30-03-2012, 03:00 15
(23-03-2012, 02:43 14)isottablu Ha scritto: mi pare una cosa carina chiedere ai parenti quando verranno con i regali per la gnoma di arrivare anche con un regalino per lui, che ne dite?Si, anche a me pare carino. Un'altra cosa simpatica è che le persone, invece di lanciarsi direttamente verso il neonato con esclamazioni di meraviglia (che fanno rosicare terribilmente un piccolo alle prese con il senso di inadeguatezza di chi sta crescendo e non è ancora in grado di essere "come un grande"), vadano dal primogenito chiedendogli "allora, hai un fratellino nuovo? me lo fai vedere?".
(23-03-2012, 02:53 14)Chiara Ha scritto: Beh, a dire il vero ci dovrebbero arrivare da soli... io ad esempio anche quando è il compleanno di uno dei miei 2 nipoti porto qualcosina anche all'altro, ma se credi sia meglio specificalo tu.Sul compleanno, non so: sono sempre stata molto combattuta, ma alla fine il compleanno è un pò il giorno speciale del festeggiato, mi sembra di sminuirlo un pò facendo regalo all'altro. I regali sono cosa rara e speciale, non un dovuto, né una cosa necessaria per manifestare affetto.
(30-03-2012, 02:05 14)Valina Ha scritto: Ho editato il titolo della discussione perché mi sembra così strano che non ci sia molto da fare per coinvolgere al meglio il primogenito.
Mi spiego: facciamo di tutto per la sua alimentazione, per la sua crescita, lo teniamo in fascia, lo facciamo dormire con noi, gli siamo vicini in ogni modo. E adesso che affronta anche lui un percorso incredibile, possiamo fare così poco?
Non so, mi pare di sottovalutare la questione.
Per l'alimentazione mi sa che con l'autosvezzamento, si propone e si lascia fare al bimbo, no? Fascia, co-sleeping, vicinanza: sono tutte semplici manifestazioni di affetto e di presenza amorevole, fisica e morale. Credo che per l'arrivo di un fratellino, non ci sia molto di più da fare. Non è un discorso psicologico complesso, come lo affronteremmo noi da adulti, verbalmente. I bimbi hanno solo bisogno di sapere che il nuovo venuto, se impegnerà materialmente la mamma, non "toglierà" nulla dal suo cuore, e questo si dimostra molto semplicemente con gesti di affetto, anche piccolissimi attimi di attenzione in qualsiasi momento del giorno in cui dici "sono qui con te".
Ale e Cucciola (1/1/11)