COS'È L'AUTOSVEZZAMENTO E PERCHÉ È DAVVERO PER TUTTI.
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autosvezzamento per tutti


Terrible twos:(:(
#51

(23-09-2011, 09:54 09)cancy Ha scritto:  
(23-09-2011, 12:05 00)rossanalib Ha scritto:  negli ultimi giorni di gravidanza

Ax se ha ragione Ross PREPARA LA VALIGIA!!!Laugh

ScaredScaredScared

Lol

(io pensavo "uhm, un po' ho notato la stessa cosa... ma va avanti da un po', e tanto di sicuro pure questo qua si fa aspettare...." Mellow Ora... aiuto!)


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#52

Anche Fabio fa le cose di BM e non aspetta nessun fratellino!
A proposito: Fabio conta fino a 10, riconosce i colori e altre cose proprio perchè come dice Rossalib lo interessava, ora è nel pieno di PICCOLO-GRANDE, infatti va anche pazzo per Riccioli d'oro!

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#53

(26-09-2011, 02:53 14)Chiara Ha scritto:  Anche Fabio fa le cose di BM e non aspetta nessun fratellino!
A proposito: Fabio conta fino a 10, riconosce i colori e altre cose proprio perchè come dice Rossalib lo interessava, ora è nel pieno di PICCOLO-GRANDE, infatti va anche pazzo per Riccioli d'oro!

Ma sai che BM uguale uguale? Conta fino a 10 (un po' a caso, a volte) e ora ha la fissa dei colori (per strada senti urlare "GHIIIIN!!" ed è lei che indica una macchina verde che passa) e dei contrari... (poco-tanto/grande-piccolo...).
L'ultimissima scoperta sono le forbicine. Sta ritagliando centrini da ieri come una pazza Laugh

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#54

che belli i nostri cuccioli che crescono... 001_wub

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#55

Una nuova considerazione da casa A&A....

Faccio tutto io e come dico io. Ecco dove sorgono per noi le difficoltà in questi not-so-terrible twos.

BM non è particolarmente difficile, anzi... mi sembra piuttosto un angelo. Ma da un po' di tempo i problemi nascono perché al grido di "BANCAAAA!!!" lei vuole fare tutto da sola e guai a sbagliare.

Mi metto le scarpe da me.
La felpa la slaccio io.
Il riduttore sul water ce lo metto io.
In macchina ci salgo e scendo da sola.
Le spalline dell'imbragatura le metto e tolgo da me.
Sulla sedia ci salgo da sola.
Voglio suonare io campanello.
E cose così.

E bè... non ci sarebbe niente di male, visto che abbiamo sempre favorito in ogni modo la sua indipendenza se non fosse che se - per fretta, incomprensione o altro - per caso qualcuno fa la cosa sbagliata (a volte ci vuole la palla di cristallo per capire quale sia quella giusta e quale quella sbagliata) sono facilmente DRAMMI. A volte è più ragionevole. Altre per sensibilità o stanchezza o chissà che, non ci sono ragioni. Scatta la tragedia greca.
E ti dispiace che ci rimanga così male (si vede che ci tiene).

Io sono assolutamente contro i testa a testa (io sono il genitore non il fratellino che a capriccio risponde con capriccio, per intenderci) ma credo che ci voglia un limite, per esempio papà non può stare sotto la pioggia battente durante tutti i 3 minuti d'orologio che ti servono per salire in macchina, distrarti con 3 cose diverse, essere ricordata che ti devi sbrigare, cantare la canzone mentre sali sul sedile e finalmente essere messa seduta sul seggiolino... O mamma con la panza galattica e pure la borsa della spesa non può aspettare che tu fai la sostenuta in fondo alle scale e non sali per... nessuno sa perché. Insomma, accondiscendenza e comprensione sì, ma rispetto per tutti anche.
Quindi un limite ci vuole.
Solo che non sempre è facile trovarlo.
E non sempre il limite della mamma corrisponde con quello del papà, che per altro hanno di certo modi di comunicare molto diversi.
Io credo che la comunicazione diretta e schietta e molto sincera funzioni.
Oggi fai la scenata, e se è di quelle che non posso lasciar passare te lo spiego per bene e ti avverto che domani non potrai farlo. Domani te lo ripeterò e credo che le cose andranno meglio (così è stato in altri casi).
Ma va detto che ci sono casi in cui questo non funziona.

