(25-01-2011, 11:08 11)evatea Ha scritto: ma la collana di ambra, gliela metti al collo e lei se la ciuccia mordicchia?
oggi vado al cebi un negozio naturale di udine dove compro i suoi body intimi e dove so di poter trovare questa collana.
anche tea con i denti non ha dato grandi escandescenza ad oggi ma vedo che questi giganti premolari un po' innervosiscono la topa per cui...e poi mi sa che le farà un sacco piacere ricevere un "gioiellino" tutto suo... Va pazza per quel che trova appeso ai colli polsi dita di nonne ed amiche ingioiellate che passano per questo convento!!!! mi fa morire dal ridere!!!!
by the way, macchie secchezze puntini andati via.
ah!
ieri ho reinserito ricotta di capra dentro ad una torta salata.
se non gliela davo le si crepava il cuore.
zero puntini, ergo reinserisco con calma i latticini.
L'aasociazione di vari fenomeni più o meno fastidiosi con l'eruzione dei denti è assolutamente casuale, come dimostrato anche da chi si è preso la briga di farci sopra dei lavori seri. Dai 5 mesi in poi c'è sempre un dente in eruzione o erotto da poco cui affibbiare la responsabilità di qualche malanno; d'altra parte così come il tempo, la luna, il cambio di stagione, l'acetone, gli alimenti, cosa si può trovare di meglio cui attribuire la responsabilità di un problema di salute. Meglio pensare a una causa di poco conto, facilmente rimovibile o che scompaia anche solo aspettando, che entrare in ansia sospettando qualcosa di serio. Fino, più o meno, a cento anni fa i medici non avevano grandi mezzi per fare diagnosi o terapie, e si contava molto sulla empatia e la suggestione.
Le reazioni allergiche agli alimenti, che sono comunque rare, e ancora di più nei vostri autosvezzati, hanno caratteristiche molto più evidenti, sono tendenzialmente più estese, e, nella maggior parte dei casi, iniziano rapidamente, due o tre ore dopo l'assunzione dell'alimento e altrettanto rapidamente se ne vanno. L'eczema, che è un tipo di allergia ritardata, ci mette molto di più a venire e ad andarsene, diciamo giorni, ma non ha puntini né brufoli ed è invariabilmente pruriginoso.
Alllora cosa saranno mai? Il più delle volte, in casi simili, dico alle mamme che non ne ho la minima idea, che forse un bravo dermatologo potrebbe anche dargli un nome, ma che, se il bambino sta bene, che senso ha preoccuparsene? Prima o poi se ne andranno da soli, perché questo avviene quasi sempre, e se , come raramente può accadere, restassero per settimane o mesi, solo allora si chiederà una consulenza, tanto per stare tranquilli. Il rischio di fare qualcosa, qualsiasi cosa, che siano farmaci, diete o l'imposizione delle mani, è che poi ci si convince che l'intervento è stato risolutivo e si diventa farmaco-stregone dipendenti.
E' così che noi ci facciamo una reputazione. Qualunque cosa si faccia nel 95% dei casi i bambini guariscono, nel 5% no. Figuratevi che me ne importa di 5 fallimenti su 100, quegli altri 95 hanno un ben altro impatto sulla massa dei profani.
Lucio Piermarini