio di base nazionale.
Anche a me piacerebbe lavorare facendo marmellate e torte in casa, ma l'Asl non lo permette. Non so se lo sia, ma in Italia ci sono norme molto stringenti in merito.
Insomma, per permettersi di fare alcune cose servono comunque soldi, che non ho.
Con questo non mi voglio lamentare, ci mancherebbe, ma come giustamente hai osservato tu una via di mezzo ci dovrebbe essere e secondo me una bella battaglia potrebbe essere il part time per tutte quelle che ne fanno richiesta. Ora come ora ci sono delle percentuali, ma se come nel mio caso si hanno colleghe con figli decisamente cresciuti che hanno il part time a vita le nuove arrivate come me, con figli piccini, se lo sognano. Ho due colleghe a part-time nella mia filiale: una ha una figlia di 12 anni ed è pure vedova, quindi mi potrebbe anche stare bene, ma l'altra ha una figlia di 15 anni e un figlio di 20 e ancora corre a casa a preparargli il pranzo, mentre io non so dove sbattere la testa con due bambini di 4 e 2 anni e mezo che si ammalano ogni due per tre e che non possono certo stare a casa da soli. Sai che ho preso meno della metà dello stipendio il mese scorso a furia di malattia figli (non retribuite)? E per fortuna che la mia pediatra ha compreso la situazione e mi ha fatto i certificati senza storie, perchè a volte oltre al danno hai pure la beffa della pediatra che nonostante abbia visitato il bambino e decretato che è malato e deve stare a casa rompe per i certificati! Mi è capitato a gennaio, mi voleva rifiutare il certificato di assistenza perchè ero andata alla visita con mio marito (libero professionista)... peccato che la legge dice che un genitore può stare a casa per malattia figlio se l'altro genitore non ne usufruisce in contemporanea o non è lavoratore dipendente (come nel mio caso).
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#63

Mi sonoersa per strada molti dei commenti e non s che piega abba preso la discussione, però volevo aggiornarvi sul mio lavoro.
Per un sacco di ragioni sono riuscita a mettermi di turno quasi tutte le mattine, cosa che mi sarebbe piaciuta da sempre. In pratica faccio:
Da martedí a sabato 7,45/16,15
Domenica 15,00 - chiusura (ora arrivo alle 21,30 ma nel pieno stagione mai prima della mezzanotte)
Lunedì 19,00- chiusura

Ho scelto principalmente perchè il mio compagno non è più disponibile durante il giorno, arriva a casa dopo cena e non volevo sovraccaricare mia mamma che tiene BNR tutte le volte che lavoro. Siamo due lavoratori autonomi, l'assegno di maternità all'inps è di tre mesi e mezzo e ancora non è arrivato. Quando Finisco di lavorare passo a prendere LaPiccola al nido e vado dai miei a prendere BNR. Mi fermo ad allattarla e poi torno a casa. Tempo una volta al parco, una volta dagli altri nonni, poi il supermercato...ecc..arrivo sempre a casa alle 18.00. Stendo (tutti i giorni) e preparo la cena. Finito di cenare allatto nuovamente e poi metto a letto LaPiccola. In un attimo sono le 22 ed io crollo.
A volte vorrei poter godere di un lavoro da dipendente in un paese scandinavo...
A volte vorrei avere una rendita.
A volte vorrei guadagnare abbastanza per avere un giorno intero libero.
A volte mi basterebbe avere un uomo che collabora di più...sono già fortunata, sentendo altre mamme, ma sarebbe di grande aiuto.
E nonostante questo mi piacerebbe essere ancora incinta, ma mi rendo conto che è una pura questione egoistica. Sono un po' pensierosa, in questi giorni.
Fortuna che le due principesse sono meravigliose e divertenti, riescono a stupirmi sempre.

Chi lavora è sempre incasinata in questo paese. Poche volte sento commenti positivi, sigh.

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#64

Il problema è proprio che una via di mezzo non esiste. Se sei autonomo devo lavorare come un'asina per far saltare fuori mille euro al mese (con cui poi pagare babysitter e nidi)... Se sei dipendente per meno di 40 ore non ti prendono... E dire che sarebbe un'ottima soluzione per tutti, anche per la società, perché ogni donna che molla il lavoro è un'occasione persa per tutti!

A dire la verità i part time non convengono al datore di lavoro perché non c'è alcun bonus fiscale e ha quasi lo stesso carico contributivo di un tempo pieno... Mi sto informando bene in questo periodo è quando ho saputo questa cosa da un consulente del lavoro sono rimasta senza parole!

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#65

Io invece sapevo il contrario...

10900 Ale 17/07/2010
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#66

comunque un part time in proporzione prende di più, almeno in ospedale per cui è una mezza pacchia. non chiedetemi perché, non lo so... ed è un casino per l'organizzazione dei turni, col risultato che ormai a chiedere il part time ci provano tutti ma non lo danno a nessuno

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#67

Ma saremo noi farmacisti strani???
La mia busta paga é sempre calcolata sulla paga oraria,se fai un partime di 24 ore la calcolano per quelle ore,se fai 40 ore la calcolano su 40. Ho fatto tutte le percentuali possibili di partime e pure il tempo pieno ma l'unica differenza é il tempo libero a disposizione!

10900 Ale 17/07/2010
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#68

Anche da noi (cooperativa sociale) il part time è vantaggioso. Nel senso che, in proporzione, si prende di più, perchè ci sono meno contributi a carico del dipendente. Così mi hanno spiegato. Inizio lunedì con un 20 ore e la differenza con un 24 non è poi tanta.
Misteri della busta paga... come l'80 % della maternità: prendevo come quando lavoravo a tempo pieno, con notti e festività! Boh!


MummyMara
Sisterina (20 dic 2011)
Sisterella (11 sett 2008)
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#69

(21-03-2013, 11:28 11)MummyMara Ha scritto:  Misteri della busta paga... come l'80 % della maternità: prendevo come quando lavoravo a tempo pieno, con notti e festività! Boh!

Mistero risolto: si arriva al 100% solo perché dentro ci sono 13esime e 14esime!!

10900 Ale 17/07/2010
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#70

(21-03-2013, 10:36 10)cancy Ha scritto:  Ma saremo noi farmacisti strani???
La mia busta paga é sempre calcolata sulla paga oraria,se fai un partime di 24 ore la calcolano per quelle ore,se fai 40 ore la calcolano su 40. Ho fatto tutte le percentuali possibili di partime e pure il tempo pieno ma l'unica differenza é il tempo libero a disposizione!

anche io prendo in proporzione. poi non so cosa ne e' per il datore di lavoro/parte fiscale

Alessandra + Daniele Giaime (7/10/2004) + Giorgia Diana (15/06/2010)
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