Insomma, tutta sta pippa per chiedervi... anche da voi va così?
Come gestite le situazioni?
Mamme con figli più grandi, come evolve la situazione? Peggiora solo o si trovano compromessi più facilmente?

Di base credo che la domanda chiave sia: qual'è la maniera costruttiva per porre un limite?

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#56

(01-10-2011, 11:05 23)ax76 Ha scritto:  Di base credo che la domanda chiave sia: qual'è la maniera costruttiva per porre un limite?

Ax se trovi la risposta ci scrivi un libro e diventi RICCAAAAAAAAAA!!!!10900

Però secondo me ci hai visto giusto quando hai detto "Insomma, accondiscendenza e comprensione sì, ma rispetto per tutti anche"

10900 Ale 17/07/2010
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#57

d'accordissimo con cancy! Big Grin

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#58

Io ti dico che anche da me Fabio vuol fare da solo, ma in genere non fa drammi se qualche volta non si può o se non riesce, meno che non sia in una giornata storta e qui diventa pesante.
Io noto che la maniera più costruttiva per noi è quella di dare l'alternativa, del tipo: ora non si può, te lo faccio fare dopo o questo non puoi farlo da solo, puoi fare quello. Ovviamente sono dell'idea che non tutti i bambini sono uguali e magaro lo stesso sistema con BM non funzionerebbe, ma magari ti può essere di spunto.

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#59

anche io e mio marito abbia modi di gestire la cosa in maniera diversa, ma come ho già detto parlare tanto, spiegare le cose ai nostri figli aiuta molto! è vero che certe volte alcuni pianti sono inevitabili ma magari si possono trovare degli escamotage. io per esempi ho rilevato alcuni "punti critici" e visto che più o meno li conosco in anticipo mi preparo delle soluzioni, così non mi coglie impreparata! tipo l'altro giorno una scenata terribile perchè non volva sedersi sul seggiolino in macchina...la "genialata" è stat dirgli: se non ti metti sul seggiolino la macchina non può partire. se invece ti siedi al tuo posto possiamo andare in giro e vedere tantissimi camion! (lui sta nella fase di amore senza fine per camion, macchine, trattori ecc... Big Grin) in un attimo ha smesso di piangere e si è seduto tranquillo e poi lungo tutto il tragitto "guarda quel camion grande grande verde!" e così via...Big Grin
poi devo dire che lui spesso ha tempi lunghi per uscire di casa allora cerco di anticiparmi di un quarto d'ora perchè può sempre capitare che prima di uscire si fissi nel voler rimettere a posto i giochi! poi mi viene in mente che per esempio che se il vostro punto critico è il ritorno a casa e i minuti necessari che ci vogliono per convincerla a salire le scale magari si può usare l'escamotage di "saltare" l' azione ponendo l'accento su una cosa immediatamente successiva,mi spiego meglio: "dai dai entriamo subito subito che mi devi aiutare a mettere a posto quello che c'è nelle buste della spesa! il latte, il pane, la pasta...dentro i cassetti!" lo dici mentre state per salire le scale, coinvolgendoal in un'azione immediatamente successiva che le può piacere, così non ha il tempo di pensare a bloccarsi sulle scale Wink

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#60

(01-10-2011, 11:05 23)ax76 Ha scritto:  Una nuova considerazione da casa A&A....

Faccio tutto io e come dico io. Ecco dove sorgono per noi le difficoltà in questi not-so-terrible twos.

BM non è particolarmente difficile, anzi... mi sembra piuttosto un angelo. Ma da un po' di tempo i problemi nascono perché al grido di "BANCAAAA!!!" lei vuole fare tutto da sola e guai a sbagliare.

Mi metto le scarpe da me.
La felpa la slaccio io.
Il riduttore sul water ce lo metto io.
In macchina ci salgo e scendo da sola.
Le spalline dell'imbragatura le metto e tolgo da me.
Sulla sedia ci salgo da sola.
Voglio suonare io campanello.
E cose così.

E bè... non ci sarebbe niente di male, visto che abbiamo sempre favorito in ogni modo la sua indipendenza se non fosse che se - per fretta, incomprensione o altro - per caso qualcuno fa la cosa sbagliata (a volte ci vuole la palla di cristallo per capire quale sia quella giusta e quale quella sbagliata) sono facilmente DRAMMI. A volte è più ragionevole. Altre per sensibilità o stanchezza o chissà che, non ci sono ragioni. Scatta la tragedia greca.
E ti dispiace che ci rimanga così male (si vede che ci tiene).

Io sono assolutamente contro i testa a testa (io sono il genitore non il fratellino che a capriccio risponde con capriccio, per intenderci) ma credo che ci voglia un limite, per esempio papà non può stare sotto la pioggia battente durante tutti i 3 minuti d'orologio che ti servono per salire in macchina, distrarti con 3 cose diverse, essere ricordata che ti devi sbrigare, cantare la canzone mentre sali sul sedile e finalmente essere messa seduta sul seggiolino... O mamma con la panza galattica e pure la borsa della spesa non può aspettare che tu fai la sostenuta in fondo alle scale e non sali per... nessuno sa perché. Insomma, accondiscendenza e comprensione sì, ma rispetto per tutti anche.
Quindi un limite ci vuole.
Solo che non sempre è facile trovarlo.
E non sempre il limite della mamma corrisponde con quello del papà, che per altro hanno di certo modi di comunicare molto diversi.
Io credo che la comunicazione diretta e schietta e molto sincera funzioni.
Oggi fai la scenata, e se è di quelle che non posso lasciar passare te lo spiego per bene e ti avverto che domani non potrai farlo. Domani te lo ripeterò e credo che le cose andranno meglio (così è stato in altri casi).
Ma va detto che ci sono casi in cui questo non funziona.

Insomma, tutta sta pippa per chiedervi... anche da voi va così?
Come gestite le situazioni?
Mamme con figli più grandi, come evolve la situazione? Peggiora solo o si trovano compromessi più facilmente?

Di base credo che la domanda chiave sia: qual'è la maniera costruttiva per porre un limite?


Anche io sono alla ricerca di una risposta alla domanda "qual e' la maniera costruttiva di porre i limiti?" Ho letto molti libri, ma una risposta che mi convinca non l'ho trovata. Cerco di prevenire le scenate...anche Giulio sul seggiolino della macchina non vuole stare e certe volte nemmeno sul passeggino. E' ancora piccolino, ma se gli do un pupazzetto e gli dico "guarda anche il tuo topo é seduto lí, ti spetta" lui si siede, gioca. Avendo poi un carattere molto volitivo, se sono piccole cose e mi richiedono solo un po'di pazienza in piú, cerco di assecondarlo e fare come vuole lui. Esempi: uscire sul pianerottolo e giocare un po'con i pulsanti dell'ascensore. Questo accade ogni volta che una persona esce di casa oppure se mi avvicino alla porta! (evidentemente in questo periodo si stufa a stare in casa ma qui fa ancora troppo caldo per uscire). Fargli vedere il video di Twinkle twinkle little star quando io sono al pc...si é fissato con questo video e se non glielo faccio vedere piange! Ancora, cambiargli il pannolino è diventato un incubo. Se lo metto sdraiato sul fasciatoio strilla...lo lascio per terra con un gioco e glielo cambio facendolo stare in piedi. Certo faccio molta piú fatica, ma credo sia meglio cosí piuttosto che farlo piangere e doverlo poi tranquilizzare ogni volta per dieci minuti. Molte volte ho dei dubbi, ma per ora non ho trovato nessun consiglio né metodo efficace...
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